Vampiro da un giorno all'altro

Capitolo 21-Matt

"Anche io ti amo"
Sento la voce della mia piccola ma forse sto sognando, per quanto il tempo che non la sento mi sono venute le allucinazioni.
Mi giro per controllare ma è ancora la, bellissima ma con gli occhi chiusi.

"Sai? Ho anche le allucinazioni per quanto mi manchi. Mi servi come mi serve l'ossigeno e come l'acqua serve ad un pesce.
Ti amo tantissimo.
Non ho mai provato un sentimento tanto forte per una ragazza e credimi ne ho passate tante in questi anni."
Le prendo la mano e la stringi forte
"Anche tu mi sei mancato e per la prima volta:
Ti amo"
Mi giro di scatto. Ho sentito benissimo stavolta quello che ha detto.
E lei è li con gli occhi aperti, i suoi bellissimi occhi color nutella (come dice lei) che mi sono mancati tantissimo.

"Tu...tu sei sveglia?"
"Aaa aaa...si" e di nuovo quel suo belliasimo sorriso stampato sul viso.
Mi fiondo immediatamente sulle sue labbra chiedendo accesso alla bocca.
È un bacio bisognoso su quelle bellissime labbra che mi sono mancate tanto.

"Non mi allontanero' mai più da te neanche per un secondo"
"Perché? "
"Perché ti ho lasciato 10 minuti e sei finita in coma!" Le scappa una risata
"Dio quanto mi sei mancata piccola"
"Sono arrabbiata con te però! " mette un finto broncio
"E...perché? "
"Hai cacciato Leo. Il mio riccioluto"
"Ufff...allora hai sentito anche quello! E io che non ci speravo"
Mi da una botta sul braccio
"Stupido" le do un altro bacio

"Sono perdonato?"
"Ummm.....non del tutto"
"Ok. Mi farò perdonare"
"Ora vai a chiamare i medici. Voglio uscire da questo schifo.
E quando usciamo per farti perdonare devi comprarmi una creap con la nutella e le smartis e....lo zucchero filato, però bianco, non rosa"
"Ok. Per caso vuoi andare anche al Luna Park?"
"Si buona idea"
"Ma io scherzavo"
"E io no. Quindi se non mi ci porti ti lascio. E mi puoi prendere a casa anche dei vestiti adatti e i trucchi?"
"Si faccio tutto piccolina"

Le do un bacio sulla guancia per poi uscire e chiamare i medici.
Gli racconto l'accaduto lentamente e mi hanno detto che sono parecchio scioccati mentre io ho ringraziato il dottore che mi aveva fatto entarare nella stanza stamattina.

Ora sono le 16:00 sono ritornato in ospedale per uscire definitivamente.
Ho pranzato con del sangue di cerbiatto e ho scelto i vestiti a Hellen ricordandomi anche dei trucchi.
Un fidanzato migliore di me non esiste modestamente.

Busso alla porta
"Entra"
Le stampo un bacio
"Preso tutto!"
"U uuuu. Fa vedere"
Le poso sul letto la gonna rosa e la maglia bianca con i trucchi
"Va bene?"
"Si grazie. Puoi uscire?"
"No"
"Per favore"
"No"
"Ok"
Si infila la gonna da sotto il camice senza permettermi di vedere nulla.
Quando deve mettere la maglia mi da le spalle e si toglie il camice restando in reggiseno per poi sbrigarsi a infilare la maglia bianca.
"Se ti spogli così davanti a me mi farai morire!"
"Sei tu che sei voluto rimanere"
"Va bene, mi arrendo. Posso baciarti?"
"Ommm....fa uguale ok"
"Come hai detto?"
"Che va bene"
"Tu dovresti pregarmi per un mio bacio come fanno tutte e invece? Ora me la paghi"
"Uuuuu...ma che paura."

L'afferro per le cosce e la butto sul lettino facendole il solletico
"Dai...ahahah...basta"
"No ti devi far perdonare"
"Ok. Mi onori di un tuo bacio?"
Mi da un piccolo bacio poi due, tre, quattro.
Inizio a lasciarle piccoli baci umidi per tutto il collo fino af arrivare alla aua bocca dove mi mordicchia leggermente il labbro inferiore
"Basta. Così non vale, non resisto"
"Ok. Sicuro?" Dice con tono provocatorio. Mugolo un ummmm mentre ricomincia a baciarmi
"Ora mi fermo dai!" Mi dà un ultimo bacio e si stacca

"Come sono i vestiti?"
"Belli. Gli ho scelti io. Ti ho preso anche un golfino nero"
"Grazie. Ora mi trucco"

Esce con l'astuccio dei trucchi e sparisce.

Ritorna più bella che mai.
Si è messa le converse bianche che aveve quel giorno quando era entrata in coma.
"Sei bellissima"
Arrossisce leggermente
"Grazie"
"Andiamo?"
"Siii!! Non vedo l'ora. Stasera ritorniamo a casa tua?"
"Si, torniamo a casa nostra"
"Ma è tua!"
"No, è nostra" si avvicina e mi da un bacio a stampo sulla bocca.
"Ti amo"
"Io di più e per sempre"
"Per sempre" ripete come fosse una promessa.
Non resisto più. La sbatto piano contro il muro e la bacio. Lei mi mette le braccia intorno al collo e poi la sollevo da terra.
Continuiamo a baciarci e lei posiziona le gambe intorno al mio bacino per poi mettergli le mani sotto le cosce a tenerla.

"Ti amo Matt Garrison"
"Ti amo infinitamente Hellen Smith"