Capitolo 11- Hellen

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"Chi è?"
"Molto probabilmente è un vampiro che fa parte di quel gruppetto, deve essere sfuggito a quei cretini dei miei compagni, forse i miei ordini non sono stati abbastanza chiari!" si interrompe per un secondo, ma poi fa un urlo e gli spuntani due lunghi denti e gli occhi brillano di rosso.
Si è pradicamente trasformato ed è molto più muscoloso di prima. Ferma la macchina per farlo avvicinare e quando è più vicino mi lascia le chiavi e fa per uscire " Vai a casa tua, lì ti aspettano mio fratello e mia sorella che ti porteranno a casa mia, io vi raggiungero' dopo. Vai!!"
Faccio in tempo a vedere Matt che si butta addosso al nemico e parto, con le lacrime sul viso.

Finalmente arrivo a casa dove, come mi aveva detto Matt, mi aspettano i suoi fratelli.
Salgono in macchina e il ragazzo mi fa spostare con prepotenza al posto del passeggero mentre la ragazza mi saluta con un bellissimo sorriso
"Ciao, mi chiamo Celine e lui è mio fratello Micheal!!"
"Ciao, io mi chiamo Hellen" le rispondo asciugandomi le lacrime con il dorso della mano.
Il tragitto fino adesso è stato molto silenzioso, e mi ha aiutato a ragionare e a calmarmi.
"Allora, tu e mio fratello....state insieme?"
Dice con un piccolo ghigno sul viso
" No, assolutamente no. Siamo....soltanto amici, sempre se siamo amici, lo conosco da 2 giorni." non soddisfatta aggiungo
"cioè, lui mi conosce da 17 anni ma io....io lo ho appena conosciuto e non so nemmeno se gli sono simpatica."
" Scherzi? Ovvio che gli stai simpatica non fa altro che parlare e pensare a te da quando sei nata!"
"Io....Si è simpatico ma lo conosco appena e....." mi fermo perché non ritengono opportuno parlare dei miei sentimenti in questo momento e per lo più davanti a loro.

Arriviamo a casa, è la prima che ho visto quella sera in cui la mia vita è iniziata a cambiare, quella situata completamente nel verde, forse gli serve per non essere notati, insomma chi verrebbe a vivere in mezzo al nulla? Entriamo e Celine mi fa accomodare nella sala da pranzo e dopo qualche minuto mi porta un insalata.
Non ho tanta voglia di mangire ma credo che me l'abbia preparata soltanto per me, quindi, per educazione inizio a mangiarla.
"Umm...buona" esclamo, è condita perfettamente ed è accompagnata da pomodori, mais e pane: è molto colorata. Sembra un bellissimo fiore.
Il contario di come mi sento io in questo momento.
Sono triste, preuccupata e ho tremendamente paura.
"Scusa, posso farti una domanda?"
"Si"
"Tu e Micheal siete...insomma... vampiri?"
"Si" abbassa la testa con un espressione triste in volto
"Che ho detto?" Forse ho detto qualcosa che non dovevo?
"Nulla, è solo che non volevo essere un vampiro. Volevo divertirmi come tutte le ragazze della mia età.
Io ho 119 ma sono stata morsa a 20 anni. Io ho trovato questa cosa un po ingiusta. Sono atati dei ragazzi. Lo hanno fatyo tanto per divertirsi per avere un loro simile"
"Io, mi dispiace, non volevo farti ricordare. So cosa hai passato e ti capisco che è brutto ricordare"
Dico tutto con voce bassa e gli occhi lucidi
"Per...perché? " "Solo se posso"
"Ok. Tanto prima o poi dovrò sfogarmi.
Stavo ad una festa. Mi ci aveva voluto portare la mia migliore amica. Io non sono per queste feste, cioè si, ma mamma non me lo permetteva quindi non ero abituata.
Mi ha dato un bicchiere di vodka, che...che" i singhiozzi iniziano a impossessarai di me.
E tutte le scene della serata riaffiorano nella mia mente come dei flash
"C'era della droga....droga pesante...mi portò al piano di sopra mi chiedeva continuamente scusa, ma io non capivo.
Quando salì mi portò in una stanza chiudendo a chiave.
C'erano una decina di ragazzi

FLASHBACK..............................

"Caterina chiudi la porta a chiave"
Volevo andarmene ma il mio corpo non rispondeva ai comandi
"Non fategli male. Perfavore"
"Sta zitta e accendi quella cazzo di telecamera".
Fa subito come detto
Mi buttano su un letto e mi tolgono il vestito.
"Cosa...cos..." le uniche parole che uscivano dalla bocca
"Non preuccuparti. Ricordi il tuo migliore amico Davide vero?"
Credo di aver annuito ma non so ciò che ho fatto. Lui è il mio migliore amico.
"È...lui è"
"Da ora non credo più. Allora tempo fa si mise con mia sorella. Ricordi Sara?
Fece finta di starci insieme per una settimana, tutto frutto di una cazzo di scommessa.
Quando l'ha lasciata lei ha iniziato a non mangiare , poi l'hanno ricoverata e ancora oggi è malata e sta in ospedale. È un bastardo" urla lanciando una sedia.
Al botto sussultai
"Mi...mi...disp...ac" non riuscivo a parlare
"Lui tiene a te e ora soffrirà come ho fatto io. È una piccola vendetta personale.
Ad un cenno della testa del ragazzo il gruppo mi bloccò sul letto per tenermi ferma. Il ragazzo tira fuori un coltello
"Non avevi detto questo" urla caterina tra i singhiozzi
"Riprendi e zitta altrimenti sai che succede" annuisce a testa bassa e poi sento un dolore allucinante. Urlo
"A...a.aaaa" un altro taglio, poi un altro e un altro ancora.
Non finiva più fin quando ero ormai ricoperta di sangue.
Non riuscivo più a respirare bene. Il respiro diventò irregolare poi prima del buio sentii
"Ma sei Stronzo. Chiama un ambulanza. Giuro che se muore tu fai la tua fine peggio" caterina

FINE FLASHBACK..................

Racconto tutto
"Sono stata in coma per una settimana sarei dovuta morire perché la droga non aveva avuto un buon effetto sul mio corpo e tutto il sangue perso non mi aveva aiutato. Ma secondo le parole dei medici avevo nel sangue una cosa particolare che mi aveva permesso di risvegliarmi.
Quella notte sul mio corpo aveva inciso delle frasi< sei un mostro davide>
<ti ho detto che la pagavi>
<ti odio>
<mi hai rovinato la vita> ecc...ero tutta scritta.
Ho ancora le cicatrici"
Alzo la maglia per fargli vedere quella più evidente sulla pancia
< ti odio>
"Quando vado al mare e la gente li nota di allontana da me guardandomi schifata.
Volevo farmi dei tatuaggi per coprire i segni ma la mia cazzo di madre diceva che i tatuaggi sono da delinquenti e che se li avrei fatti mi avrebbe sbattuto fuori di casa." Urlai l'ultima frase
"E di loro? Beh il ragazzo è stato in prigione 5 cazzo di mesi e poi quando è tornato mi ha detto che non era finita. Ho vissuto con la paura che potesse risuccedere per un anno. Un anno.
Caterina, beh le l'avevo perdonata l'avevano minacciato di uccidere i suoi genitoti . Ma lei si vergognava per quello che ha fatto quando mi guardava negli occhi. Quindi mi ha abbandonato.
E Davide? Dopo che si è scusato in tutti i modi possibili con me, e io, fidati, lo ho perdonato, si è suicidato scrivendomi un biglietto che diceva di non essere all'altezza del mondo" mi interrompe un mio singhiozzo abbastanza potente
"E li mi ha rovinato. Non mi sono più avvicinata a nessuno per solo la paura di perderlo.
A quel punto mamma ha deciso di partire. E ora sono qua.
E so il motivo per il quale non morii quel giorno all ospedale.
E in tutti questi anni mia madre mi ha detto che papà l'aveva tradita con un altra quando sapeva benissimo la verità.
E la cosa più bella? Io c'ho creduto e mi sento uno schifo per questo" rido amaramente pensando a mia madre quando sento due braccia muscolose abbracciarmi.
Ma non è Matt, non è il suo odore.
È suo fratello.
"Mi dispiace. Ho sentito tutto"
All'abbraccio si aggiunge anche Celine.
Poggio il volto sulla spalla di Micheal e piango a dirotto cercando di contenere i miei singhiozzi.

Vampiro da un giorno all'altroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora