Capitolo 16- Hellen

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Non lo avevo mai visto prima eppure, ha qualcosa che mi attira

"Ci si rivede!" dice allungando il piede per chiudere la porta
"ti farà un po male e ti resterà un piccolo segnetto sul collo" viene verso di me ma cerco di evitarlo. Voglio dire qualcosa ma...non ci riesco, non mi sento la bocca, cerco magari di pensare a qualche libro letto che parlasse di vampiri.
Mi si avvicina e lo lascio fare, tenendo sempre la giusta distanza do una botta allo specchio dietro di me spaccandolo.
Faccio finta che sia tutto un incidente e quando si gira un secondo ne approfitto perché non mi vede: prendo un pezzo di specchio abbastanza grosso e appuntito e quando si rigira per mordermi gli infilo la "mia arma" nel petto.
La forza usata non ce la ho mai avuta. Come ho fatto a trafiggerlo?
Fa un urlo e si inizia a togliere piano il frammento dal petto, nel frattempo corro verso la porta la apro e scendo mentre urlo
"Matt!!! Matt aiuto, per favore!"
Iniziano a scendermi le lacrime dagli occhi quando sento il rumore dei passi di Matt che corre verso di me, che sollievo! Continuo a piangere, ho paura, voglio solo ritornare alla mia vita normale dove mi sveglio e vado a scuola, dove il pomeriggio vado per negozi con mia madre e....senza Matt? No, non la voglio la vita di prima, desidero solo più tranquillità e restare con Matt, il mio Matt: quello che vuole il meglio per me e sa sempre come rendermi felice.
Mi stringe a se e mi accarezza delicatamente i capelli.

MATT____________________________

Che cavolo è successo? Perché piange? Non so, ricordo solo qualcuno che mi ha messo un tovagliolo sulla bocca e poi il nulla.
Mi dispiace tantissimo vederla così, la stringo più forte e per la prima volta sento il profumo dei suoi bellissimi capelli scuri, non ci avevo mai fatto caso.
È solo colpa mia se è ridotta così. Continua a pingere e riesce a dirmi tra un singhiozzo e l'altro solo
"Andiamo via, o mi raggiunge" come? Chi la raggiunge?
"Chi?"
"Lui, un vampiro. Per favore ho paura"
"No, non possiamo ormai ti seguirà, ha memorizzato il tuo odore.....devo ammazzarlo."
Si asciuga le lacrime e annuisce "c'è qualcosa che posso fare?" "No"
"Anzi si, togli tutte le tende dalle finestre e.....insomma fai tutto il possibile per creare luce io cercherò di torgliergli l'anello e farlo uscire dalla stanza per esporlo alla luce."
"Ok, va bene"
Sto per andare, ma mi blocca e mi da un bacio sulla guancia "Grazie" mi dice e si allontana. La vedo strappare via le tende e poi vado dal mio compagnuccio.

Quel bacio, quello sulla guancia è stata la cosa più bella di tutte, era veramente sincero e ora la amo ancora di più; è fantastico quanto sono pazzo di lei, non pensavo che l'amore fosse così e.....ora ho ancora più forza per ammazzare quello li, che cazzo gli ha fatto per averla ridotta cosi? Io l'ammazzo subito quello..... umm, basta, devo concentrarmi. Salgo le scale velocemente e giunto in camera lo ritrovo per terra, sono incazzato. Gli sferro due pugni molto forti e subito, prima che riprenda forza, gli sfilo l'anello e me lo infilo al dito per evitare che lo riprenda.
Mi da un pugno in faccia ma prima di ricevere il secondo, lo prendo e lo scaravento fuori la porta, gli do l'ultimo pugno e casca di sotto dalle scale.
Come pensavo, inizia a bruciare e piano piano dopo una manciata di minuti.
Poco dopo non ne resta che un corpo carbonizzato, scendo e gli stacco la testa per sicurezza. Mi carico il corpo sulle spalle, vado di fuori e dopo che accendo un fuoco ce lo butto dentro.
Ma.....dov'è Helly?
"Helly!!!! Dove sei?"
inizio a preuccuparmi e cerco di raggiungerla seguendo le tracce del suo profumo che ha lasciato
"Hellennn!!!"
urlo un'altra volta, perché non mi risponde? Dove sarà ora "Hellen, rispondi per favore!!" Perlusto tutta la casa più tutt'intorno ma non la trovo
"Hellen, Hell...." mi blocco, vedo in suo giacchetto per terra con del sangue. Cosa? Che gli hanno fatto? Ora sarà più facile per me riuscire a sentire l'odore come lo sarà per tutti gli altri vampiri, devo sbrigarmi.
"Hellen" ormai sono in pieno bosco quando sento una specie di lamento
"e...cco...mi"
finalmente, la vedo.
È per terra con le ginocchia ritirate al petto poggiata ad un albero.
I suoi vestiti sono strappati ed è piene di ferite ma.... il mio sguardo ricade su un ragazzo, molto più piccolo di me sdraiato, credo morto, accanto a lei
"Cosa è successo?"
"Non lo so! Aiutami, per favore" vado verso di lei, mi siedo accanto a lei a gambe incrociate e si siede dulle mie gambe, mi abbraccia e poggia la testa sulla mia spalla. Rimaniamo in questa posizione a lungo finché non sento la sua mano stringere in un pugno la mia maglia e poi un bruciore sulla schiena.
Il dolore è perfettamente dove è poggiata la mano di Helly, cerco di resistere ma poi faccio un lamento e subito toglie la mano.
Credo abbia capito il perché del mio lamento quindi si alza e indietreggia
"Torna qua!" le dico con le braccia aperte
"No, ti ammazzero'!"
"Non è vero, torna!"
"No, ho paura Matt, non so cosa sta succedendo, è così che ho ammazzato quel bambino, io..."
"Ohi, calmati.
1:Quel bambino era un mostro che ti voleva ammazzare;
2: almeno siediti vicino a me e raccontami tutto, senza toccarmi, per favore!?" inizia ad avvicinarsi
"ok, ma non qua"
"Andiamo a casa?"
"Si, per favore!".
La prendo per mano ma si ritre poi, la guardo con faccia supplichevole e lei intreccia la mia mano con la sua, ma sempre con cautela.
Basta, non ce la faccio più a vederla così!
Io voglio l'Hellen scherzosa, sorridente. La mia principessa.
La tiro verso di me la sollevo e la bacio. Indietreggio fino ad arrivare ad un tronco di albero tagliato. La poggio e la prendo da sotto le cosce mentre lei le mette intorno alla mia vita. Continuiamo a baciarci, un bacio voglioso quasi disperato.
Per fortuna non si ritrae. Stavolta non mi brucia con la mano, e spero ne sia felice, era questo che volevo, dimostrarle che non mi fa del male.
Stacca la sua bocca dalla mia e la rimetto giù, facciamo qualche passo e, mentre stiamo camminando cade ma la prendo al volo.
Non riesce a camminare credo che stia per svenire quindi la prendo in braccio e decido, anziché tornare a casa con la macchina di andarci correndo, farei molto prima.

Vampiro da un giorno all'altroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora