La nostra era una vita semplice, fatta di semplici ritrovi al solito bar davanti ad un caffè e un amaro..di certo non la vita più emozionante del mondo..eppure non si riusciva a stare tranquilli.
Dai problemi amorosi a quelli di salute a quelli lavorativi, gli argomenti di dialogo non mancavano.
Pietro intasò la mia chat di immagini sul torneo di softair svolto durante il weekend in Valtellina..ancora una volta gli permisi di farla franca senza pretendere delle scuse.Un talento nel perseverare.
Risposi in modo freddo e un po' distaccato ma l'idea di aver sbagliato a riavvicinarmi a lui stava sempre più crescendo in me.
Tutta l'eccitazione si dissolse con la stessa velocità con cui crebbe.Cominciò pian piano a diventare un problema secondario, se prima la mia mente non riusciva a discostarsi dal pensare a lui..mi trovai quasi a sforzarmi di dedicargli del tempo.
Non che fosse stato sostituito da qualcun'altro, stavo semplicemente bene.
Siccome la settimana precedente ci incontrammo di martedì, pensai fosse una buona idea chiedergli di replicare ma rifiutò.
Dopo la palestra si sarebbe visto con Alessio, ex fidanzato di Eleonora..Quando erano diventati amici?
Non lo furono mai, non ci fu mai l'occasione probabilmente..
Quasi coetanei ed entrambi single..non trovai poi così assurda questa uscita ma Eleonora fu molto più scettica a riguardo.
La loro rottura era molto più fresca della nostra e la rabbia che ancora provava dentro di sé era palpabile.Noi, due persone molto diverse, con caratteri agli antipodi, con modi di reagire del tutto diversi..ma con una situazione sentimentale troppo simile.
Due amiche con un'amicizia forte, ad essere un po' la spalla dell'altra..o almeno provarci.
Entrambe frenate dal chiedere aiuto ma grate nel momento in cui inaspettatamente giunge.Troppo diverse per non amarci.
Ebbi la fortuna di conoscere, dopo mesi di racconti, il suo migliore amico Maurizio..e anche lì riuscii a trovare affinità con Marco.
Entrambi carismatici, simpatici e alzatori di gomito.
Sarebbe stato bello uscire noi quattro un giorno..Solo un problema, se così lo si vuole chiamare, nacque tra di noi.
Il suo modo di reagire alla rottura con Alessio fu di buttarsi nelle braccia di Stefano, il ventottenne barista del nostro locale - punto di ritrovo.Entrambi spiriti liberi, uno però spensierato, l'altra non del tutto.
Siamo donne, siamo famose per gli inutili monologhi nella testa e per quanto ci roda ammetterlo..tutte noi siamo alla ricerca di attenzioni e purtroppo questo tende a farci trarre in inganno da molti comportamenti dei ragazzi che, invece, hanno un solo obiettivo.
Non sufficientemente serena cadde in questo tranello e ne uscì con qualche cicatrice in più.
Io e Stefano, conoscenti da diversi anni, ci avvicinammo molto e mi aiutò senza neanche accorgersene in un momento difficile del post-Pietro..
Cominciammo a chiamarci "amore" e a far finta di essere fidanzati..Il motivo? Il mio amore per gli abbracci..e gli amici maschi non erano abbastanza alti.
Chiaramente non dissi nulla quando scoprii la loro tresca, la nostra storia d'amore era finta..ma una sera in cui lui bevve davvero troppo, sul posto di lavoro, mi fermai un po' di più al bar senza pensare che, solitamente, chiunque facesse chiusura con lui finiva nel suo letto.
Non pensai subito alle conseguenze di quel mio gesto e appena realizzai.. fuggì, anche perché cominciò ad essere molesto.
La prima cosa che feci arrivata a casa, nonostante fosse molto tardi, fu scriverle per cercare di spiegare..Andai a letto turbata perché non rispose, ma la mattina chiarimmo tutto. Mi disse una cosa che in particolar modo mi tranquillizzò.
Si era resa finalmente conto di valere molto più di un uomo il cui unico scopo era il piacere, con tutte.
Si rese conto di meritare di meglio.Fece un po' la dura..è tutto tuo, sentiti libera di fare ciò che vuoi.
Troppe persone cercarono di metterci il bastone tra le ruote, saremmo state stupide a farlo anche tra noi.
Ricordo che aspettai con ansia la sera per poterla vedere e abbracciare, alla faccia dei nostri ex.
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Naivety [IN REVISIONE]
Short Story"Anna puoi venire un attimo?" "Agli ordini". "Giulia mi ha raccontato tutto; Tommaso, Luca, Stefano, Simone..siamo insieme da 7 anni, come hai potuto?" mi disse Pietro in un misto di rabbia e paura. La vita fa schifo, gli amici fanno schifo, i rappo...