13.

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(Raga la foto madooo*-*)

Dopo aver posato il cellulare, mi alzo dal letto, prendo dei vestiti dall'armadio e vado in bagno a farmi una doccia.

Quando finisco, mi vesto, asciugo i capelli e li stiro. Poi scendo in cucina e vedo un ragazzo seduto a tavola a fare colazione.

Quando si accorge della mia presenza mi rivolge un sorriso.

"Ei tu devi essere Alessia, la figlia di zia Rita. Giusto?" Dice guardandomi dalla testa ai piedi.

"Si. Tu chi sei?" Domando fredda guardandolo negli occhi.

"Il figlio di tua zia Sara. Mi chiamo Christian- mi guarda anche lui fisso negli occhi- quanti anni hai?"

"15 tu?" Dico mentre mi prendo una merendina.

"18 compiuti da poco" risponde. Annuisco e, quando finisco la merendina, mi alzo e vado in camera. Prendo i miei trucchi e poi vado in bagno per lavarmi i denti e fare pipì. Dopo mi trucco, prendo il mio zainetto e ci metto dentro fazzoletti ed altre cosette.

"Io esco!" Urlo per poi uscire di casa.

Cammino un bel po con le cuffie nelle orecchie quando arrivo ad un parco. È pieno di bambini e ragazzi.
Mi siedo su una panchina e mi guardo intorno.

Sembra tanto quel parco abbandonato dove vado sempre io, soltanto che questo, a differenza di quello, è pieno di persone. Ci sono urla, risate e pianti di bambini. Mentre lì non c'è nessuno. Lì c'è calma e silenzio.

"Ale che ci fai qui?" Una voce interrompe i miei pensieri. Mi giro e trovo Alberico con una bambina. Non credo sia sua sorella, dato che mi disse che non aveva contatti con la sua famiglia.

"Ei Albe- lo saluto sorridendo e lui ricambia, il sorriso- nulla stavo passeggiando e mi sono ritrovata qui. Tu cosa ci fai qui?" Domando spostando lo sguardo sulla bambina.

"Lei è la sorellina di Michele, si chiama Mary. Piccola lei si chiama Alessia, è una mia amica" dice sorridendole.

"Ciao piccolina. Non chiamarmi Alessia, chiamami Ale" le dico sorridendo.

"Ciao Ale" dice timidamente la piccola.

"Come mai sei venuta da sola?" Domanda Alberico.

"Volevo passare un po di tempo da sola. Ma ora che sei qui è anche meglio. Ho paura di perdermi" dico ridendo. Anche lui scoppia a ridere.

"Andiamo dai, ti faccio fare un giretto. Poi stasera andiamo a visitare tutto quello che non vediamo ora " dice sorridendo. Ridacchio e mi affianco a lui.

Parliamo del più e del meno mentre visitiamo la città.

"Albe voglio un gelato" dice la bambina ad Alberico.

"Mary non ho soldi appresso, mi dispiace" dice lui e la piccola mette il broncio.

"Vieni piccola, te lo compro io" dico prendendole la mano. Lei fa un sorriso enorme e me la stringe, la mano.

Ordino il gelato al cioccolato, come lo vuole lei.

"Grazie Ale" dice abbracciandomi ed io ricambio.

"Grazie Ale" dice a bassa voce Alberico.

"E di che?" dico ridacchiando.

Camminiamo ancora e visitiamo altre cose.

"Albe voglio andare a casa" dice la piccolina sbadigliando.

"Ora andiamo Mary" dice Alberico.
Ritorniamo al parco e poi ci salutiamo.

"Ciao Ale" dice la piccola saltandomi in braccio. La stringo forte e le do un bacio sulla guancia.

"Ciao piccolina, a presto" dico sorridendo.

"Ciao amore" dice Alberico con sorriso malizioso.

"Non chiamarmi amore" ricambio il sorriso.

Scoppiamo a ridere e ci abbracciamo.

"Ci vediamo oggi" dice dandomi un bacio sulla guancia.

Lo saluto con la mano e mi incammino per tornare a casa.

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Salve a tuttiiii♡
Spero che il capitolo vi sia piaciuto.
Fatemi saperee!!
Un abbraccio.

-Ale☆

Hug ||Alberico De Giglio||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora