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Pov Kendall

Sono davvero felice che io e Logan ci siamo parlati e, per così dire, confessati.
So che non è per niente bello tenersi dentro un segreto del genere, per paura che le persone ti giudichino, che gli amici ti rifiutino. Ho letto nei suoi occhi il sollievo e la gioia, mentre per me è stato come togliermi un macigno dal cuore.
Ora mi sembra possibile che nasca qualcosa tra di noi, un sentimento che in me è già nato.
Non ho avuto il coraggio di dirgli che lo amo. Se me lo avesse detto lui per primo sicuramente l'avrei fatto, ma avevo paura del suo rifiuto se lo avessi detto prima io. Magari ha già un fidanzato che vuole tenermi segreto.
Non me la sono sentita di rischiare, anche se so che era la migliore occasione che ho mai avuto.

Dopo un piccolo giro del parco decidiamo di tornare a casa.
Stavolta in auto Logan non accende la radio, ma sta comunque in silenzio. Non la trovo una situazione imbarazzante, semplicemente non so cosa dire.

Mi ricordo il mio primo viaggio in questa auto, quando lui e sua madre mi erano venuti a prendere. È stato ormai più di un mese fa. Anche in quell'occasione non ero imbarazzato, ma non parlavo comunque.
Pensavo che il mio soggiorno qui sarebbe stato piuttosto noioso.
Non avrei mai pensato che sarebbero successe così tante cose tra noi da allora, soprattutto non quello che è successo oggi. Ma anche il fatto che siamo diventati amici non è una cosa da poco.

Appena tornati a casa, troviamo in sala da pranzo i genitori di Logan. Ci guardano come se avessimo qualcosa di strano, e mi sento abbastanza in imbarazzo sentendomi i loro occhi puntati addosso.
«Dove siete stati ragazzi?» ci chiede il padre di Logan.
«Non avevamo voglia di cucinare, quindi siamo andati a pranzare in quel nuovo ristorante che hanno aperto» risponde suo figlio, omettendo tutti gli altri particolari.
«Voi quando siete tornati?» chiede Logan ai suoi.
«Più o meno mezz'ora fa. Abbiamo finito la riunione in anticipo» risponde la madre.
«Bene, io e Kendall andiamo nelle nostre stanze» dice Logan guardandomi negli occhi e facendomi segno di seguirlo.
«Aspetta figliolo» comincia la madre «tu puoi rimanere un attimo qui giù? Io e tuo padre vorremmo parlarti».
Perfetto, riunione di famiglia. Non sono coinvolto, quindi me ne vado in camera per conto mio. La signora Henderson è stata brava a farmi capire che non sarei nemmeno gradito, ma non è la prima volta.

E pensare che, quando ho scoperto che sarei andato a vivere in una famiglia, anche se questa era formata da psicologi, ho sperato che forse avrei trovato la mamma e il papà che non ho mai avuto.
Dopo un po di giorni qui, ho capito che avrei trovato solo un amico, e uno psicologo con cui confidarmi più liberamente, ma una madre no.

Ogni tanto sento qualche parola detta a voce più alta delle altre provenire dal piano di sotto, ma per il resto non riesco a capire che cosa si stanno dicendo.
Stavolta non sto origliando, anche se di mezzo c'è sempre Logan.
Mi sembra che all'inizio, ancora mentre salivo le scale, stessero parlando del ballo di ieri sera.
Ad un certo punto, mentre sono sul letto che guardo il soffitto, sento chiaramente la voce della madre di Logan: «Ma non hai capito che ti porterà sulla cattiva strada?»
E di chi vuoi che stessero discutendo, se non di me?
Suo figlio risponde a voce più bassa, ma riesco a sentire ugualmente: «So che non è la sua intenzione. Ormai è diventato una persona per bene». Mi tengo a mente di ringraziarlo per avermi difeso, questo mi fa capire che posso contare su di lui.
«Magari questo è quello che ti vuole far credere, per poi farti cadere in trappola» replica a voce alta la madre, acida.
Ma per chi cazzo mi ha preso? Non sono un genio del male, e per di più non farei mai questo a Logan.
«Sai qual è il tuo problema, mamma? È che non ti fidi delle persone, non lo hai mai fatto e forse non imparerai mai» sbotta lui.

Ha preso la stessa determinazione della madre, e stavolta l'ha sfruttata alla grande.
Sono rimasto davvero sorpreso, in senso positivo. Sono molto grato a Logan che mi difende così, ma forse non lo merito.
Con i suoi, potrebbe dire quello che pensa davvero di me, ma magari è proprio questo che pensa. Magari crede veramente che io non sono più la persona che ero una volta.

Dopo la frase scottante del figlio, il padre rompe il silenzio che si era creato dicendo: «Forse Logan ha ragione». Lo dice con un tono neutro, normale, ma lo sento comunque.
Infine lo sento salire le scale.

Pov Logan

Sono furioso con mia madre. Non può permettersi di parlare così di Kendall. È la sua psicologa ma non lo conosce nemmeno lontanamente per quello che è davvero, conosce solo l'idea che si è fatta di lui, tra l'altro sbagliata.

Dopo la nostra lite salgo le scale e vado in camera di Kendall. Lo faccio perché sicuramente ha sentito i nostri discorsi, ma anche perché ho bisogno di sfogarmi.
Busso e Kendall viene ad aprirmi.
«Hai sentito tutto?» gli chiedo, ancora sulla porta.
«Sì, ho sentito tutto» mi risponde neutro. Non riesco a decifrare cosa prova in questo momento.
«Quindi?» sono curioso.
«Quindi volevo ringraziarti per avermi difeso, sei stato molto gentile. Però non posso neanche dare torto a tua madre se si è fatta questa idea di me. So che è il passato, però ha ragione, forse non sono cambiato come pensavo...» mi dice. Ecco cosa prova: non è rabbia, neanche tristezza.. Sembra quasi rassegnato al fatto che il suo passato lo tormenterà per sempre.

«Non dire così, sai che non è vero. Tu sei cambiato, l'hai ammesso tu stesso varie volte, ed eri convinto. Non puoi rassegnarti ora per le parole di una persona che pensa di conoscerti» gli dico.
«Se si è fatta questa idea di me c'è un motivo. È la mia psicologa, le avrò detto qualcosa di sbagliato che le ha fatto nascere questa idea. Ma non posso darle torto, non del tutto almeno».
Poi dice la frase che non avrei mai voluto sentire: «Ora vattene, prima che io ti porti sulla cattiva strada».

Esco sbattendo la porta.

Angolo autrice
Se vi piacciono le storie sui Btr, anche se non sono Kogan, potreste passare a dare un'occhiata al profilo She_love_BTR please?
La storia è stata scritta da una mia amica ma la pubblico io perché lei non ha wattpad.
Grazie se lo farete
Anna_darkheart

My Escape || Kendall Schmidt - Logan Henderson (#Wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora