Sono le 15:30 e io sto sul divano ormai da un'ora preuccupata per Matt che, non so perché ma mi manca tantissimo e non vedo l'ora di rivederlo, sentirlo parlare, vederlo sorridere.
Mi manca il suo profumo e la sua strafottenza.
È proprio mentre sono immersa nei miei pensieri che sento il rumore di una porta aprirsi, giro lo sguardo e mi accorgo che è lui nel massimo splendore con qualche graffio sul volto.
Mi alzo dal divano e gli corro addosso abbracciandolo.
Un abbraccio di quelli che vorresti non finissero mai, mi solleva un po' da terra e mi porta a sedere sul divano, continuo ad abbracciarlo, nessuno può sapere come mi sono sentita persa senza di lui per tutto questo tempo.Dopo un po' si stacca da me e mi guarda stupito, credo non se lo aspettasse. Mi è mancato, forse perché sono stata con la paura che potesse succedergli qualcosa o perché mi ha salvato la vita o non so.....sono solo contenta di rivederlo.
"Scusa, non...."
" Non devi scusarti proprio di niente è solo che sono sorpreso, insomma non credevo che mi avresti accolto così! A me....va bene." Che dolce, certo mi avrà preso per matta ma mi va bene così perché lo voglio accanto ed è proprio mentre sto pensando ad "accanto" che mi viene in mente mia madre.
Mi giro e senza pensare ad altro chiedo
"Mia madre?"
"Ecco, ti volevo parlare di questo: lei è partita quella sera stessa in cui è successo tutto, sapeva che di lì a poco sarebbero arrivati, le era arrivato un avviso.
Quel giorno doveva partire con te nel pomeriggio ma quando ha letto il biglietto che le diceva che saresti tornata tardi ha deciso di partire da sola e ti ha lasciato il biglitto aereo in camera ma.... è successo tutto troppo in fretta."
"Come fai a saperlo?"
"Mi ha chiamato stamattina ma non ho avuto il tempo di raccontartelo. Mi dispiace è colpa mia." Passa qualche secondo e mi alzo per andare nella mia camera, quella che mi ha attribuito Celine, le lacrime iniziano a scendere e non riesco a frenarmi.
Entro in camera, sbatto la porta e inizio a pingere sul letto, come ha potuto? Mi ha abbandonata a tutti gli effetti, è una vigliacca e pensa solo a se. Doveva avvisarmi e sarei stata io a decidere." Corro, ma sono troppo lenta, qualcuno mi corre dietro ma io scivolo e cado sulla neve bianca sporca di sangue, mi guardo intorno sento qualche voce e vedo qualche persona ma non riconosco nessuno. Solo una persona vedo bene: Matt, lui corre verso di me ma non succede nulla, rimane fermo o, almeno sembra.
Mi sento strana, improvvisanente vedo tutto nero e poi....un dolore sul collo e urlo....non capisco più nulla e continua ad urlare e a contorcermi dal dolore.""Ehi, Helly, svegliati sono qui"
Mi alzo di soprassalto, mi tocco il collo, vicino a me c'è Matt con la sua mano che mi accarezza delicatamente la guancia. Sono sudata ed è piena notte, ho fatto un altro dei miei incubi solo che stavolta è più chiaro, capisco più cose.
" Ehi tutto ok?" con il capo faccio cenno di no e lui mi dice
"Vieni qui" mi avvicino a lui e mi abbraccia, rimaniamo in questa posizione a lungo.
"Incubo?"
"Si"
"Vuoi parlarne?"
"Si"
"Allora, è iniziato tutto quando...mi sono trasferita qua a New York e ti ho incontrato, gli incubi sono peggiorati. Ma non è colpa tua"
"Sicura?"
"Si"
"Dormi, è tardi" mi sdraio e chiudo gli occhi.
La mano di Matt mi sposta i capelli sudati dalla fronte.
"Grazie" l'ultima cosa che dice prima di riaddormentarmi.
![](https://img.wattpad.com/cover/60624352-288-k209326.jpg)
STAI LEGGENDO
Vampiro da un giorno all'altro
Vampire||21-01-2016|| Nessuno sa cosa ci riserva la vita. Non sappiamo cosa possa accaderci tra una settimana, un mese, o un anno. Potremmo diventare scultori, medici, potremmo inciampare in un gradino o innamorarci di un ragazzo che ci sta antipatico. Qul...