Carezze sulle Ferite III

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-ma tu non esci mai?- chiese Eleonora a Gwen mentre cominciarono a pranzare.
-Bhe..- sussurrò Gwen -non proprio,il mio lavoro va svolto a casa,non ho poi tutta questa voglia di mettere piede fuori - rispose schietta Gwen.
Le sembrerò una sfigata.
Anzi lo sono.
Pensò Gwen rammaricata.
Eleonora scosse il capo.
-preparati allora,dopo pranzo usciamo- disse Eleonora sorridendo.
Gwen rimase spiazzata dal sorriso sincero della sua coinquilina.
Erano mesi che litigavano,precisamente da quando si erano conosciute.
-non mi va affatto-
-non ti deve garbare la cosa. È un ordine- rispose solenne Eleonora.
Gwen sorrise.
-dovresti sorridere più spesso- disse Ele fissando incantata il viso infantile di Gwen.
-e tu dovresti essere gentile più spesso- replicò la ragazza abbassando lo sguardo.
-dove vorresti andare?-
-al fiume- rispose Gwen alla sua coinquilina.
Eleonora rimase spiazzata.
-con questo freddo?- chiese Ele turbata.
Gwen sorrise di nuovo.
-non per fare il bagno..ma soltanto perché mi piace l atmosfera..- continuò Gwen.
-va bene,sono sfigata,ti prego decidi tu- concluse esasperata Gwen alla fine.
-e va bene..allora decido io- disse Ele sorridendo.
-lo considero come un appuntamento,sappilo- continuò Eleonora alzandosi da tavola.
-ma che dici?- la rimproverò Gwen.
Stava per dire qualcosa ma poi si bloccò. Tutto sommato l idea di avere un appuntamento con Eleonora non le dispiaceva.
-ti infastidisce?- chiese Eleonora,e per una frazione di secondo Gwen vide in Ele una ragazza piena di insicurezze d paure.
Il suo sguardo smarrito,tradiva il modo in cui si era comportata da stronza in quei mesi.
-no..- sussurrò Gwen intimidita.
E va bene..le ho fatto capire che provo interesse..e ora? Cosa dovrei fare?
Pensò Gwen turbata.
Non era affatto avvezza a questo tipo di situazioni.
-vai a vestirti,ti aspetto giù- disse Ele prendendo la sua giacca e uscendo.
A Gwen salii il cuore in gola.
-cazzarola..e ora che mi dovrei mettere?!-