Lupo cattivo

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Ero andata in ferramenta per ordinare tutto il necessario. La settimana entrante avrei iniziato a tinteggiare gli ambienti.

Mi preparai ad entrare in quell'ufficio.
Ero indecisa sul colore di due pareti.
Avrei provato entrambe le alternative.

Appena entrata mi trovai davanti Simon.
-Buongiorno Leon!-

Mi ritrovai a sbattere le lunghe ciglia.

-Vedo che hai ritrovato le buone maniere!-

-Vedo che hai ritrovato la femminilità!-

Persino in vena di battute.

-Non ci casco essere arguto, dove hai nascosto Simon lo scorbutico dall'umore nero?- mi piantonai davanti a lui.

-Eh?- disse.

-Invece di sparare cazzate. Entra, devo parlare con te.-

Tenne aperta la porta.

-Con me?- dissi.
-Vedi altre persone oltre a te Leon?-

Entrai nella sua tana. Che mi apparve meno scura del solito.
Avrà acceso qualche luce in più.

-Che c'é se vieni invitata, ti passa la voglia di entrare qui dentro?- chiese.

-Siediti, su non ho tempo da perdere.-
Aggiunse.

Io deglutii.
Forse soffriva di cambi di personalità.
O forse semplicemente aveva scopato.
E si si era decisamente fatto una bella scopata.

-Hai finito? Di fantasticare?- chiese.

Lo fissai.
-Io? Su di te?-
Scoppiai a ridere.

-Dovresti saper meglio di me che non sei il mio tipo- aggiunse.

Wow finalmente lo stava ammettendo.

Sospirai.

-Vedo che questa notte ti sei dato da fare, forse dovresti farlo più spesso. Sai sembri più rilassato- mi sfuggì.

La sua mascella si indurì.
-Non preoccuparti per me. Mi tengo in allenamento.-
Mi fece l'occhiolino.

Wow addirittura!

-Sono tutta orecchie- dissi.

-Andrò dritto al punto, ho molti amici. E loro iniziano a dubitare, sai sulla mia virilità. In questi ambienti sai potrebbe essere un problema per me, quindi ho pensato. Che qualche volta quando mi serve potresti accompagnarmi di tanto in tanto a qualche evento.-

Dovetti trattenermi per non ridere.
Mi sembrava di essere piombata in uno di quei romanzi erotici.

-Senti Simon, perchè non ingaggiare non so qualche prostituta?- gli consigliai.

Mi guardò stralunato.
-Perché tu lo faresti gratis, per espiarti visto il trauma che mi hai provocato e poi non posso correre il rischio che qualcuno venga a sapere.- tornò il tono scorbutico di sempre.

Deglutii.
Avrei accettato solo per capire di più il suo mondo, ma avrei temporeggiato un'altro po'.
-Non so- dissi.

Take a lieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora