Capitolo 26 - Come una vigliacca

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Capitolo 26 - Come una vigliacca

L'albergo in cui dobbiamo alloggiare é veramente enorme.

Un'ampia ed elegante sala è allestita per ospitare gli ospiti, dal cui soffitto pende un elaborato e decisamente costoso lampadario di cristallo.

Le camere, studiate appositamente per un hotel dallo stile attuale, prediligono i colori a tinte pastello e sono tutte dotate dei più moderni comfort e servizi.

C'é solo un problema peró. E anche piuttosto grave.
Nel momento in cui il professor Bentley, organizzatore della gita, ha dato il numero degli studenti femmine e maschi, ha sbagliato.

E quindi ora ci troviamo invece che con 20 camere doppie e 2 triple, con sole 23 doppie, perché l'hotel dispone solo di quelle.

Ció vuol dire che un ragazzo e una ragazza dovranno dividere la stanza assieme.

Per non creare caos tra gli studenti, il professor Bentley decide di non dire a nessuno i nomi dei due sfortunati.

Da a ciascuno una tessera magnetica numerata con cui aprire la porta e ci esorta a trovare le nostre camere.

Come sfortuna vuole, io e America siamo capitate in due camere differenti.

Il suo numero é un po' piú piccolo del mio, per cui appena arrivate al secondo piano lei trova subito la sua stanza.

Ci salutiamo, dandoci appuntamento per cena e afferrando ancor piú saldamente la valigia mi trascino stremata verso le scale che conducono al terzo piano.

Non dovevo mettere cosi tanti vestiti nel bagaglio. Piú avanzo e piú mi sembra di non farcela.

Mi è abbastanza facile riuscire a trovare la mia stanza, visto che é l'unica del piano.

Passo la tessera magnetica e la porta si apre, dandomi una visuale completa della stanza. Ha un'aria molto accogliente ed ordinata.

I due letti sono disposti ai due lati della stanza, anche se devo ammettere che non c'é molta distanza tra i due. A ricoprirli ci sono due copriletti color turchese, che fanno pendant con le tende dello stesso colore.

Noto che su uno dei letti giace una valigia ancora chiusa e che la porta del bagno in comune é chiusa. A quanto pare la mia compagna di stanza é giá arrivata prima di me.

Poso la valigia accanto al letto e mi siedo osservando bene ció che mi circonda.

D'un tratto sento uno scricchiolio e vedo la porta del bagno aprirsi.

«Tu?!» sbottiamo all'unisono sia io che Cam.

Mi alzo di scatto infuriata.
«Che ci fai tu qui?» chiedo indicandolo, mentre sento la rabbia montare sempre piú.

«Mi é stata assegnata questa camera.» risponde riaquisendo la sua facciata da duro e mettendo in bella mostra la tessera magnetica con il numero 23 ben evidente.

«Ahh non ci posso credere!» urlo rassegnata coprendomi il volto con le mani e lasciandomi cadere nuovamente sul letto.

Ora so a chi é stata assegnata la camera "sfortunata".
Sento dei passi echeggiare per la stanza e scoprendomi il viso noto Cam chino sulla sua valigia, intento ad aprirla.

«Se é per questo neanche io.» confessa, cercando non so cosa tra i vestiti. «Pensavo di essere in camera con James.»

«Sì, lo so che non mi sopporti. Scommetto che se ti fosse capitata Marcy al posto mio non avresti quest'espressione adirata in questo momento.» gli rinfaccio.

Arrivare a te [#Wattys2016]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora