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Non risposi. Mi guardò dritto negli occhi e mi accarezzò il viso con la mano destra delicatamente. "Sei così bella tesoro" mi disse. Gli feci un piccolo sorriso,ero ancora arrabbiata con lui per ciò che aveva fatto ma lo amavo e come se lo amavo,lo guardavo negli occhi e vedevo la mia felicità,lui era ciò che volevo accanto a me,era con lui che volevo sorridere,era con lui che volevo piangere,era con lui che volevo stare e basta!
"A cosa stai pensando?" Mi disse.
"A niente" risposi.
"Dimmi Gio,cerca di sforzarti e di dirmi tutto ciò che hai dentro,io non voglio essere solo il tuo ragazzo ma anche un migliore amico,un fratello,voglio essere il tuo punto di riferimento,la prima persona da cui correresti se mai avessi bisogno di aiuto!" Disse.
"Come fai ad assere così bravo con le parole?. Il mio più grande difetto è proprio il non saper esprimere ciò che provo,ho come un blocco che non riesco proprio a gestire.." Risposi.
"Vieni qui Gio" disse.

Mi fece sedere sulle sue gambe con la schiena sul volante e mi tenne stretta a sè.

"Tu devi sapere che anche io non ho avuto una vita che si può definire facile,quando avevo 10 anni i miei genitori si sono separati e può sembrarti una cosa banale ma ci sono stato davvero male,io ero legatissimo a mio padre e non riuscivo a capire perché avesse tradito mia madre. Hai presente quando ti infliggono un coltello nel cuore immaginario? Mi sono sentito così,per colpa sua la mia famiglia è caduta a pezzi,avendo parenti qui a Milano,mia madre ha voluto trasferirsi per stare il più lontano possibile da lui e così sono venuto qui. Ma la mia città è Napoli,sono nato la ed è quella che ho nel cuore. Milano è stata per me una città di "salvezza",è come se fossi scappato qui per mandare alle spalle tutti i problemi e da una parte ci sono riuscito.." Mi disse.

Non so perché ma mi scese una lacrima sul viso,non avevo mai pianto davanti a nessuno a parte Marco e questa cosa mi faceva sentire strana..
Lo abbracciai forte,sentivo il suo cuore battere sotto il mio corpo,ero a casa fra le sue braccia e lui fra le mie.

"Andiamo piano ok? Mi racconterai una cosa alla volta,ho iniziato io per farti capire che di me puoi fidarti e che io condividerò tutto con te perché ti giuro sui miei genitori che ti amo con tutto il mio cuore!" Disse.

Senza dirgli neanche una parola aveva capito quanto avessi bisogno solo di affetto in quel momento,le parole erano zero in confronto agli abbracci che condividevamo ma mi promisi che pian piano gli avrei raccontato tutto.

Gli presi il viso tra le mani e lo baciai prima piano e poi con più forza e passione,premetto il mio corpo su di lui e sentivo la sua erezione fremere sotto di me. Iniziai a muovere il bacino e mi tolse subito la maglietta e lo stesso feci io. Gli toccai ogni minima parte del suo petto,era così bello!

"Ma allora vuoi proprio la guerra eh bimba?" Disse.
"Il ciclo è andato via amore" risposi.

Scoppiammo a ridere entrambi,abbassó il sedile nel mio lato e mi fece stendere,mi tolse i pantaloncini e iniziò a baciarmi ogni parte del corpo,fremevo ad ogni tocco e lo desideravo sempre di più! Mi tolse il reggiseno e mi diede piccoli baci su entrambi i seni è appena vide il succhiotto che mi aveva fatto Marco si fermò per un momento.
"Dovevi essere solo mia Gio.." Disse.
"Stash non abbiamo fatto nulla te lo giuro,ero arrabbiata con te ed abbiamo avuto quel piccolo momento ma non ha visto nessuna parte del mio corpo!" Risposi.
"Al diavolo Marco!" Rispose.

Mi tolse velocemente le mutande e mi inizió a baciare ogni mia piccola parte fra le cosce fini a mandarmi un enorme brivido lungo la schiena. Arrivó vicino alla mia parte più intima e inizió a darmi piccoli baci anche lì,iniziammo a sudare entrambi,eravamo già stanchi.
Mi sorrise per un momento poi lo aiutai a togliere le mutande e mi penetró con più velocità rispetto alla volta precedente. Iniziammo a muovere i bacini in modo sincronizzato e dopo essere uscito è rientrato dal mio corpo per molte volte si fermò,ormai esausto e i fece stendere sul suo corpo con la testa sul suo petto.

"Signora Fiordispino,devo dire che lei ci sa proprio fare!" Disse.
"Non potrei desiderare fidanzato migliore di te!" Risposi.

Non credeva alle sue orecchie,non pensava l'avessi mai detto,mi sorrise e mi diede un bacio lento e caldo sulla fronte.

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