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-Ciao- Eleonora entrò in casa.
Si guardò intorno alla ricerca dello sguardo della sua coinquilina.
Gwen era un cucina,i capelli tirati indietro da una fascia.
Seduta e con lo sguardo attento sulla Cintiq.
Stava disegnando e ogni tanto sbuffava.
-pomeriggio- rispose non distogliendo lo sguardo dalla tavola grafica.
-sono appena le due- rispose Eleonora sedendosi accanto a Gwen.
Gwen non rispose.
-cosa stai facendo?-
-disegno non vedi?- rispose acida Gwen.
Eleonora si stupii.
Da quello che aveva conosciuto il giorno precedente,Gwen le sembrava una ragazza docile e gentile.
-forse siamo partite con il piede sbagliato- sussurrò Eleonora rammaricata.
Le parole di suo fratello le rimbombavano in testa.
"Non è Alice,Gwen è Gwen"
-tu sei partita con il piede sbagliato- ribadii Gwen alzando lo sguardo con sfida.
-trattarmi come uno straccio senza nemmeno conoscermi..e portarti una tipa a casa per poi disturbare il mio sonno- continuò Gwen alzandosi dalla sedia e andando verso il frigo.
-ho sbagliato,ma questo è il mio modo di relazionarmi- si giustificò Eleonora scrutando l illustrazione di Gwen.
-un modo di relazionati alquanto idiota- rispose Gwen bevendo a tracollo dalla bottiglia d acqua.
-esistono i bicchieri- commentò Eleonora.
-esistono le buone maniere- rispose Gwen sorridendo.
-Tuscè- disse Eleonora alzandosi dalla tavola.
Gwen tornò a sedersi per ultimare il lavoro.
Eleonora si stese sul divano e piombò il silenzio totale.
Non sarà affatto facile.
Pensò Eleonora accendendo la TV.
-siamo davvero partite con il piede sbagliato- sussurrò Eleonora sorridendo amaramente.

Carezze sulle Ferite IIIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora