Frank si lasciò pesantemente cadere sul morbido letto e non trattenne un sospiro di deliziata sorpresa: era la prima volta che si sdraiava su delle lenzuola di seta e la sensazione era a dir poco magnifica. E dire che aveva quasi storto il naso, quando era entrata per la prima volta nella camera che Serafim le aveva assegnato: le pareti di marmo dorato, il pavimento lucido coperto quasi interamente da un folto tappeto nero di vera pelliccia d'orso, il pesante letto a baldacchino d'ebano scuro soffocato da tende, coperte e decine di cuscini d'un sanguigno cremisi... beh, era decisamente eccessivo per i suoi gusti! Ma ora che si era lavata nella magnifica vasca d'argento sbalzato, che si era infilata la camicia da notte di pizzo bianco comparso chissà come sul suo letto e che si era avvolta nelle lenzuola di seta... sì, doveva ammettere che iniziava proprio a capire l'ossessione dei vampiri per il lusso gotico.
Sorridendo soddisfatta e rilassata, si accoccolò ancora più comodamente e chiuse gli occhi. Dio, com'era stanca! Doveva assolutamente dormire qualche ora, altrimenti non avrebbe nemmeno avuto la forza di tenersi in piedi.
Quando bussarono piano alla sua porta, sobbalzò come se qualcuno avesse appena lanciato un petardo ai piedi del letto. Alzò gli occhi al cielo: fa che non sia Leònidas, ti prego, fa che non sia Leònidas. Perché se è lui che rompe le balle gli spacco la testa!
« Avanti », tuonò, molto poco amichevole.
Il pesante battente di quercia si aprì cigolando e una testa bionda fece capolino. Frank sgranò gli occhi dallo sconcerto: e quello chi cavolo era? Il ragazzo entrò muovendosi quasi con circospezione: era molto giovane, probabilmente ventenne, ma i grandissimi occhi azzurri e i lunghi capelli lisci e dorati lo facevano sembrare appena adolescente. Indossava una specie di tunica celeste lunga quasi fino al ginocchio e dei pantaloni bianchi, senza scarpe né calze. Ed era sveglio ed in piedi dopo l'alba, per cui - su quello non c'erano dubbi, una volta tanto - non era un vampiro. Il suo sguardo era troppo innocente per essere quello d'un demone antropomorfo, quindi Frank ne dedusse che doveva essere umano.
Bene, a quel punto la domanda era: che ci faceva un ragazzo umano scalzo nella sua camera da letto?
« E tu chi sei? », gli domandò, tirandosi le coperte fino al mento: la camicia da notte di pizzo era splendida, ma aveva ben poco di coprente.
Il ragazzo esitò solo un momento prima di gettarsi in ginocchio sul tappeto. Si prostrò letteralmente ai suoi piedi, mentre Frank lo fissava chiedendosi se non fosse impazzito.
« Il mio nome è Tristan, mia signora. Sono un dono di milord ».
Frank si limitò a sbattere le palpebre. « Prego? ».
Il ragazzo parve un po' confuso, come se non si fosse mai potuto aspettare che lei non capisse al volo. « Io... io sono vostro, mia signora. Per questa notte sono vostro ».
Lei continuava a fissarlo immobile. Certamente doveva aver frainteso. « Quindi tu... mi... già... », e adesso?, « ... tu sei il mio... cameriere? ».
Tristan si abbassò ancor di più sul tappeto. « Io sarò quello che voi vorrete, mia signora », disse. Sembrava spaventato. Anzi, in effetti, notò Frank, era terrorizzato.
« Hai paura che ti mangi, Tristan? », non si trattenne dal domandargli: oddio, la situazione era fin troppo assurda!
Il ragazzo sgranò i suoi grandi occhi azzurri. « Oh, no, mia signora. Non ho paura. Voi potete fare di me quello che preferite ».
Di sicuro c'era un equivoco. « Cioè... posso mangiarti, se voglio? ».
Tremando solo un pochino, Tristan annuì e si alzò in piedi, sfilandosi con un gesto armonioso la tunica da sopra la testa. Rivelò un fisico atletico, forse un po' magro, e cicatrici vecchie e nuove, alcune delle quali orribili, segni di morsi, di frusta, ustioni e abrasione che Frank non volle nemmeno cercare di identificare. Lo fissava ad occhi sgranati, incredula ed inorridita: qualcuno aveva torturato quel povero ragazzo!
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NIGHTERS - La Guardiana
ParanormalFrank non è una ragazza come tante. E' una Guardiana, uno sceriffo del soprannaturale, come sua nonna prima di lei. E quando si ritrova tra le mani una misteriosa reliquia che tutti sembrano volere, dovrà improvvisamente imparare di chi fidarsi. Tra...