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Quella mattina Eleonora uscii di casa molto presto.
Il fratello le aveva detto che poco lontano dalla loro casa,si trovava un ristorante davvero bellissimo.
Quando poi Derek le aveva anche dato una grossa somma di denaro,Eleonora si sentii morire dentro.
Si era prefissata che un giorno avrebbe restituito tutto,e quindi tornata dalla vacanza,avrebbe cercato lavoro.
Si diresse verso il ristorante,ci volle una mezz oretta di cammino a piedi,sotto il solo cocente.
Per un attimo le sembrò di trovarsi nel deserto del Sahara.

-salve- disse Eleonora entrando nel ristorante.
Una ragazza le si avvicinò -salve,come posso esserle utile?- disse con un sorriso smagliante.
-vorrei prenotare,un tavolo per due..con vista mare,per sta sera- disse Eleonora.
La donna annuii e scortò Eleonora in una sala completamente all aperto,tutti tavoli da due che affacciavano su un panorama mozzafiato.
-ovviamente il tavolo per sta sera sarà ornato con petali e due candele,a mio parere questo è un ottimo luogo per stare con il proprio innamorato-
-innamorata. Sta sera verremo io e la mia ragazza- disse Eleonora correggendo la donna.
La donna arrossii per l imbarazzo.
-posso prenotare?- chiese Eleonora.
-ovviamente,mi segua- le rispose la donna.

Eleonora stava tornando a casa,ma decise di comprare un mazzo di fiori a Gwen.
Si fermò da un fioraio e comprò dieci rose dal colore rosa.
Il rosa era delicato così come era delicata Gwen.

-sono a casa!- avviso Ele entrando in casa.
-non mi dire che dormi- sospiro la nera avviandosi verso la camera da letto.
Gwen giaceva fra le coperte,con il  pantaloncino striminzito e la maglietta a giro maniche alzata fino al seno.
Eleonora deglutì e chiuse gli occhi per ritrovare la calma.
Posò le rose sul comodino e poi si sedette sul letto.
Accarezzò i corti capelli castani della sua ragazza.
Gwen strinse gli occhi e poi pian piano li aprii.
-Buongiorno piccola- disse Ele.
-mm..buongiorno Ele- rispose Gwen tirandosi su a sedere.
-non dovevi uscire?-
-già fatto,tu hai dormito per tutto il tempo- rispose la nera ridendo.
Gwen spalancò gli occhi.
-davvero?! Che ore sono?!-
-mezzo giorno e mezzo- rispose Ele continuando a ridere.
Gwen si rigettò nel letto -accidenti non ho nemmeno fatto colazione- piagnucolò la mora -poi volevo andare a mare- continuò crogiolandosi nel letto.
-a questo punto prepariamo qualche panino e scendiamo in spiaggia,ti va?- propose su di giri Eleonora.
-cavolo si!- disse Gwen sedendosi nuovamente,poi si gettò fra le braccia di Ele e le diede un bacio.
-ti amo- disse Gwen sorridendo.
-ti amo anche io piccolo ghiro- rispose ridendo Eleonora.

Carezze sulle Ferite IIIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora