Ebbi sempre una certezza...essere abbastanza brava a capire i pensieri delle persone, il loro modo di vedere e vivere determinate situazioni..dovetti ricredermi. La nostra storia fu controversa per mille motivi differenti, fu difficile da affrontare..
I mesi continuarono a passare e le tensioni non cessarono di esistere...Cominciai a vivere serenamente la mia vita, un po' per volta cercai di trovare la mia dimensione, le mie esigenze...cercai di costruire la mia vita, senza l'intrusione o l'interferenza di un ragazzo. Non fu esattamente il compito più semplice che dovetti svolgere.
Mi costrinsi a trovare delle risposte alle famose domande esistenziali..
- chi sono io?
- cosa voglio dalla mia vita?
- cosa sono in grado di dare alle persone e quanto mi aspetto da loro?-------------------------------------------------------------
Io adesso sono una quasi venticinquenne con le idee un po' più chiare su ciò che merito e ciò che le persone che mi circondano meritano da me..ho imparato, a mie spese, l'arte dell'arrangiarsi, ho imparato a contare su me stessa, a fare affidamento sulle mie forze, le mie convinzioni e la mia determinazione. Ho imparato che la vita non ti regala nulla, ogni successo, pubblico o privato, è un regalo che si fa a se stessi..e io ho deciso di viziarmi un po'.
Sembrano una serie di cliché, potrei addirittura scrivere una citazione, solo per confermare una reale mancanza di pensiero..eppure a notte fonda non riesco a dar pace ai miei pensieri.L'abitudine a far affidamento al mio "+1" ha del tutto assopito la mia capacità di intraprendere nuove avventure e nuove sfide.
Voglio regalarmi, per il "quarto di secolo", la libertà di pensiero e di parola; voglio pensare, pensare e pensare ancora..voglio sbagliare, fraintendere, litigare, riavvicinare. Voglio commettere tutti gli sbagli possibili e rischiare la mia salute psicofisica per rimediarvi.
Non voglio farmi mancare nulla e farò il possibile per ottenerlo..Voglio amare e farmi amare, voglio amare la vita e godermela perché rimanere ancorati al passato è un inutile spreco di tempo e risorse e non sono più disposta a farlo.
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Fu il mio mantra. Ma che enorme fatica fu anche solo cercare di raggiungerlo. Svegliarsi ogni giorno con il solo obiettivo di star meglio, allontanare sistematicamente tutto ciò che di brutto ti pone davanti la vita e allo stesso tempo provare a migliorarsi. Ripresi a studiare, a lavorare con più determinazione e cominciai a cercare un impiego che mi soddisfacesse di più. Mancava pochissimo perché tutto cominciasse a girare nel verso giusto, ma si sa, le cose non vanno mai bene per troppo tempo..rividi Pietro. Whisky in una mano, appoggiata al bancone del bar un'agenda. Mi avvicinai nonostante avesse fatto finta di non vedermi..scoprì che di li a poco si sarebbe trasferito a Londra per aprire un'attività.
Non so se sarà un bene o un male, non so se stia scappando o se stia rincorrendo un'opportunità.
Non so come avrei affrontare l'ennesimo cambiamento, la mia nuova certezza? Ce l'avrei fatta, ancora.
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Naivety [IN REVISIONE]
Short Story"Anna puoi venire un attimo?" "Agli ordini". "Giulia mi ha raccontato tutto; Tommaso, Luca, Stefano, Simone..siamo insieme da 7 anni, come hai potuto?" mi disse Pietro in un misto di rabbia e paura. La vita fa schifo, gli amici fanno schifo, i rappo...