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-Tieni bevi questo ti sentirai meglio-; disse Steve con vece rauca porgendomi gentilmente la tazza di thè;

-Grazie..- ;

-Allora che ci fai qui? Non eri a cercare Banner?-;

- Bhe si l'ho cercato per qualche mese, poi ho capito che lui non voleva farsi trovare così ho lasciato perdere e...che altro-; dissi penseriosamente- mi sono fatta delle nuove coperture qua e la, e ho svolto qualche lavoro di scorta o salvataggio, nulla di pericoloso-; conclusi facendogli un occhiolino.

-Tu invece cosa hai combinato di bello in tutto questo tempo?-;

-Anche io ho fatto lo stesso più o meno, e continuo a dare la caccia all'HYDRA...insomma niente di nuovo-; disse sedendosi vicino a me;

-Posso farti delle domande-; chiesi curiosa;

Steve rise lasciando andare la sua testa all'indietro per poi girarsi verso di me e guardarmi con quei suoi occhi incantevoli.

-Sei appena arrivate e già vuoi rifilarmi le tue solite domande fuorvianti?-;

-Oh avanti sono le quattro del mattino dovremmo pur ingannare il tempo, visto che entrambi non abbiamo voglia di dormire-;

-Bhe tu dovresti invece, devi riprenderti-; disse diventando stranamente serio;

Appoggiai la mia mano sul suo petto, puntando i miei occhi color menta su i suoi e con coraggio dissi:
- OK ma solo a patto che tu dorma con me-;

-A-Ah..- ;

In volto non fece una piaga mentre uno strano luccichio si impossessò dei suoi occhi e il suo cuore iniziò a pompare sangue più ritmicamente segno che , anche se non lo dimostrava esternamente, dentro era agitato.

Ritirai la mano e lui ripresosi dallo shock iniziale disse:
- E cosa verresti fare di preciso?-; mi chiese alzando un sopracciglio, abbozzando un mezzo sorriso.

Non ebbi il coraggio di continuare il mio scherzo malevolo e scoppiai a ridere divertita.

Ogni volta che si parlava di sesso lui diventava teneramente goffo anche se ad occhi estranei non sarebbe mai sembrato imbarazzato o impacciato.

Lo sapevo solo io perché lo conoscevo, e potrò sembrare anche cattiva ma adoravo portare alla luce quel suo lato da adolescente timido.

Steve mi guardò con i suoi occhi grandi e rise anche lui contagiato dalla mia poca lucidità.

-Sei una pessima bugiarda-;disse continuando a ridere e rivolgendo lo sguardo verso la porta -Anche se per un momento mi era sorto un dubbio-; concluse riposando lo sguardo su di me con stampato in faccia un sorriso da bambino.

Era da tanto che non vedevo quel raro sorriso sincero ... eh si ... Mi mancava anche quello.

-Ah si ? E quale dubbio?-;chiesi con un sorriso.

Si avvicinò pericolosamente alla mia faccia e disse:-Che tu fossi segretamente innamorata di me. Mi sembra ovvio-;

Mi appoggia alla testata del letto per distanziare le nostre faccia e con una smorfia dissi:- Certo come no-;

-Ritornando alla domanda-; tentai di continuare, ma fui interrotta dalla grande mano ti Steve che, con molta delicatezza, mi zitii.

- No no tocca a ne fare le domande qui- ; disse squadrandomi.

-Allora perché sei qui ? È successo qualcosa ?-; disse

Spostai gentilmente la mano e risposi- No niente di tutti questo ... Semplicemente mi mancavate -; conclusi facendo spallucce.

- Mancavate?-; mi fece eco il Capitano piegando la testa di lato e corrugando leggermente la fronte.

Ero sul punto di rispondere quando lui anticipò - Ah ma certo ... Scusami in questi giorni mi sento continuamente stanco-; disse l'ultima parola sospirando e portando una mano alla testa.

-Forse state lavorando troppo-; dissi cercando il suo sguardo che adesso non era più rivolto a me ma di nuovo alla porta.

-No devo solo dormire-; rispose coprendosi completamente la faccia con le sue grandi mani.

-Mi dispiace... Posso dormire nel divano tu sarai stanchissimo-;

- Cosa non se ne parla... E poi questo letto è così ... Morbido- ; disse gesticolando nel tentativo di trovare l'aggettivo adatto.

-Il divano è mio, tu poi tranquillamente rimanere qua e inoltre...-; disse avvicinandosi a me è rimboccandomi le coperte - non voglio che la febbre peggiori -; concluse facendomi l'occhiolino.

Dopodiché si allontanò spense la luce è riguardandosi in dietro disse con un sorriso divertito - Sogni d'oro piccola Nat-;

- Oh buonanotte anche a te papino -; risposi ridendo sotto i baffi.

Rise portando la testa all'indietro e lentamente si avvicinò al divano.

Prese una coperta, un cuscino e si tolse la maglietta sfoggiando il suo corpo perfetto e ben palestrato.

Non si accorse che lo stavo ancora guardando e nemmeno si rigirò per vedere se stavo dormendo.

Quel gesto non importante stranamente mi ferì perché avrei voluto rivedere il suo bellissimo volto prima di addormentarmi nascosta sotto le coperte, inebriante del suo profumo.

Memories To RememberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora