DON'T GIVE UP || Isotta

CAPITOLO 23

Avevo raccontato a Simon cosa fosse realmente successo fra Paul e Luna. I dottori ci avevano detto che Luna aveva il 90% di possibilità di morire durante la notte. Io ero una fontana umana, non riuscivo a smettere di piangere. Non poteva morire, non lei, non Luna!
Simon si era addormentata ma io non riuscivo a prendere sonno. Ad un certo punto vidi arrivare qualcuno. Stava venendo verso di noi.

"Benni, sei tu?"- disse quel ragazzo. Quando si avvicinó ancora lo riconobbi: Niccoló.
"Niccoló!? Che ci fai qui? Sono le due della notte!"- gli risposi.
"Ho aspettato per venirti a fare compagnia dato che mi avevi detto che avresti fatto la notte..."- disse lui, che dolce.
"Sei fantastico N..."- non mi lasció finire la frase e mi bació.

Un bacio a stampo. Quando poi vide che non opponevo resistenza continuó e questa volta fu un po' più aggressivo. Io mi lasciai trasportare dalle emozioni. Avevo bisogno di conforto. Appena ci staccammo mi pentii di quello che avevamo fatto, non parlammo per qualche minuto.

"Come sta L-Luna?"- chiese ad un certo punto lui.
"M-male"- risposi io e rincominciai a piangere.
Lui non aggiunse nient'altro e mi abbracció. Ci addormentammo così.

La mattina dopo...
Aprii gli occhi molto lentamente e mi accorsi di essere ancora abbracciata a Niccoló. Subito dopo vidi Simon che era uscito a prendere un po' d'aria. Rientró dopo qualche minuto insieme...a Paul...che cosa ci fa qui quel pezzo di merda che ha picchiato Luna? Paul e Simon si diressero insieme verso la camera di Luna
Simon rimase in disparte.

Dopo qualche minuto Paul uscì dalla stanza.
"Si è svegliata cazzo! Si è svegliata!"- gridó raggiante di felicità.
Io saltai giù dalla sedia e mi misi a correre verso la camera di Luna. Simon era sbiancato e sembrava quasi che non fosse felice del suo risveglio.
Arrivata davanti alla porta vidi Luna che abbracciava Paul. Simon era piuttosto incazzato e si vedeva chiaramente. Uscì, sbattè la porta e se ne andó.
Lo notai a malapena. Ero troppo felice per Luna.