"Bianca è la neve che tocca terra quanto è rosso il sangue che lentamente ci scorre sopra.
Io, non so come ci sono arrivata, ma sono sdraiata per terra.
Sento delle voci non molto chiare come non riconosco bene i volti intorno a me.
Sono tutti vestiti con colori molto scuri, e il gruppo forma intorno a me un alone, e io....mi sento strana.
I miei battiti aumentano.
E improvvisamente mi ritrovo a trattenere il fiato fin quando un terribile dolore sul collo......"Mi sveglio di soprassalto toccandomi il collo controllando che fosse tutto apposto.
La fronte è impregnata di sudore ed è ormai la decima volta che faccio lo stesso sogno, anzi, incubo.
Tutto è iniziato quando mi sono trasferita qui a New York per vari motivi e quando a scuola ho incontrato quel ragazzo dall'aspetto un po' misterioso, com'è che si chiamava? A si, Matt.
Da quell' incontro, ogni volta che mi appisolo anche per pochi minuti si ripete la stessa storia e ogni volta c'è un piccolo dettaglio in più._Quel giorno era martedì stavo andando in segreteria per compilare i moduli di iscrizione per il fatto che ero arrivata a New York il giorno prima e un ragazzo mi è venuto addosso facendomi cadere con tutti i miei libri nuovi.
Alzando lo sguardo lentamente, ho notato prima le sue converse nere poi il suo fisico, magro e muscoloso e infine i suoi bellissimi occhi blu e i suoi capelli di un castano abbastanza scuro.
"Prova a stare più attenta!" Sbotta con tono pesante.
Non ho la voce per rispondere, è come se le parole non riescano ad uscire dalla mia bocca.
"Scu....scu...sa..io...io... non volevo. Mi....mi..dispiace!"
Abbassa le testa per guardarmi in faccia e poi sul suo volto appare un'espressione scioccata?"Ci conosciamo?" Chiede stavolta molto più gentilmente.
Sono un po' confusa, anche a me sembra di conoscerlo ma giuro di non averlo mai visto.
"No, non mi sembra."
Me lo ricordo benissimo quando mi ha preso la mano per alzarmi da terra e ha raccolto tutti i miei libri.
"Piacere, io sono Matt Garrison. Sono al penultimo anno e sono stato bocciato. Tu?"
"Hellen. Hellen Smith....il mio nome intendo...." non mi fa finire
"Si, si, avevo capito. Allora ci vediamo in giro. Ciao e sta più attenta"
Non faccio in tempo a rispondere che è già scomparso dalla mia vista. Mi giro più volte, ma nin c'è più il ragazzo misterioso_Volevo dirgli che era stato lui a venirmi addosso e che è un brutto cafone perché mi ha risposto male ma d'altronde io sono la prima a rispondere male quindi....
Ma resta il fatto che non so il motivo per il quale gli ho chiesto scusa.
Solitamente sono molto scontrosa ma quando ho visto i suoi occhioni blu, intensi come un mare in tempesta, mi sono paralizzata come se fossi legata a quella persona da sempre. Ho avuto una specie di flashback con quel bellissimo paio d'occhi.Guardo la sveglia sono le 4 del mattino e decido di rimettermi a dormire perché la sveglia suonerà alle 6:30 dovrò andare alla North per il mio primo giorno di scuola anche se la voglia è pari a zero dato che domani è giovedì.
Insomma perché andare a scuola gli ultimi due giorni se poi c'è il weekand. Boh!
Si poteva iniziare direttamente da lunedì, ma le parole del preside sono state chiare
" Questa è un importantissima scuola vogliamo il massimo impegno da ogni singolo elemento e perciò non si perdono giorni di studio per nessuna ragione al mondo. Inizierai giovedì" mi scappa una risata al solo pensiero della sua buffissima voce.
Controllo per la seconda volta l'orologio, si sono fatte le 4:20.
Mi rannicchio su un fianco posando la testa su uno dei due cuscini e abbracciando l'altro, come mi è solito fare. Mi trasmette un senzo si sicurezza e protezione perché è come se dormissi al fianco di qualcuno.
Poco dopo crollo in un sonno profondo.
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Vampiro da un giorno all'altro
Vampire||21-01-2016|| Nessuno sa cosa ci riserva la vita. Non sappiamo cosa possa accaderci tra una settimana, un mese, o un anno. Potremmo diventare scultori, medici, potremmo inciampare in un gradino o innamorarci di un ragazzo che ci sta antipatico. Qul...