Rientrammo nel locale dove c'erano tutti gli altri,appena entrati Daniele ci guardò malissimo,leggevo il disprezzo nei suoi occhi e aveva tutte le ragioni del mondo. Avevamo combinato un vero guaio ma presto sarebbe tornato tutto alla normalità. Così decisi di fregarmene di tutti quegli sguardi e di non pensare a ciò che avevamo fatto:io ero la persona con la quale Stash aveva tradito la sua fidanzata e ciò mi faceva sentire uno schifo ma allo stesso tempo sentivo di amarlo e non potevo negarlo. Erano le 6:00 ormai ed era ora di tornare a casa,così presi le mie cose dal camerino,salutai tutti e uscii fuori. Mi accorsi di avere ancora addosso la giacca di Stash,forse era per questo che ci guardavano tutti?! Eravamo rimasti solo io,Stash,Alex e Dani fuori al locale e nessuno di noi si degnava di dire una parola. Improvvisamente arrivò la loro auto con quello che sarebbe dovuto essere lo zio di Alex e Stash e si fermò davanti noi.
Zio Davide: hei ragazzi saltate su! Giorgia,così ti chiami giusto? ti do un passaggio anche a te,sali!
Entrammo tutti in auto,avanti si sedette Daniele e dietro io al centro con ai lati Alex e Stash. Stash mi prese la mano e me la strinse forte,senza farsi vedere da Alex,e mi chiese di dargli il mio cellulare. Alex non mi degnava neanche di uno sguardo,pensandoci se Stash non ci avesse fermati avrei baciato anche lui.. Cercai di mandare via questi pensieri e di guardare dritta la strada davanti a me. Dopo circa 20 minuti,Alex mi sussurrò all'orecchio: brava,hai raggiunto il tuo obbiettivo,i cugini Fiordispino sono ai tuoi piedi,spero che tu ne sia contenta!
Sbiancai,forse troppo da attirare l'attenzione di Stash affianco a me che mi teneva ancora la mano,mi chiese con un'espressione se stavo bene ed io feci cenno con la testa di sì. Arrivammo fuori casa mia dopo delle mie indicazioni e Stash apre la portiera per farmi scendere ma la mano di Alex che mi ferma il polso mi blocca..
A: Zio,ti dispiace andare a fare un giro sul lungo mare di fronte? devo parlare un attimo con Giorgia.
Davide(lo zio): certo,ripasso tra un po.
Stash:rimango anche io.
Alex non rispose e neanche io e cosi rimanemmo tutti e tre sotto casa mia.
A:Ok adesso mi spiegate cosa cazzo state combinando,e tu coglione(rivolgendosi a Stash) mi avevi detto che non ci saremmo mai dovuti innamorare di una fan,perchè Stash hai fatto questo? è una bambina!
S: ah è una bambina solo quando ha baciato me? E quando stavate per baciarvi voi non lo era? Ah beh cugino,ammiro la tua strafottenza!
A:Eravamo ubriachi.
Alex abbassò lo sguardo,come per arrendersi alla discussione.
S:non mi guardi manco negli occhi? Alex cazzo io ti voglio bene e non voglio parlarti in questo modo ma io la amo e non so come è potuto succedere ma la amo,davvero!
A: Non puoi amarla,noi abitiamo a Milano,lei va ancora al liceo e non può spostarsi,noi abbiamo mille impegni,mi dici quando potrete vedervi? MAI!
Stash non rispose,semplicemente perchè sapeva che in quelle parole c'era la verità,la triste e cruda verità.
Io: facciamo una cosa,forse è meglio cosi per tutti. Adesso voi partite per Milano,io rientro a casa e facciamo finta che non sia successo nulla,ritorno ad essere una semplice fan che urla al pensiero di avervi cosi vicini e dimentichiamoci di tutto.
Alex annuì e si allontanò,forse per rabbia o per farci rimanere un po da soli. Stash si avvicinò a me e senza dire neanche una parola mi abbracciò forte, e mi diede un lieve bacio sulla fronte.
S:sarai sempre la mia piccola Gio.
Il viso gli si rigò di lacrime,rimasi impietrita..lui che piangeva per una come me? perchè?.. Eravamo il nulla e non poteva piangere per il nulla. Non riuscii a dire niente,gli baciai solo le labbra lievemente e lui premette il corpo contro di me,mi desiderava lo percepivo ma dovevo allontanarmi da lui. Arrivò l'auto di suo zio e mi staccai velocemente,mi diede un bacio sulla guancia,entrarono in macchina e andarono via. Forse era meglio cosi.
STAI LEGGENDO
Impossible
FanfictionEra il diciottesimo compleanno di Giorgia D'Errico,una ragazza umile con una famiglia molto unita alle spalle nonostante i problemi,aveva un sogno ma non tutti i sogni realizzati portano delle conseguenze positive.