Capitolo 6 - Amare da solo

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Capitolo 6 - Amare da solo

«Davvero?»

La mia voce é flebile, irriconoscibile. Non mi aspettavo una risposta simile.

«Allora perché ti comporti cosí?»

«Vuoi davvero saperlo, Kylie?» mi chiede, alzandosi dal posto. Lo osservo. Indossa una maglietta nera e degli skinny dello stesso colore, che gli fasciano perfettamente le gambe lunghe e snelle.

A dire il vero é davvero un bel ragazzo. Strano che averlo avuto di fianco per tutti questi anni non mi abbia mai fatto effetto... In questi giorni peró, stare vicino a lui mi fa sentire strana.

Inizia ad avvicinarsi e di scatto mi alzo anch'io. Il suo viso é serio, ma non troppo. Nei suoi profondi occhi azzurri, riesco a scorgere un po' di nervosismo.

Troppo presa dai miei pensieri, non mi accorgo in tempo che é a un passo da me. Porca miseria. Lo é un po' troppo.

Cerco di spostarmi di lato seguendo il muro, in direzione della porta, ma le sue possenti braccia si poggiano ai lati della mia testa e mi bloccano. Cazzo... Sono in trappola. Di nuovo... Perché mi trovo sempre bloccata in questa posizione?

Il suo viso si avvicina lentamente al mio e i suoi occhi si incastrano solo per un istante nei miei. Poi si sposta di lato, poggiando il volto sulla mia spalla. Questo contatto mi rende ancora piú tesa. Il mio corpo si surriscalda di colpo e sembra che l'aria di questo minuscolo sgabuzzino si sia rarefatta mentre il cuore inizia a pompare furiosamente.

Ok, Kylie. Calmati. Che diavolo ti sta succedendo?

«Cam...» cerco di parlare, ma lui mi interrompe.

«No, ti prego, ascoltami.»

Le sue mani scendono lentamente dai lati della mia testa e dopo aver accarezzato dolcemente le mie braccia, si posizionano sui fianchi.

Dei brividi mi percorrono la schiena.

Sento poi il suo corpo eliminare anche l'ultimo spazio vuoto che ci divideva. Ormai siamo appicicati. Il mio respiro é diventato irregolare e sento il suo solleticarmi la spalla.

«Mi piaci. Non riesco piú a tenertelo nascosto e non riesco piú a comportarmi da stronzo con te.» sussurra al mio orecchio, rompendo il silenzio che si era creato.

Sono senza parole. Ció che mi ha detto mi ha fatto rimanere spiazzata. Completamente.

«Io... D-da quando?» cerco di pronunciare.

Non riesco piú a pensare. Nella mia testa sento solo quelle due parole: mi piaci.

«Dalla prima volta che ti ho vista quando eravamo bambini. Da quando ho incontrato i tuoi dolcissimi occhi e ho capito che non sarei mai riuscito a scordarmeli. Non pensavo che sarebbero stati la mia- »

«Mi dispiace... Non me ne sono mai accorta» lo interrompo.

«Lo so» mi risponde «Tu sei sempre stata presa da Josh. Come potevi mai accorgertene?» mi chiede sarcastico ancora appoggiato alla mia spalla.

«Non mi pare peró che tu abbia mai cercato di dimostrarmelo prima. Cambiavi ragazza ogni singolo giorno. Scusami tanto se non ho i superpoteri e non riesco a leggere i tuoi pensieri contorti!»

Detto ció, cerco di allontarlo da me poggiando le mani sul suo petto. Nonostante abbia adosso la maglietta, sento i suoi muscoli sotto i polpastrelli.

Accidenti, é veramente muscoloso. Aspetta... Che pensieri mi vengono in mente?! Li allontano e cerco di spingerlo nuovamente ma le sue mani mi bloccano i fianchi ed é quasi impossibile per me liberami.

Arrivare a te [#Wattys2016]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora