Carezze sulle Ferite III

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Gwen strinse i denti quando Ele incomincio a toccare la sua intimità.
Gwen non era ancora avvezza in queste cose,ma da quello che conosceva,il primo rapporto avrebbe fatto male,almeno un pizzico.
Eleonora scese con la bocca sul intimità di Gwen e la piccola mora rimase a bocca aperta.
Quando poi Ele inizio a leccare,Gwen emise un urlo di piacere.
Pochi minuti dopo,Ele si distaccò dall intimità di Gwen,risalii il corpo della sua ragazza fino al viso,ed iniziò a baciarla,mentre l altra mano accarezzava l intimità della piccola mora.
Gwen gemette di piacere,ed Ele esalò un grugnito di eccitazione.
Ele penetrò con un dito,dentro Gwen,e iniziò a pompare lentamente.
Gwen strinse i denti di nuovo,il leggero pizzicore ora lo riusciva ad avvertire.
-ti fa male?- chiese Ele preoccupata ma Gwen scosse il capo.
-no,ti prego baciami- rispose Gwen tirando a se il capo di Ele.
Ele baciò Gwen con dolcezza e lentamente la piccola mora,si abbandonò al orgasmo.
-voglio toccarti- sussurrò Gwen ancora priva di forze.
Ele accarezzò il capo della sua ragazza e sorrise.
Gwen si sedette sul letto,si gettò su Eleonora e le bloccò le mani.
La piccola mora prese a baciare focosamente la nera.
-sei mia- sussurrò Gwen ad Eleonora che gemette sonoramente.
Gwen strinse i seni della sua ragazza e prese a stuzzicarle i capezzoli ormai induriti.
Eleonora gemette ancora e condusse Gwen verso la sua intimità.
-ti prego- gemette Ele,implorando Gwen con lo sguardo.
Gwen sorrise e cominciò a leccare l intimità di Eleonora su tutta la lunghezza,finché anche quest ultima,arrivò all orgasmo stringendo il lenzuolo.
Entrambe con il fiatone,nude e stanche,si abbracciarono dolcemente.
-è stato bellissimo- sussurrò Gwen ad Eleonora.
Ele annuì -è stato paradisiaco!- confermò la nera stringendo fra le braccia la sua ragazza.
-notte amore,ti amo- disse Gwen lasciando un bacio casto alla sua ragazza.
-notte,ti amo anche io- rispose Gwen stringendo la sua ragazza.
Si addormentarono l una accanto all altra,facendo aderire la loro pelle nuda.
Erano diventare una cosa sola.