Arrivata fuori al locale,mi sedetti su una panchina,faceva molto freddo fuori ma non avevo intenzione di ritornare dentro. Volevo che quella notte finiva al più presto e desideravo il mio letto come non mai.
Assorta nei miei pensieri vidi arrivare Stash fuori e mentre correva verso di me:
Io: Stash per favore lasciami stare da sola,ne ho bisogno.
S:stai morendo di freddo
(Si toglie la giacca nera che aveva e me la poggiò sulle spalle)
Io: grazie.
S:possiamo parlare con tranquillità?
Io:ho già capito tutto,meglio che stiamo lontani non credi?
Mi fece alzare dalla panchina su cui ero seduta,mi prese in braccio e mi fece sedere sul muretto e lui si posizionò tra le mie gambe. Era così bello,una parte di me lo voleva vicino ma l'altra chiedeva tregua.
S: Guardami,ho 27 anni e forse faccio anche schifo a stare accanto ad una 18enne,sono fidanzato e ciò non va bene ma io non riesco a fermare il mio istinto,il mio corpo vuole te e ciò non posso cambiarlo cazzo.. Vorrei ma non posso.Non so cosa mi sia preso in quel momento ma scoppio a piangere tra le sue braccia,forse avevo accumulato troppo in questi ultimi giorni è il modo migliore per sfogare era quello anche se avrei voluto evitare di farlo davanti a lui.
Mi abbracciò come se fosse il primo ed ultimo vero abbraccio,mi diede un bacio sulla punta del naso,un'altro su un occhio,un'altro bacio sull'altro e poi si fermò con la bocca ad un millimetro dalla mia. Improvvisamente si lecca le labbra e mamma quanto era eccitante.. Il mio corpo inizió a fremere sotto di lui e ero sicura che lui lo sentisse,infatti continuó.. Mi diede piccoli baci sul collo e poi improvvisamente si fermò.. È vero avevo appena compiuto 18 anni ma sapevo cavarmela anche io,così iniziai a provocarlo io: infilai la mia mano sotto la sua camicia bianca e gli sfiorai il corpo con delicatezza Fini a quando non sentii i brividi sotto la sua pelle. Gli piacevo,cavolo se gli piacevo ma tutto ciò era sbagliato,un senso di colpa percorse la mia anima e mi bloccai.S: perché ti sei fermata?
Io: non posso,scusa
S:ti prego salutiamoci come si deve..
Io: ma non vedi quanto sei egoista? Domani parti,hai Carmen che ti aspetta e starai benissimo,ed io? Cosa farò io? Potrei fidanzarmi con migliaia di ragazzi ma sei tu quello che voglio e..
Mi Poggió un dito sulla bocca per zittirmi.
S: shh ascolta il tuo cuore.
Mi prende il viso tra le mani e mi bacia,prima piano e con delicatezza,poi la sua lingua intreccia la mia è il bacio diventa sempre più appassionato finché non arriva Daniele fuori che rimane immobile nel vedere la scena.D: cosa cazzo state facendo?......
Dalla sua faccia si poteva capire la rabbia e lo stupore che provava e purtroppo aveva ragione.
S: Dani non adesso,ti spiego dopo.
D: cosa mi spieghi dopo? Ma ti rendi conto? È una bambina cazzo.
S: ne parliamo dopo ti ho detto.
D: no Stash,tu adesso prendi la giacca e ce ne torniamo da dove siamo venuti,torniamo alla nostra vita e dimentichiamo tutto ciò.
S: fammela salutare da solo,per favore.Daniele tornó dentro il locale arrabbiato più che mai,a me cominciarono a scendere lacrime sul mio viso senza che me ne accorgessi e non riuscivo a fermarle.
S: Hei amore calmati,ci sono io. Quello che provo con te ti giuro mai con nessuno l'ho provato,ti verró a prendere te lo prometto!
Io:no,devi andare tranquillo,non pensare a me Staró bene te lo prometto!Mi prese il viso tra le mani,mi asciugó le lacrime a furia di baci e poi mi bacio di nuovo sulle labbra ma questa volta con un po di paura,come un bacio d'addio da film!
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Impossible
FanfictionEra il diciottesimo compleanno di Giorgia D'Errico,una ragazza umile con una famiglia molto unita alle spalle nonostante i problemi,aveva un sogno ma non tutti i sogni realizzati portano delle conseguenze positive.