Memories To Remember

24

Il sole era ormai tramontato da ore quando raggiungemmo la baita.

Non ricordando il luogo esatto dovettimo girare un po in tondo per il bosco innevato.

Oltre al freddo destabilizzante non mi dispiacque affatto muovermi.

Per via del brutto tempo non mi era stato possibile mettere il naso fuori dal jet e adesso che il clima sembrava averci darci un po di tregue, io e Steve, c'eravamo messi alla  ricerca del fatidico cottege.

Arrivati fummo investiti da un freddo glaciale che sembrava aver congelato completamente la baita, cosi ci mettemmo subito all'opera, andando alla ricerca di legna per poter accedere il camino e la stufa del piano superiore.

La casa sembrò iniziare a riscaldarsi solo dopo qualche ora e nonostante questo in alcune zone della casa poteva ancora percepirsi l'alone di gelo.

Ero seduta sul tappeto intenta a riscaldarmi e a fissare lo scoppiettio del camino, quando Steve mi informo che finalmente potevamo utilizzare la doccia.

Avevo davvero bisogno di rilassarmi.

Per giorni avevo dormito sul duro e freddo pavimento del jet desiderando un maledetto letto e finalmente i miei sogni sembravano essersi realizzati.

Arrivata nel piccolo bagno chiusi la porta, aprii la manopola della vasca per fare riscaldare l'acqua e con stanchezza mi appoggiai al lavandino.

Dopo poco alzai il volto verso lo specchio e quello che vidi fu a dir poco orrendo.

Avevo un aspetto terribile e le mie occhiaie potevano essere viste da chilometri di distanza.

Appena l'acqua fu bollente mi spogliai e con delicatezza scivolai all'interno della vasca facendomi cullare.

Quando ne uscii mi sentii meglio ma adesso il sonno mi attanagliava.

Dopo aver messo un maglione bianco trovato nell'armadio e una calzamaglia nera molto pesante scesi di sotto, trovando Steve nella mia stessa posizione di prima.

Mi avvicinai lentamente e con delicatezza mi sedetti al suo fianco.

Senza mai voltarsi segui ogni mio movimento di sottecchi .

-Come stai?-;

Mi voltai guardandolo con un cipiglio.

-Ah...bene...perché?-;

-Non so-; disse riportando lo sguardo verso il fuoco -sembravi stanca-;

-lo sono desidero un letto morbido e caldo da giorni-; risposi con un lieve sorriso.

-Poi sei arrivato tu e come sempre hai risolto i miei problemi realizzando​ anche i miei desideri-;dissi guardando anche io nella sua stessa direzione.

Potei percepire il suo sguardo su di me e lo immaginai con uno di quei sorrisi perfetti che raramente contornavano la sua faccia.

-Non mi hai ancora detto perché hai tagliato i capelli-; disse stendendosi completamente incrociando le braccia dietro la testa mettendo in evidenza il suo fisico perfetto e slanciato.

-Può sembrarti assurdo- dissi silenziosamente - ma non riuscivo più a riconoscermi e quel taglio di capelli faceva parte della vecchia Natasha, una ragazza sicura e consapevole della sua vita-;

-E adesso chi sei?-; chiese fissandomi.

Abbassai lo sguardo verso il pavimento e rimasi in silenzio un po prima di rispondere.

-Non lo so più-; risposi sincera.

-L'unica cosa che so è che ora come ora ci sono più dubbi che risposte nella mia testa-;

Lui aveva questo potere su di me.

Ogni volta che ero con lui mi esponevo cosi tanto mostrando la mia debolezza e la mia fragilità.

Lo sentii rialzarsi e fissarmi ancora più intensamente.

Anche io mi voltai verso nella sua direzione annegando, come sempre, nel mare dei suoi occhi, ora illuminati da una splendida luce che li faceva sembrare ancora piu belli e cromatici.

Quello che accadde dopo mi sembrò tanto un déjà vu.

Lentamente avvicinò il suo viso al mio accarezzandomi con delicatezza i capelli.

Come ogni volta che mi sfiorava, sentivo un fremito lungo il corpo e l'unica cosa che disideravo in quel momento era poter riprovare solo una di tutte quelle emozioni che Steve era capace di farmi sentire e vivere.

Chiusi gli occhi per assaporare il momento ma poi come un corto circuito sentii una scossa percormi tutto il corpo.

Delicatamente appoggiò le sue labbra sulle mie in un bacio dolce .

La sua bocca era screpolata e fredda e qual breve contatto provocò in me una scarica di  eccitazione che mi percorse lo stomaco .

Come d'istinto schiusi le labbra e rimasi sorpresa nel sentire la sua immediata reazione al mio gesto.

Immediatamente da casto il nostro bacio divenne più appassionato e più le nostre lingue si sfioravano più volevo sentirlo e toccarlo.

Con uno scatto repentino mi misi sopra di lui e come colpito lo sentii irrigidirsi.

Ansimando continuavamo a baciarci senza mai smettere e ad un certo punto sentii le sue mani sui miei fianchi mentre io iniziai ad accarezzargli i morbidi capelli biondi.

Stavo impazzendo, lui mi faceva impazzire.

Era impossibile fermarmi come una calamita non riuscivo a staccarmi da lui e il solo pensiero delle sue mani sul mio corpo mi eccitava, facendomi avvicinare sempre di più a lui.

Sentivo il suo respiro affannato ma anche lui sembrava  non intenzionato a staccarsi e poi all'improvviso mi resi conto che Steve si stava letteralmente strusciando contro di me.

Sentivo il suo bacino sbattere contro il mio ed ogni spinta sua equivaleva a una risposta mia.

Immediate sentii il suo membro gonfiarsi e il desiderio divenne tale che dimenticai ogni scusa che mi era detta fino a quel giorno per non stare con lui.

Volevo di più, noi velevamo di più e in maniera irresponsabile misimo la nostra ragione di lato, concedendoci per una sera una follia.

Lentamente smisi di accarezzargli i capelli e per questo mi sembrò un po scontento.

Feci scivolare le mani lungo il suo torace fino ad arrivare alla vita e poi afferrai il bordo della sua felpa grigia.

-A-Aspetta Nat.. aspetta..-;

Steve interruppe il nostro bacio appoggiando le mani ancora gelide sul mio viso e iniziando a guardarmi dritto negli occhi .

-Sei sicura di quello che vuoi fare?-; chiese infine.

Mi stava chiedendo se io ero sicura di voler fare sesso con lui?
No ovvio che non lo ero, ma per una volta non volevo pensare a tutte le conseguenze i problemi volevo pensare solo a me stessa .

Continuò a a fissarmi con quegli occhi perfetti e senza rispondere ripresi a baciarlo.

-Lo voglio-; risposi in fine alla sua domanda.

Vidi un lampo balenargli negli occhi e un piccolo sorriso comparve sul suo volto facendomi completamente perdere alla vista di quel momento.