Tornai a casa dalla cena e mi stesi sul letto. Aprii la rubrica del mio cellulare e chiamai Niccoló.
Suonó per un po' e poi mi rispose."Bene, ciao, com'è?"- mi chiese.
"Nick, ciao, tutto bene tu?"- risposi quasi subito.
"Tutto bene..."- disse annoiato.
"Okay..."- iniziai - "ti ho chiamato perchè ho bisogno di un favore..."- continuai.
"Uhm..."- disse incerto - "dimmi".
"Io ti volevo chiedere se...insomma...tu mi potessi venire a prendere a scuola domani..."- dissi con aria interrogativa.
"S-si certo, qual'è il problema? Mi sembri strana..."- mi rispose lui.
"Il problema è che...beh...vorrei che tu facessi finta di essere il mio fidanzato..."- dissi tutto d'un fiato.
Silenzio inquietante.
Dopo qualche secondo che sembró infinito rispose.
"Il t-tuo f-fidanzato?"- balbettó.
"S-si..."- iniziai. - "ascolta, a me piace un ragazzo della mia classe che ha dei comportamenti strani con me e vorrei capire se ricambia..."- continuai.
"Ah o-kay..."- disse solamente lui.
"Allora siamo d'accordo?"- gli chiesi.
"Si, domani alle due davanti al tuo Liceo."- rispose lui.
"Okay, grazie Nick, è bello poter sempre contate su una persona"- lo salutai.
"Prego, a domani Bene"- e chiuse la chiamata.
Mi misi sotto alle coperte e dormii.Il giorno dopo...
Mi alzai e mi preparai. Stavo per uscire di casa quando...
"Cazzo! Ma Luna dov'è mamma? Non c'è da tutta la notte!"- urlai.
"Mi ha detto che è andata a casa di un certo Simon Cooper"- mi rispose mia madre.
"Ahh, okay"- dissi con aria maliziosa. Posso immaginare cosa abbiano fatto tutta la notte insieme...
Andai quindi a suonare alla casa di Simon...
"Ehi...Benedetta..."- disse Simon ancora assonnato.
"Simon..."- iniziai - "dov'è Luna?"- continuai.
"È qui, ora arriva"- mi rispose -"Lunaa"- la chiamó in seguito.
"Simon, mi sto preparando che c'è?"- la sentii gridare dall'interno.
"Dobbiamo andare a scuola sbrigati!"- le risposi io.
"Bene! Arrivo."- affermó lei.
Dopo qualche minuto arrivó sulla soglia, salutó Simon con un bacio a stampo e un bellissimo sorriso e ci avviammo alla fermata del pullman."Allora..."- iniziai - "che cosa hai fatto tutta la notte con Simon?"- chiesi con un'aria un po' pervertita.
"Cose...tante cose..."- mi rispose lei.
Scoppiammo a ridere come delle pazze.
"Era una domanda retorica"- dissi.
"Okay"- era abbastanza imbarazzata -"e tu? Come è andata la cena di classe?"- aggiunse.
"Normale...sono stata tutto il tempo con Leila..."- le risposi io.
"E Gabriele? Lo sai che non mi puoi nascondere niente"- disse maliziosamente.
"Ehm...Leila ha avuto un'idea..."- risposi.
"Quale idea?"- ora era davvero curiosa.
"Beh...di chiedere a Niccoló di venirmi a prendere oggi a scuola facendo finta di essere il mio ragazzo"- risposi io.
"Oddio, già la stimo questa Leila! E lui? A lui l'hai chiesto vero?"- disse con aria interrogativa.
"Si ovvio, ieri, al cellulare."- risposi.
"Non vedo l'ora di vedere la reazione di Gabriele"- disse e mi fece l'occhiolino.
"Anche io"- dissi e salimmo sul pullman.Una volta arrivate a scuola ci separammo e andammo nelle rispettive classi.
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DON'T GIVE UP || Isotta
RomanceBenedetta è una ragazza di 14 anni e deve iniziare le superiori. Tutto quello che desidera è avere qualche buona amica e si...anche un ragazzo magari...sarebbe proprio ora di averne uno.