Ero stufa di tutto ormai. Stufa di dovermi comportare in un modo così brutto con i miei amici e stufa di dover fingere col Mondo di essere una persona che non sono.
Erano le 16.00 del pomeriggio ed ero sdraiata sul letto a pensare.
-Bene. Un altra giornata terrificante mi aspetta- sbuffai e mi alzai dal letto un po' scocciata.***
Zuzu -Sheryl che cosa ci fai tu qui? Dopo l'ultima volta credevo non ti saresti più fatta viva- la vedevo triste quanto arrabbiata.
Io -Beh in realtà io..- non feci in tempo a finire la frase e venni interrotta da Yuya.
Yuya -Sheryl..Dimmi la verità..Perché fai questo? Io so che non sei così e che non ti comporteresti mai come stai facendo ora- mi disse avvicinandosi a me.
Io -I-Io..Non posso dirlo- gli risposi tristemente guardando il pavimento.
Yuya -Ma Sheryl..- mi guardò con uno sguardo triste.
Zuzu -Ti credevo mia amica e penso ancora che tu lo sia. Ma prima devi dirmi perché ti stai comportando in questo modo!-
Io -Mi dispiace. Non posso dirvelo- corsi via trattenendo le lacrime e andai in agenzia. Appena arrivata entrai in camerino per cambiarmi e quando uscii mi trovai Reed davanti.
Reed -Sheryl- si avvicinò a me.
Io -Che cosa vuoi?- lo guardai in modo distaccato.
Reed -Cosa ti prende? Sono giorni che vai avanti così. Io non ti riconosco più-
Io -Non capisco a cosa tu ti stia riferendo-
Reed -Si che lo sai invece! Smettila di mentire e di fingere con me!- appoggiò le sue mani sulle mie spalle.
Io -Lasciami Reed!- gli dissi con fatica. Mi dispiaceva rispondergli in quel modo, dopotutto era pur sempre mio amico.
Michy -Che sta succedendo qui?- chiese venendo verso di noi.
Io -Niente Michy..Stavamo solo parlando- guardai Reed tristemente.Reed's pov
Sheryl -Adesso devo andare- triste si allontanò da noi e andò via. Avevo capito che c'era qualcosa che non andava in lei. È sempre stata dolce e carina con tutti, non era la stessa Sheryl che conoscevo.
Michy -Molto bene- sorrise in un modo che non mi piaceva per niente e se ne andò via. La osservai molto bene mentre se ne andava e mi bastò poco per capire cosa stava succedendo.Sheryl's pov
Stetti in agenzia tutto il giorno, dalla mattina fino alla sera tardi. Ho fatto delle foto e altre interviste e come al solito mi sono dovuta comportare male.
Verso le 23.00 uscii dall'agenzia e cominciai a farmi un giro per la città. Pensavo che vedere Paradise City di notte mi avrebbe tirato su di morale.
Camminai per vari minuti ma avevo molto freddo ed ero ancora vestita da "gotica".
? -Ehi tu dove pensi di andare?- disse un ragazzo avvicinandosi a me. Non sembrava avere buone intenzioni.
?? -Dai vieni con noi- in poco tempo mi trovai circondata, in tutto erano cinque e si erano messi intorno a me, due di questi avevano le moto.
Io -Non vi azzardate a toccarmi!- si avvicinarono sempre di più.
? -Ha un bel caratterino la ragazza. Dai vediamo cosa sai fare- mi prese e cercò di abbassarmi i pantaloni.
Io -Non mi devi toccare!- impaurita gli tirai un calcio dove non batte il sole.
? -Questo non dovevi farlo stupida ragazzina!- l'uomo arrabbiato sì avvicinò a me. Avevo paura potesse farmi qualcosa di brutto ma non sapevo più cosa fare oltre a cercare di difendermi.
??? -Non vi azzardate a toccarla!- l'uomo mollò la presa e dietro di me sentii una voce che mi era abbastanza familiare.
Io -S-Shay!- dissi girandomi verso di lui. Ero così felice di vederlo.
Shay -Stammi vicina! Questi li sistemo io!- annuii e mi misi accanto a lui.Shay's pov
Io -Non avete niente di meglio da fare alle undici di sera?!-
? -E tu chi sei? Il suo ragazzo?!- fece una lunga risata.
Io -Mi fate proprio pena- sorrisi e l'uomo smise all'improvviso di ridere.
Sheryl -Shay- mi strinse il braccio.
Io -Tranquilla, adesso li sistemo io- mi schioccai le dita sorridendo e tirai un pugno ad uno di loro.
?? -Andiamocene presto!-
Io -Ne volete ancora?!-
? -No no grazie ci è bastato!- scapparono via correndo ed io rimasi da solo con Sheryl.Sheryl's pov
Shay -Stai bene?-
Io -Adesso si. Grazie Shay- lo abbracciai.
Shay -Ma stai tremando- lo guardai sorridendo.
Io -Tranquillo, ho solo un p-po' di-di-di freddo- continuai a tremare.
Shay -Vieni con me- feci come mi disse e in pochi minuti entrammo in una casa. Shay accese la luce e mise le chiavi sul tavolo.
Io -Questa è casa tua?- dissi guardandomi in torno.
Shay -Diciamo di si. Un anno fa l'ho trovata abbandonata così le ho dato una sistemata- prese in mano una tazza e accese la fiamma.
Io -Ho capito- mi sedetti.
Shay -Senti ancora freddo?- mi chiese dopo qualche minuto.
Io -Non molto- sorrisi toccandomi le braccia.
Shay -Tieni. Bevi questo- mi diede un The caldo in una tazza ed io cominciai a berlo.
Io -Sai..Sei stato molto gentile con me stasera- sorrisi appoggiando sul tavolo il The.
Shay -Con gli amici ci si comporta così giusto?- a quella sua risposta mi venne in mente quello che stavo diventando per colpa di Michy e mi misi a guardare il pavimento.
Io -Già-
Shay -Dimmi Sheryl. Per quanto vuoi continuare con questa falsa?- alzai lo sguardo e mi girai verso di lui.
Io -Q-Quale falsa?- a quanto pare aveva già intuito tutto.
Shay -Con me non devi fingere- si sedette accanto a me appoggiando un bicchiere d'acqua sul tavolo.
Io -?- non risposi e abbassai lo sguardo.
Shay -Senti Sheryl. So benissimo che cosa si prova ma so anche che non devi fare tutto questo per proteggere i tuoi amici. È una cosa inutile fingere di essere chi non sei- bevve un sorso d'acqua.
Io -Beh..A quanto vedo hai capito tutto eh- sorrisi bevendo un altro po' di The.
Shay -Sheryl. Devi fare ciò che ti dice il cuore. Te lo dico da amico. Vedrai che si sistemerà tutto- si alzò dalla sedia e mise il bicchiere nel lavandino.
Io -Grazie Shay- sorrisi. -adesso so quello che devo fare-***
Shay's pov
-Vuoi mangiare qualcosa?- quando mi girai non la vidi più.
-Sarà tornata nel suo Mondo- sorrisi.Sheryl's pov
-Grazie amico mio- sorrisi guardando il mio bracciale.
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THE LEGEND OF YU GI OH ARC V
FanfictionAurora è una ragazza di 15 anni, bionda, di statura media, occhi azzurri e molto simpatica e gentile. Il 27 settembre entrando nella sua stanza trova un bracciale piuttosto misterioso sul suo letto. Nella curiosità se lo mise al polso e da quel mome...