Capitolo XXI : Same Old Love

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Mi ritrovai avvolto nelle braccia dell'oscurita'. Iniziai ad urlare ed imprecare e all'improvviso una luce tremante si accese al centro della stanza. Mi guardai attentamente intorno, cercando di non pensare alla scena che faceva molto film horror , e notai che la stanza era completamente color cemento e non vi erano finestre. Un brivido mi attraverso' la schiena, quel tipo di brividi che solo la paura fatta reagire con l'adrenalina sapeva darti. La reazione chimica perfetta, capace di sprigionare tantissima energia da un solo essere umano. Volsi lo sguardo al cerchio di luce al centro della stanza. Due figure si ergevano al centro di esso unite in un bacio, quasi da romanzetto rosa, se non fosse per l'aura tetra che emanava quel postaccio putrido. Mi avvicinai per distinguere meglio quelle figure. Man mano erano sempre piu' chiare e vidi che erano Alec e Demetria. Impulsivamente corsi , ma un muro di vetro e disperazione si ergeva intorno a loro, quasi per difenderli. Mi guardai intorno per cercare un modo per raggirare il muro ma poi mi venne un lampo di genio. Io posso controllare i miei sogni perche' non sono reali! Assestai un perfetto low kick alto e la barriera cadde in mille pezzi, proprio come il mio cuore e le ossa del cranio di quella traditrice. Stavo per afferrarla per i capelli quando mi svegliai.Perche' i sogni si interrompono sempre sul piu' bello ?
Cercai Alec con la mano dalla parte opposta del letto, ma era completamente vuoto. Mi misi a sedere di scatto sul letto con gli occhi sbarrati ed iniettati di sangue per la rabbia.
"Iniziamo bene la giornata "-pensai tra me e me ironico. Mi alzai ed andai in cucina per prendere una tazza di caffe' bollente per distendere i nervi.
Sentii il mio cellulare squillare dalla camera da letto. Era Alec.
"Si puo' sapere dove diavolo sei finito?"- risposi alquanto irritato.
"Sono in ospedale per un grave incidente sulla 41esima ee dovevo sostituirti anche se non ho capito bene cos'e' successo. Ti spiace spiegarmi?"- mi chiese anche lui molto irritato. Dio quanto avrei voluto sbattergli la verita' in faccia, ma non avevo prove per incastrarlo.
"Ti spiego appena arrivo li', okay?" - e riattaccai senza dargli il tempo di replicare.
Bevvi la mia tazza di caffe', mi feci una rapida doccia e andai in ospedale. Appena arrivai davanti le porte d'ingresso dell'ospedale, vidi Alec intento a guardare il vuoto. Quando mi vide mi venne incontro , con passo che la diceva lunga sul suo stato d'animo.
"Pretendo delle spiegazioni mio caro"-disse con le braccia conserte.
Ora cosa cazzo dovevo dirgli?
"Avevo carenza di coccole"- dissi abbassando la testa cercando di non ridere .
Lui mi abbraccio' sussurrandomi cose sdolcinate. Almeno si sentiva in colpa il porco. Mi divincolai da quel falsissimo abbraccio grazie al suono del mio cerca persone. Mi diressi verso lo spogliatoio. Aprii il mio armadietto e cadde una lettera. Mi abbassai er raccoglierla e iniziai a leggerla.
" Shane,
ho informazioni e foto che incriminano Alec. Non perdere tempo a capire chi sono ma concentrati sui mille modi per vendicarti.
Ci incontriamo alle 19 nei sotterranei e capirai chi sono."
Un vortice di rabbia mi trascino' via dalla realta'. Tirai un pugno al mio armadietto per aver creduto alle parole di quel bastardo. Sentii delle persone entrare nello spogliatoio, misi la lettera nella tasca ed uscii dallo spogliatoio carico di frustrazione e andai a fare il giro delle visite.

Salve ragazzi, mi scuso se il capitolo è troppo corto e scritto velocemente ma sono pieno di compiti ed interrogazioni ! Nel fine settimana mi farò perdonare pubblicando un capitolo o due ricchissimi di colpi di scena ed emozioni! Grazie di tutto e scusatemi ancora!

A different love [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora