-ne avevo sentito parlare- si lasciò scappare Gwen guardando i vari negozi.
-ma non ero mai uscita di casa quindi..- continuò la ragazza guardandosi meravigliata intorno.
Eleonora fissò soddisfatta la sua coinquilina.
Era chiaro che il luogo che aveva scelto per "l appuntamento" le garbava.
- Le marais- disse Eleonora pronunciando il nome di quel luogo con enfasi.
-voglio assolutamente fare un giro per tutti i negozi- affermò Gwen emozionata.
Eleonora annui.
Più osservava Gwen,più sentiva l irrefrenabile voglia di renderla felice.**
Sulla via del ritorno,mentre il sole tramontava inesorabile,Gwen ridacchiò entusiasta della giornata appena trascorsa.
Eleonora era stata trascinata in vari negozi,aveva riso a crepapelle nel vedere la faccia traumatizzata di Gwen di fronte una strana panetteria osè,e aveva gioito in ogni istante di stupore della sua coinquilina.
-è stata una giornata magnifica- disse Gwen fermandoti a un tratto.
Non c'era nessuno per la strada,il cielo incominciava a tingersi di diverse sfumature che oscillavano dall arancione al blu al viola.
Gwen stinse i pugni.
-che ti succede Gwen?- chiese Eleonora avvicinandosi alla sua coinquilina.
Le mise una mano sulla spalla,e come nel suo sogno,le parve di star parlando ad Alice.
Gwen strinse il suo vestito rosa.
Eleonora indietreggiò appena il pensiero di Alice le affollò la mente.
-non durerà vero?-
-cosa?- chiese Eleonora in combattimento con se stessa.
Un tumulto di emozioni la rapivano trascinandola sempre di più in basso.
Voleva correre da Gwen,ma il pensiero di Alice era troppo vivo in lei.
-questi bei momenti,non dureranno. Sono due mesi che ci conosciamo,per quanto le nostre litigate ci abbiamo infastidite- si interruppe e strinse il vestito - per quanto le nostre litigate ci abbiamo infastidite,tu..tu mi hai capovolto l esistenza- concluse Gwen.
Eleonora rimasta interdetta.
-Gwen..io..-
-lo hai detto tu che questo era un appuntamento, giusto?!- Gwen interruppe le futili scuse di Eleonora.
-si ma..-
-cosa? Mi stai solo prendendo in giro. Non immagini quanto mi senta stupida.
Eleonora tu nemmeno puoi capire a capire quanta gioia mi dia vederti sorridere-
-invece lo capisco- disse Eleonora,ma un senso di colpa la trafisse. Il sorriso di Alice le riapparve in ricordo come una maledizione.
Gwen parve come leggerle nel pensiero.
-tu sei già innamorata..- sussurrò Gwen sorridendo amaramente è una lacrima le scorse giù dal viso.
Eleonora le si avvicinò,tentando di sfiorarle il viso.
Gwen indietreggiò -ti odio!- gridò.
Eleonora come un flashback rivide le stesse dinamiche del suo incubo.
-Gwen ti prego- disse mentre Gwen intanto avanza a passi sempre più veloci.
-aspetta Gwen- le urlò afferrandola per il polso.
Gwen si girò,il suo sguardo ferito era simile a quello di un cerbiatto.
Non parlarono,si guardarono attentamente,l una persa nello sguardo del altra.
Eleonora avvicinò le sue labbra a quelle di Gwen.
Si baciarono dolcemente mentre il sole tramontava.
Lentamente si distanziarono,entrambe con le guance rosse.
-voglio spiegarti il perché del mio comportamento- le sussurrò Eleonora.
Gwen annuii timidamente con i lucciconi a gli occhi.
Eleonora si sentiva frastornata e una sensazione piacevole le pizzicava il petto.
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Carezze sulle Ferite III
RomanceEleonora è una giovane donna con un passato e un presente incerto. Si trasferisce a Parigi,dopo aver partorito una bambina data successivamente in adozione alla sua più cara amica,Alice,nonché suo unico amore. Eleonora è turbata,invasa da mille sens...