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Gwen si svegliò lentamente.
Alcuni raggi di sole filtravano dalla finestra.
Si strofinò gli occhi e si sedette.
Cercava di metabolizzare la numerosa quantità di novità che ora le si faceva spazio nell anima.
Ad un tratto,ricordò il tepore che le labbra di Eleonora le avevano dato il giorno prima,quando le avevano sfiorato il collo,l orecchio.
Arrossì istantaneamente nel momento in cui setii bussare alla porta della sua stanza.
-Gwen,posso entrare?- la voce di Eleonora,pareva insicura,tremante.
Gwen si tirò sù le coperte.
Non poteva farsi vedere da Eleonora,non mentre indossava soltanto una maglietta a giro maniche e una mutandina.
-entra- disse Gwen.
La porta si aprii piano.
Gwen spalancò gli occhi quando vide entrare Eleonora in camera con un vassoio pieno di dolci.
-pensavo che..bhe..forse dovresti fare colazione..ieri hai lavorato fino a tardi-
Disse Ele arrossendo.
La nera,poggiò il vassoio sulla scrivania e si sedette sul letto accanto a Gwen che intanto,si era alzata le coperte fin sotto il naso.
-cosa hai da nascondere?- chiese famelica Eleonora.
-n..nulla- disse Gwen guardando altrove,le guance rosse più di un peperone.
Eleonora le tiro giù le coperte.
Si bloccò al istante,guardando meravigliata il corpo perfetto di Gwen.
Le riportò alla mente qualche mese prima,quando dopo una sua scappatela con una tipa,Gwen era uscita dalla sua stanza conciata così.
Già allora le era venuta una voglia irrefrenabile di farla sua.
Gwen guardo Eleonora negli occhi e una pesante elettricità le pervase entrambe.
Il suono dei loro battiti era l unico udibile in quel tangente.
-scusa- disse Eleonora alzandosi dal letto della sua coinquilina.
-non importa- disse Gwen ritornando in se.
-spero che i dolci ti piacciano- disse Eleonora dando le spalle a Gwen.
Se anche si fosse girata un istante,non avrebbe più potuto frenare i suoi sentimenti.
-ovvio..grazie- disse imbarazzata Gwen.
-io oggi pranzo con mio fratello,non so verso che ora torno- disse Ele mantenendo un atteggiamento freddo e distaccato.
Gwen si alzò dal letto e abbracciò Ele.
-non fare tardi- sussurrò Gwen innocentemente,respirando il dolce profumo di Eleonora.
Eleonora si irrigidì.
-non farò tardi- disse girandosi per abbracciare meglio Gwen.
La strinse fra le sue braccia e sorrise.

Carezze sulle Ferite IIIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora