Memories To Remember

16

L'unica cosa che riuscii a pensare fu... perché?

Perché doveva farmi questo?

Perché doveva prendermi il cuore e giocarci fino a stritolarlo.

Perché ogni volta che mi sfiorava il mio corpo prendeva fuoco?

Lo odiavo. Lo odiavo con tutta me stessa, perché il suo fare irrazionale e incoerente mi faceva impazzire.

Ma nonostante tutto non riuscivo a separarmi da lui.

Il suo corpo, le sue labbra, i suoi occhi, ogni cosa mi attraeva e non capivo.

Lentamente mi strinse di più a se facendo aderire i nostri corpi, facendomi sentire il suo respiro irregolare e il suo battito accelerato... o forse era il mio cuore a scalpitare?

Per mesi non avevo fatto altro che desiderarlo, eppure non potevo fare a meno di sentirmi in colpa.

-S-steve...-;
Non appena mi scostai per parlare, lui iniziò a lasciarmi dei baci umidi sul collo provocandomi brividi in tutto il corpo.

A quanto pare doveva essersene accorto perché iniziò a baciarmi con più foga.

Iniziò a mordicchiarmi la pelle e non potei fermare un piccolo gemito sfuggito al mio autocontrollo.

Di colpo si fermò e lentamnete sollevò la testa facendo incontrare i nostri sguardi.

Continuai a fissarlo, schiudendo le labbra e senza muovere un solo muscolo sotto il suo peso.

Lo vidi leccarsi di sfuggita il labbro inferiore per poi prenderselo tra i denti e con voce roca mi sussurrò:

-Non guardarmi così...-;

-Cosi come?-; chiesi di getto.

-Con questo sguardo corrucciato come se qualcosa ti affligesse-;

Abbassai il viso non riuscendo più a sostenere i suoi occhi.

Chiusi gli occhi spaventate e indecisa su cosa fare, ma i miei problemi si dissolsero quando sentii le calde labbra di Steve posate sulla mia fronte.

Alzai di scatto il volto e quindo rividi il suo sguardo capii che tutto quello che desideravo era stare con lui.

Avvolsi le braccia intorno al suo collo e lentamente mi sporsi fino ad arrivare alle sua bocca.

Iniziammo a lasciarci dei baci casti, ma dopo poco sentii la sua lingua contornarmi le labbra.

Schiusi la bocca facendo finalmente incontrare le nostre lingue.

Una scarica elettrica mi pervase facendomi inarcare lievemente la schiena e facendo scontrare i nostri bacini.

Steve iniziò ad andare all'indietro e senza mai separarci arrivò fino al letto.

Dopo avermi lasciato nuovamente una serie di baci sul collo si staccò e lentamente si sedette sul letto continuando a fissarmi.

Divaricó di poco le gambe e poggiò le mani dietro la schiena squadrandomi il viso.

-Siediti-;

Con imarazzo,feci ciò che mi aveva ordinato sotto il suo sguardo attento e brillante.

Mi sedetti sopra le sue gambe sentendo il mio volta andare a fuoco.

-Sei arrossita -; disse dipingendosi sul viso il sorriso più bello e sincero che io avessi mai visto.

Di colpo sentii la bocca secca e lentamente passai la lingua sulle labbra distogliendo lo sguardo, ma come una calamita li riportai su di lui poco dopo.