Capitolo 17

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Sì, certo..ballare. Sarebbe stato chiaramente troppo bello.

La serata cominciò intorno alle 17, aperitivo con Marco..tour dei bar, ci trattammo bene. Primo bar, in un paese vicino..dove lavorava la sua ex fidanzata. Ci guardò e rispose malissimo per cui fuggimmo il più velocemente possibile. Secondo bar, il nostro affezionato, e quindi secondo e terzo drink..
Cominciava male la serata
Terzo bar, quarto drink al volo.

Ci spostammo verso il ristorante che scelsi..prenotai anche il menu.
Menu Buongustaio.
Dodici antipasti, due primi, un secondo con contorno, formaggi e miele, torta, acqua, vino, caffè e limoncello.
Ne uscimmo provati.

Fu una splendida serata, ci serviva..era tanto tempo che non uscivamo soli. Parlammo di tutto, dal lavoro ai pettegolezzi. Quando il suo telefono cominciò a suonare, distraendoci, quasi cominciammo a lamentarci, Mattia.

"Anna è per te", mi disse.

Martina. Martina era tornata dal Messico.

Stavamo mangiando il secondo e lo feci mangiare praticamente con l'imbuto. Ingollò bocconi enormi.

Martina. Dovevo vederla.

Era quasi un anno che non la stringevo tra le braccia, fui troppo contenta di vederla in piedi davanti a me. Sarebbe rimasta due settimane per poi ripartire per sposarsi con Pedro. Mi fece una meravigliosa sorpresa..anche se più i mesi passavano, più si avvicinava il giorno in cui sarebbe tornata con Pit per sposarsi anche qui. Ero letteralmente al settimo cielo. Cominciai a dondolare avanti e indietro, neanche fossi autistica.

Qualche giorno prima che partisse per venire qui, le chiesi delle informazioni..mi sarebbe piaciuto assistere alla cerimonia lì a Guadalajara ma mi raccontò di numerosi problemi di sicurezza; lei sarebbe partita subito il giorno dopo la firma per una mini luna di miele e quindi non avrebbe potuto farmi da Cicero. Troppi erano i quartieri pericolosi da evitare e sarebbe stato un problema, per me, fare la turista da sola. Dovetti quindi rinunciare. Mi sentii affranta, non avrei potuto assistere al matrimonio della mia migliore amica..una mega festa in una location suggestiva con musica, canti e balli. Tequila a fiumi. La fantastica voce della cugina Sofia che li avrebbe accompagnati nel primo ballo da marito e moglie e tra padre e figlia.

Il bar in quel momento era pieno di gente ma io non mi accorsi di nulla, avevo occhi solo per lei.
Storie che tornarono alla mente, aneddoti. Ricordi di un'amicizia lunga 6 anni.

Danika ebbe un'idea eccezionale. Bisognava sfruttare queste due settimane per farle un addio al nubilato coi fiocchi! Il lunedì successivo sarebbe partita anche lei, per cui in un paio di giorni avremmo dovuto organizzare il tutto. Il preavviso fu poco ma la voglia di festeggiare tanta.
Meta? Milano.
Programma? Corso Sempione.

Rimase con tutti noi un'oretta e poi dovette andare a prendere suo papà che era da amici.

Era circa mezzanotte e sarebbe stato il momento giusto per andare a ballare..
Dopo le solite rinunce dell'ultimo minuto, ci trovammo ad essere in tre..e con solo Danika e Marco non ci sembrava il caso di andare in discoteca. Eleonora stava litigando con Alessio, l'ex fidanzato, per cui dovemmo ripiegare su un bar in zona.
Raggiungemmo degli amici e passammo una bella serata.
Il locale era pieno di ragazzi e con Danika avevamo deciso di conoscere persone nuove, non so cosa continuasse a bloccarmi..avevo superato la rottura con Pietro eppure l'idea di buttarmi in un nuovo rapporto, di qualunque tipo, mi bloccava.
Mi sentivo serena, ero davvero serena..ma lo ero solo coi miei amici, la presenza di qualunque estraneo mi turbava.

Era difficile parlare con tutti.

Non avevo neanche voglia in realtà di cercare qualcun altro.
Volevo solo ballare con lui.

Mi piaceva notare come quasi mi "reclamasse"..come se ricercasse le mie attenzioni quando le davo ad altri.
Mi bastava così.

Naivety [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora