Maddie

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«Sei qui!» gli mormoro, totalmente paralizzata sotto il piumone. Maddox si spoglia lentamente e rimane in boxer. C'è poca luce, ma quei tatuaggi risplendono come preziosi diamanti al chiaro di luna; i suoi occhi sono tristi e delusi.

«Mi dispiace, piccola, non sono riuscito ad annullarlo» si confessa. Viene nel letto e mi abbraccia forte. Si sente impotente. Conosco bene questa sensazione.

Non ho più nessuno al mondo, ma per me lui è tutto il mio mondo. Come farei senza di lui? Il mio Maddox, il casinista, il selvaggio, il mio Maddox.

Improvvisamente ho un impulso verso di lui, sento la sua pelle morbida che sfiora la mia, è calda e profumata e non posso fare a meno di toccare il suo petto. Intrufolo il mio naso sotto il suo mento e ascolto battere il suo cuore. Fuori Maddox è calmo, ma il battito rivela il contrario, sembra che sotto la pelle ci sia un mare in burrasca.

Anche lui mi sta accarezzando. Il maglione è salito fino alla pancia, lasciando scoperti i fianchi, che ora Maddox mi sfiora dolcemente. Non ho gli shorts, solo le mutandine ed il maglione.

Vorrei davvero baciarlo. Questo sarà l'inizio o la fine di tutto. Le sue labbra sono di una tale attrazione. Mi avvicino pian piano, lui si irrigidisce e non capisce cosa sto per fare finché le nostre labbra non si toccano.

Inizio io a muoverle, delicatamente e lentamente, con fare incerto, come se volessi chiedergli il permesso. Lui continua con un bacio più violento, sensuale, forte e con le mani mi cinge la testa, accarezzandomi i capelli.

Permesso accordato.

Mi sfila tutto ciò che gli impedisce un totale contatto con il mio corpo: il maglione è il primo a saltare.

I nostri corpi caldi sono adesso avvinghiati, vogliamo solo stare vicini e continuare a darci certezze l'un l'altra. Il tempo scorre a rallenty.

Pian piano la sua mano scende e mi accarezza la pancia e le cosce. Poi è il turno della lingua, che lavora con movimenti circolari sul mio collo, sulle mie mani, sulle dita, sul seno, intorno all'ombelico e inizia a sfilarmi le mutandine. Ma qualcosa lo blocca.

«Maddie, sei sicura?»

Io mi sento il corpo in fiamme, sto ardendo. Lo voglio così tanto. Ho solo tanta paura, di stare male, di innamorarmi di lui e di soffrire.

«Sì, ti voglio. Solo, per me è la prima volta.»

«Non preoccuparti, sarà bellissimo.» E così anche le mutandine raggiungono il maglione.

La lingua entra dentro e fuori e io mi sento in paradiso. Sono completamente bagnata e fragile. Quando torna su, mi bacia le orecchie e mi pizzica i lobi. Mi mette le braccia sopra il volto e incrocia le sue dita alle mie, senza smettere di baciarmi. Con le gambe mi avvinghio ai suoi fianchi.

Appena entra, sento un dolore fortissimo e un bruciore insopportabile, ma non riesco a dire nulla perché la sua lingua è nella mia bocca. Posso solo gemere. È questione di pochi secondi, in cui lui entra ed esce, dolcemente. Mi riempie di piacere e il bruciore passa, lasciando posto all'estasi.

«Va tutto bene, piccola?»

Io lo guardo e lo bacio, ancora e ancora. «Sì, tutto bene. Ti voglio così tanto... »

Maddox continua a muoversi sopra di me e io cerco di fare piccoli movimenti per andargli incontro e per dare piacere anche a lui.

Passano i minuti, le ore, i giorni; passano i ricordi, il dolore. Nulla più esiste, se non noi due.

Un incantevole fiocco #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora