Take a lie

Lie

Leony.

Piangevano tutti tranne me. In qualche modo mi sentivo fortunata.
Ero stata l'ultima a vederlo. L'ultima a parlare con lui.

Restai lì immobile a fissare il prato davanti a me.
Mi veniva quasi da ridere.

Oh Luke, beato te.

Mi aveva lasciato da sola.
Prima mi aveva messo in quel casino e poi lui se ne era tirato fuori.

-Oh-
Qualcuno mi spinse.

Mi voltai.

-É tutta colpa tua. Che gli hai detto è? Sei stata tu a spingerlo a farlo-

Abbassai lo sguardo.
Era esasperante guardarlo negli occhi, ricordare quello che avevo provato, essere consapevole di essere io la causa delle sue scelte. Non gli ero andata bene, non ero stata abbastanza brava.
Lui aveva scelto mio fratello.

Non dissi nulla.

-Ti odio. Lo farò per sempre. Ci hai tolto la cosa più bella che avevamo. Questo è quello che ti riesce bene.-

Si asciugò il volto dalle lacrime e andò via.

Mi voltai, dietro di me c'era mio fratello, che mi guardò con odio prima di andarsene via con Simon.

Le ultime persone che mi restavano mi avevano voltato le spalle.
Strinsi tra le mani l'ultimo regalo di Luke, una penna USB con sopra un Bucaneve.

                                 ****

Leony.

Avrei affrontato la questione Snowdrop una volta per tutti.

Quel giorno avrei smesso di scappare, avrei affrontato il problema.

Luke si sbagliava solo su una cosa.
Mi aveva detto che alla fine anche gli altri avrebbero capito. Ma fino ad ora non era stato così.
Sperai che Simon fosse uscito.
Mi serviva tempo per racimolare tutte le prove in modo che mi avrebbe creduta.

Mi intrufolai nel suo ufficio.

E individuai Scar che gli avevo regalato. Staccai la testa.
-Mi dispiace ti prometto che una volta finita questa storia ti farò tornare come prima.-

Presi la penna Usb che avevo nascosto all'interno.

Accarezzai il bucaneve inciso sopra.
Mi serviva il suo computer avrei fatto una copia per sicurezza.

Aprii un cassetto nel quale vi erano dei documenti.
Prima di chiuderlo qualcosa saltò ai miei occhi.

C'era un fascicolo su Getro.

Lì trovai le risposte, a tutto quello che mi ero sempre chiesta.

Qualcosa che non avrei mai voluto leggere.

Stephane White.

Sapevo che mio padre fosse uno stronzo ma non avrei immaginato fino a questo punto.

Ricollegai tutto.

Luke mi aveva lasciato, una penna usb contenenti dei conti cifrati, il nome di un bar e un certo numero di carte di identità false. Ma non ero mai riuscita a decifrare un bel niente non sapevo come sfruttare quei dati a mio favore.