Simon.
-Tienili d'occhio deve essere tutto pronto, non possiamo permetterci sorprese.- ordinai all'autista.
Subito dopo rientrai in casa pronto per affrontate Leon. Avevamo rimandato fin troppo quella conversazione.
Lei era nella penombra della cucina con un calice in mano e l'aria di sfida.
Ne avevo abbastanza delle sue bugie, e la questione di Getro non mi piaceva per niente, le girava troppo intorno.
-Voglio sapere di Luke!- mi chiese a bruciapelo.
Mi avvicinai lentamente, le tolsi il bicchiere dalle mani bevvi per lei.
Iniziò a sfidarmi con lo sguardo.
-Per essere l'ultima persona che lo ha visto ne sai davvero poco.- le dissi.
Lei deglutì, la stavo innervosendo.
Proprio come piaceva a me.
-Basta giocare Simon, almeno questo nel lo devi. Mi hai rinchiuso qui dentro e mi hai messo in contatto con gente poco raccomandabile, non so neanche fino a che punto possa fidarmi di te.- si portò le mani ai capelli e iniziò a muoversi nervosamente.
-Io non ti devo proprio un bel niente.- le dissi a denti stretti.
In quel momento lei fissò la mia cicatrice.
-Piuttosto, non crederai mica che mi sia bevuto la palla sul tuo panico, non ti è mai importato di tuo padre. Poi la storia della giacca.- risi.
Quella scusa era poco credibile.
Prima che potesse fare altri passi la intrappolai tra me e la cucina.
-Ho visto qualcosa sulla tua schiena e non credo sia stata una svista.- continuai.
Era parecchio che non la vedevo così nervosa.
-Dimmi di Luke, eri geloso perché lui non contraccambiava?-
Ora la uccido.
La cosa che mi infastidisce di più è che non importa, come e quanto la scopi lei continua a pensare che sia gay.
-Voltati, o sarai costretta a farlo-
Volevo vedere quel tatuaggio di cui tanto si vergognava.
Blaterò qualcosa.
-Non provare a dire che hai coperto un brufolo o cose simili, conosco la tua pelle!- e non solo.
Eravamo così vicini che iniziavo a provare un certo desiderio.
-Voglio sapere di Luke- sussurrò lei.
La girai di spalle in modo che potessi avere una buona visuale della sua schiena.
Tra la pelle liscia si intravedeva qualcosa di colorato nella parte superiore della schiena.
Passai un dito sopra, in modo che il fondotinta che restava si togliesse, Leon iniziò a divincolarsi.
-Una verità per un altra- sussurrò.
Inspirai.
Tornai al tatuaggio, era un disegno stilizzato, ma non si capiva bene cosa fosse.
-Perchè lo nascondi?- chiesi.
Leon non disse niente, non provava neanche più a ribellarsi.
-Luke era innamorato di Matt non di me.- cedetti alla fine più per farla parlare che per altro.
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Take a lie
ChickLitSecondo libro, dopo il successo di Take Care, altri due nuovi protagonisti sono pronti a stupirci. una serie di bugie e omissioni porteranno all'amore? Simon e Leony, non sono più i ragazzini pieni di passione di un tempo. La vita li ha allontanat...