"Sono tornata!" Urlo appena entro a casa.
"Uh ciao Alessia" il tipo di prima spunta dalla cucina.
"Ciao" dico fredda. Non mi piace come mi guarda. Odio essere fissata. Lo so, è mio cugino, ma non cambia il fatto che odio essere fissata da chiunque esso sia.
"Brr" finge un brivido. Lo guardo in modo interrogativo anche se ho capito cosa vuole.
"Sei fredda quanto la neve" dice facendo un sorrisino."Abituati" dico per poi salire su in camera, lasciandolo da solo.
Mi butto sul letto e chiudo gli occhi.
D'un tratto mi ricordo che non ho ancora contattato Nicola. Così mi alzo di scatto, prendo il cellulare e lo contatto.Lei: "Oii".
Lui: "Alee".
Lei: "Allora? Dovevamo organizzare ahah".
Lui: "giusto! Allora... quando sei libera?".
Lei: "tutti i giorni tranne oggi ahah".
Lui: "dove vai oggi?".
Lei: "Alberico mi porta a fare un giro in città. La maggior parte, però, l'abbiamo vista stamattina".
Lui: "ci tieni molto ad Alberico, vero?".
Lei: "probabile ahah".
Lei: "non ho molti amici. Non perché non li voglia, ma non riesco a fidarmi. Alberico, non so come, è riuscito a conquistare la mia fiducia. Lui e la mia migliore amica sono molto importanti per me".Lui: "e di me non ti fidi? Ahaha".
Lei: "per ora ancora no. Non ti conosco ahah".
Lui: "giusto signorina ahaha".
Lei: "ci sarà l'opportunità di conoscerci. Poi si vedrà".
Lui: "allora quando facciamo?".
Lei: "tu quando vuoi?".
Lui: "dopodomani?".
Lei: "perfetto".
Lui: "non vedo l'ora di conoscerti"
Lei: "Ora vado Colino ahaha. Ci vediamo dopodomani"
Lui: "ciao bellissima".
Poso il cellulare e chiudo gli occhi, di nuovo.
Dopo cinque minuti bussano alla porta della mia stanza. E che cazzo! Non si può risposare qua dentro!"Entra. Chiunque tu sia" dico non aprendo nemmeno un occhio.
Sento il rumore della porta e poi la voce di mia madre mi fa aprire gli occhi.
"A mangiare Ale" dice sorridendo. L'aria di Bari la sta facendo addolcire.
"Ora scendo" dico ricambiando il sorriso. Lei annuisce e scende di nuovo giù.
Mi cambio velocemente. Sostituisco il jeans con dei pantaloncini neri e la maglia a mezza manica con una canottiera larga dei nirvana.
Scendo in sala pranzo e trovo già tutti a tavola: mia madre, mia zia Sara, mio zio Giovanni e quel Christian.
"Salve" dico sorridendo. Mi siedo a tavola e inizio a mangiare.
"Tesoro" mi saluta zia Sara sorridendo. Ricambio il sorriso e poi mangio in silenzio mentre tutti gli altri parlano.
"Ale ma con chi esci di solito? Come fai a conoscere alcuni ragazzi di Bari?" Mi domanda mio zio all'improvviso.
"Ho conosciuto un ragazzo tramite twitter ed ora siamo amici. L'ho incontrato e mi ha fatto conoscere tutti i suoi amici e ho fatto amicizia" spiego brevemente questa storia.
"Tu non devi fidarti delle persone che stanno dietro ad uno schermo. E se era un pedofilo?" Mi rimprovera Christian.
"A te che ti interessa?" Dico io scocciata.
"Infatti non mi interessa. Lo dico solo per te" dice lui disinvolto.
"Non è un pedofilo. Questo è l'importante" sbuffo irritata.
Quel tipo mi irrita troppo.
"Alessia, calmati. È tuo cugino" sbraita mia madre.
"Okay" rispondo calmandomi. Non voglio farla arrabbiare proprio ora che è felice.
Finisco di mangiare e vado in camera.
Mando un messaggio ad Alberico.
Lei: "Coglione".
Lui: "Ale".
Lei: "oggi a che ora?"
Lui: "alle 17?"
Lei: "apposto. Allora ci vediamo oggi".
Lui: "a dopo piccina".
Lei: "Albe dai ma che so sti nomignoli?"
Lui: "ti voglio bene ahah".
Lei: "anch'io pff. A dopoo".
Lui: "ciao Ale ahaha".
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Salveeee amorii♡.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto. Fatemi sapere tutto con un commento.
A prestooo!!
-Ale.
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Hug ||Alberico De Giglio||
FanfictionLei: "Tu non puoi capire quanto sei importante per me. Grazie di tutto. Grazie di esistere." Lui: "Sei speciale, per me. Io ti devo ringraziare. Grazie di essere rimasta vicino a me quando tutto era una merda." Lei: "Sei il mio sorriso." Lui: "Tu se...