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Volevo ringraziare tutti coloro che stanno seguendo questa "trilogia".. Grazie vivamente per tutto il sostegno,per le stelline,i commenti e i messaggi.. Non potrò mai smettere di ringraziarvi,perché è grazie a voi che "Carezze sulle ferite" è cresciuto. È stato il mio "primo libro" ad essere concluso,il primo a cui sto dando un sequel,e soprattutto,il primo ad essere revisionato.
Grazie,grazie ancora per tutto❤️
(Vi lascio una piccola fan art di Gwen)❤️


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La porta si spalancò e Eleonora entrò in casa euforica.
Gwen spalancò gli occhi,abbassò il volume della musica e ripose la panna sulla sua tavolozza grafica.

-Gwen devo parlarti!- proferii Eleonora correndo in cucina.
-dimmi- rispose Gwen increspando un sorriso.
Gli occhi di Eleonora ricaddero sulle labbra di Gwen e sul suo sorriso live.
Gwen se ne accorse e abbassò lo sguardo arrossendo.

-prepara i bagagli- disse sorridendo Eleonora.
Gwen la guardò confusa e scosse la testa.
-di cosa blateri?-
-ti porto in vacanza.- rispose Eleonora sedendosi accanto alla sua coinquilina.
Per un attimo il suo sguardo cadde sulla tavola grafica di lei.
Notò che Gwen stava disegnando due ragazze,occupate in un abbraccio dolce.
Una delle due aveva i capelli neri,gli occhi azzurri.
Mentre l altra non aveva ancora volto.
Gwen si affrettò a spegnere la Cintiq.

-in vacanza? Così all improvviso?- disse balbettando Gwen,mentre si torturava le mani.
Eleonora si avvicinò a Gwen.
Il tempo sembrò fermarsi.
Gwen arrossii violentemente quando sentii le labbra morbide e lisce di Eleonora sulle sue.
Fù un bacio casto ed Eleonora si allontanò arrossendo leggermente.

-ascoltami e basta- disse Eleonora alzandosi dalla sedia.
Gwen rimase immobile,con il cuore a mille.
Ripreso fiato,si alzò anche lei e seguii Eleonora che intanto si era avviata in camera sua,pronta per preparare i bagagli.
-posso sapere dove andiamo?-
-costa azzurra- disse Eleonora mostrando un mazzo di chiavi.

-mio fratello ha una casa li-
-bene..e posso sapere come andiamo?- chiese turbata Gwen torturandosi una ciocca di capelli.
Eleonora rimase interdetta.
-treno?- rispose come se fosse la cosa più semplice del mondo.
Gwen scosse il capo.

-credo sia giunta l ora di guidare la mia auto- aggiunse la mora sorridendo.
Erano anni che non usciva di casa.
O almeno non così lontano da dover utilizzare l auto
.
-tu hai un auto?- chiese sbalordita Eleonora.
-si- rispose Gwen accigliata.
-sono l unica sfigata che non ha la patente?- chiese ancora Eleonora sbuffando.
-a quanto pare- disse ridendo Gwen.
Le due presero a ridere.
-bene,preparo le valige- disse Gwen saltellando verso la sua camera.
L emozione era alle stelle.

Carezze sulle Ferite IIIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora