Capitolo 25 - Steagly colpisce ancora
Da quando Dylan é intervenuto, Steagly non parla piú. Penso che finalmente abbia capito che deve lasciarmi in pace.
Anche se la bugia che abbiamo inventato io e Dylan non é stata proprio una genialata, visto che ora dobbiamo fingere di essere fidanzati quando ci troviamo davanti a lui.
Invece, dopo all'incirca venti minuti, Steagly ricomincia di nuovo a parlare di possibili esperimenti scientifici che ha intenzione di praticare sugli animali che troverá nella nostra meta.
Ammetto che il discorso non solleccita in modo eclatante il mio interesse, ma é sempre meglio che farsi toccare o stringere la mano da Steagly.
Quindi faccio finta di ascoltarlo, anche perché non ho nient'altro da fare, visto che nel luogo in cui ci troviamo non c'é neanche campo.
Incredibile.
All'improvviso peró l'autobus si ferma.
Mi guardo intorno e noto fuori dal finestrino un enorme campo erboso, con alcuni alberi sparsi qua e la e alla sua estremità il collegamento con il lago Loch Ness.
Siamo arrivati ad Inverness.
Non sono mai stata cosí felice di essere arrivata in un luogo prima d'ora.
Il professor Bentley si alza dal suo posto, aggiustandosi le pieghe dei vestiti.
«Allora, sentite bene ragazzi, perché non ho intenzione di ripeterlo piú.» annuncia in tono autoritario.
Tutti tendono le orecchie, ascoltano attenti.
«Adesso scendiamo con calma ed ordine da questo autobus, dopodiché usciamo a fare un giro vicino al lago e vediamo cosa c'è.»
Un lieve brusio inizia a crearsi in fondo al veicolo.
Il proffessor Bentley si acciglia ed alza ancor di piú la voce.
«State zitti, mascalzoni!»Tutti si zittiscono immediatamente. La faccia del prof ha assunto una tonalitá di rosso acceso e una vena sporge gonfia sulla parte superiore sinistra della sua fronte.
Catturata di nuovo l'attenzione dei presenti, il professor Bentley continua a riferirci le istruzioni.
«Esploriamo solo un po' il luogo. Dopo potrete andare finalmente in albergo e poi fare quello che volete.» ci scruta tutti severamente.
«Azioni che non violano le regole dell'albergo e della legge, ovviamente. » aggiunge , ponendo fine al suo discorso.
Vari sospiri di sollievo si sentono in lontananza. Per fortuna la lunghezza della gita é stata modificata: durerá soltanto due giorni, cioé oggi e domani.
Dilungarla troppo sarebbe stato inutile e troppo costoso secondo il professor Bentley, visto che essendo in pieno inverno avremmo alloggiato in un albergo e non in delle tende, come avevamo programmato all'inizio. Il viaggio era a detta del professore quindi, poco istruttivo.
Molto lentamente inizio a scendere le scalette, facendo attenzione a non cadere a causa delle spinte poco gentili degli altri.
Mi fermo a qualche metro dall'entrata e aspetto che scenda anche America. Appena mi vede si fionda su di me e mi abbraccia con trasporto.
«Mi sei mancata. Mi sono annoiata, il tempo mi é sembrato che non passasse piu.» mi confida stringendomi un'ultima volta a sé.
Mi stacco leggermente da lei in modo tale da essere faccia a faccia e le rivolgo un sorriso sincero.
«Anche tu mi sei mancata. Non sai quanto! Non ne potevo piú di dissezioni e tortura di animali!»
Le sue sopracciglia si aggrottano leggermente ma gli occhi sono ancora sorridenti e divertiti.
«Ti ha parlato veramente di quelle cose?» chiede con un pizzico di incredulitá.
«Si-»«E sta piú attento, porca miseria!» la voce squillante di Marcy squarcia il silenzio e la tranquillità che si erano create.
Ci separiamo entrambe dall'abbraccio e ci voltiamo dal puntoin cui sentiamo provenire la voce.
Marcy é ancora in cima alle scalette dell'autobus e Steagly si trova accanto a lei.
Probabilmente l'ha urtata, vista la posizione in cui si trovano.
E la principessina si é fatta male.
Come al solito.
Povera, penso ironicamente alzandogli occhi al cielo.
Marcy sta per scendere ma all'improvviso, Steagly accanto a lei, inizia ad impallidire e a piegarsi in avanti con il busto.
Sul suo viso appare evidente un smorfia di dolore, la quale stranamente viene notata anche da Marcy.
Con grande stupore di tutti, gli si avvicina e gli poggia una mano sulla spalla.
«Ehi, stai bene?»
Ma Steagly non risponde. Rimane ancora piegato e senza alcun preavviso inzia a vomitare.
Proprio sulle scarpe di Marcy.
Proprio davanti a tutti.
Gli altri studenti si allontanano disgustati, coprendosi il naso con le mani.
«Che schifo! Lo porti via! Lo porti via!» inizia a strillare istericamente Marcy.
Il professor Bentley risale le scale e aiuta il povero Steagly a rialzarsi ed insieme scendono le scale.
Appena fuori lo aiuta a sedersi un momento per terra, per risucire a riprende il colorito e le forze.
Marcy guarda da lontano disgustata.
«Lurido verme.» inizia ad enunciare imprecazioni a raffica, dopodiché decide di scendere anche lei.
Appena mette un piede sul penultimo gradino peró scivola e cade col sedere per terra, sbattendolo peró prima, insieme anche alla schiena, sulle scale in ferro.
Un urlo straziante esce dalle sue labbra tinte di rosso. Tutti gli studenti spaventati, si immobilizzano.
Cameron si precipita subito da lei e devo ammettere che la cosa mi irrita parecchio.
Non ci posso credere. Quando io mi faccio male non si preoccupa minimamente. Ora che invece é Marcy a ferirsi, la tratta come se fosse la cosa piú preziosa che ha al mondo.
Sento la rabbia ribollirmi dentro ma nonostante ció, non distolgo neanche un secondo lo sguardo dalla scena che ho di fronte.
Voglio vederla fino alla fine.
Voglio vedere cosa fará per lei.
Anche il professor Bentley ormai si unito al gruppo intorno a Marcy. Le ispeziona la schiena e le gambe e insieme a Cam cercano di alzarla dal suolo.
Si é fatta davvero male questa volta. Non sta fingendo. É evidente dalle smorfie di dolore che assume il suo viso ad ogni piccolo movimento delle gambe.
«Ascoltate tutti.» ci richiama il professor Bentley, tendendo saldo il braccio di Marcy su di una spalla.
Il povero Steagly, ancora seduto sull'erba fredda, alza il capo in ascolto.
«A causa di questi incidenti non possiamo di certo andare a vedere il paesaggio. Visto che inoltre sono giá le 5 passate del pomeriggio ed il viaggio é stato estenuante, é meglio se ritorniamo in albergo e facciamo il giro domani.»
Quali frasi piú dolci di quelle per le orecchie degli studenti?
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Arrivare a te [#Wattys2016]
RomansaKylie McDonald ha diciassette anni, un passato difficile e un unico obbiettivo nella vita: sopravvivere. La scuola è per lei un incubo e gli studenti che la frequentano non sono di certo da meno. Gli unici rifugi per Kylie restano quindi solo la fam...