Capitolo 6- Hellen

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Sono le 24:40 quando mi sveglio. Non so dove mi trovo ne sono a conoscenza del perché.
Devo tornare a casa! Mamma si starà preuccupando?
"Giorno principessa" il suono della voce di Matt mi tranquillizza.
Faccio un sorriso appena accennato e quando sposto il viso un dolore terrificante mi prende la testa e il collo.
"Do...do....ve siamo?"
"Non ricordi proprio nulla?" Mi guarda con espressione interrogativa
"No, non credo"
"Allora, stasera siamo usciti con dei miei amici e ti sei ubriacata e poi...." lui continua a parlare ma non lo sento più, sono sola nei miei pienseri. Ora ricordo tutto: la festa la , la litigata , io che mi ubriaco, la dolcezza di Leo e per finire Matt che mi porta qui.
"Si, ora ricordo".
"A ok! Ora stai bene?"
"Si, grazie!"
"Sei arrabbiata cone me?" Chiede timidamente in un modo dolcissimo
"No, fa nulla. È passato"
"Ok"

Usciamo dalla stanza e andiamo dai suoi compagni.
"Ciao ragazzi, io vado a casa, si è fatta ora!" saluto tutti con un cenno della mano e Leo chiede
"Ti accompagno?"
"No, tu non accompagni nessuno!" gli ringhia contro Matt
"Ehi calma amico. Alla prossima bellezza" mi sorride ed io gli mimo un grazie con le labbra.
Se ne va con le mani infilate nelle tasche dei suoi jeans.
Mi incammino verso l'uscita con Matt affianco che mi propone
"Ti va se ti accompagno, non ho bevuto, possiamo andare con la macchina!"
"Si era capito che mi volevi accompagnare te. Grazie comunque"
"Quindi è un si?"
"Si scemo! Sempre se l'offerta è ancora valida"

Sinceramente non mi andava di ritornare a casa a piedi anche perché non mi sento molto bene a causa dell'alcol.
Quindi, quando mi apre lo sportello salgo sul sedile del passeggero.

Matt parte e il lungo silenzio viene interrotto
"Mi dispice" lo diciamo contemporaneamente e scoppiamo in una risata.
"Ma mi leggi nel pensiero? Sei una strega?"
"No..." riprendo fiato per le troppe risate
"Sono una ragazza. Hellen Smith"
Riattacca a ridere.
È proprio bello quando sorride, ma subito la sua espressione sul volto cambia
"E'..... quella casa tua vero?" giro lo sguardo per controllare e quasi svengo quando vedo che davanti casa ci sono macchine di polizia e due camioncini di pompieri, ma non riesco bene a decifrare la situazione perché siamo ancora lontani. Vedo solo un albero caduto e del fuoco sul tetto.
Matt deve aver capito meglio ciò che sta accadendo perché ferma la macchina, scende, mi apre lo sportello, mi prende in braccio e......succede l'inimmaginabile, ciò che non avrei mai pensato.....

Scusate se il capitolo non è lunghissimo ma lo ho fatto molto di fretta. Spero comunque che vi piaccia.
Grazie a tutti per le visualizzazioni.
Baci Valentina♥

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