11.

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Dopo un po Michele ordina le pizze.

"Alberico, lei chi è?" domanda Cristina indicandomi.

"È una mia amica" le risponde Alberico rivolgendomi un sorriso.

"Piacere, Cristina. Sono la sua ragaz-" Alberico la interrompe.

"Cristina io e te non stiamo più insieme. Non ti amo, capisci?" Dice lui sbuffando.

Lei si alza su tutte le furie, prende la sua giacca, mormora una specie di "non finisce qui" e poi se ne va.

Alberico si alza dal divano e si dirige verso una stanza sbattendo la porta.

"Vado a parlargli" mormoro a Denise e lei annuisce.

Raggiungo la porta e, senza bussare, entro, trovando Alberico seduto sul letto con le mani fra i capelli.

"Stai bene?" Domando a bassa voce avvicinandomi a lui.

"Lei è quella ragazza di cui ti ho parlato" dice.

"Lo avevo capito... non mi piace per niente" gli dico sedendomi accanto a lui.

"Non è normale quella ragazza. Prima mi tradisce con un coglione e poi ritorna da me con un 'ti amo ancora amore mio'- dice imitando la sua voce, facendomi ridacchiare- Ti giuro, non la capisco proprio".

"Ei dai, stai calmo. Passerà. Tu non pensarla. Vedrai che smetterà di fare la troia con te" gli metto due dita sotto al mento facendogli alzare la testa e guardarlo negli occhi.

"Menomale che ci sei tu" dice ridacchiando.
Scoppio a ridere e lo abbraccio.

"Dai coglione andiamo di la. I tuoi amici ci stanno aspettando. Tra poco arrivano le pizze!" Esclamo alzandomi e facendo alzare anche lui, dato che aveva la mano nella mia. Scoppio a ridere perché lui stava quasi per cadere.

"Stronza, avvisa la prossima volta eh" dice ridendo anche lui.
La sua risata... ho già detto che la sua risata è qualcosa di magnifico? Probabile.

Usciamo da quella stanza e raggiungiamo gli altri.

"Finalmente!" Esclama Nicola vedendoci.
Cazzo... quanto può essere bello quel ragazzo? Ha degli occhi fantastici.
"Tutto bene frà?" Domanda ad Alberico. Lui annuisce e mi sorride. Io ricambio e mi siedo vicino a Denise.

"Che gli hai detto?" mi domanda lei.

"Nulla di che. L'ho fatto un po sfogare e gli ho detto di non pensarla" rispondo e lei annuisce.

"SONO ARRIVATE LE PIZZE!" urla Michele.
Ci sediamo tutti a tavola e iniziamo a mangiare.
Sono tutti molto simpatici e ho legato molto con Denise, Nicola e Michele.

"Ale domani vuoi uscire con noi?" Domanda Nicola.

"Certo" rispondo. Lui sorride e continua a mangiare.

Dopo un po sento la suoneria del mio cellulare. Mia mamma.

"Mamma dimmi"

"Devi tornare a casa. Dimmi dove abita il tuo amico che faccio venire a tuo zio" dice.

Le dico dove abita e riaggancio.

"Albe devo andare" gli dico.

"Ti accompagno fuori" mi dice.

"Devo andare dove sta la stazione. Mio zio viene a prendermi lì" gli dico. Lui mi dice che vuole farmi compagnia.

Saluto tutti e poi usciamo.

"Vedo che ti sono simpatici i miei amici e che hai legato molto con Denise e Colino" dice guardando davanti a lui.

"Si, anche con Michele ho legato. È simpaticissimo. Quelli che ho parlato di meno sono Claudia e Marco, ma ci sarà tempo per conoscerli" dico sorridendo.

"Mi fa piacere che tu ti trovi bene qui a Bari" dice lui guardandomi. Gli rivolgo un sorriso e ci fermiamo ad aspettare mio zio.

D'un tratto mi abbraccia ed io ricambio.

"Grazie... sai, per prima" sussurra tra i miei capelli.
Sorrido anche se so che non può vedermi e lo stringo più forte.

"Ale!" Sento chiamarmi. Mi giro e vedo mia madre nella macchina.

"Ci vediamo domani" gli do un bacio sulla guancia e vado vicino alla macchina.

È stata una giornata fantastica.

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Salveee♡
Scusate se in questi giorni non ho aggiornato. Son stata malata e non avevo proprio idee per la testa.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto.
Un abbraccio.♡

-Ale.

Hug ||Alberico De Giglio||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora