8.

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Kia P.O.V

Passai un intera ora in bagno cercando di togliere l'orrore che quello stupido di Bieber mi aveva fatto sul collo. Dio! Anche col correttore non riusciva  ad esser coperto. Vaffanculo Bieber!!!. Sbuffai sbattendo le mani sul lavandino freddo e pieno di gocce d'acqua. Mi guardai allo specchio e vidi il mostro che c'era dietro. Una ragazza con i capelli tutti in disordine, gli occhi indefinibili il respiro pesante è spezzato, le labbra che tremavano e il colorito pallido. E sul collo quel cavolo di succhiotto enorme. Presi un grande respiro e cercai di sistemarmi. Pettinai i capelli misi un po' di correttore è un lieve strato di mascara per poi respirare ancora profondamente. Alla prossima ora ci sarebbe stata storia, e avrei dovuto aver di nuovo a che fare con la faccia di Justin. Mi avrebbe accolto col suo sorriso sfacciato e l'espressione maliziosa è fastidiosa. Sbuffai mentre la campanella segnava il cambio delle lezioni. Il mio viso divenne ancora più pallido mentre il mio cuore iniziò a battere forte. Andiamo Kia, andiamo. Mi feci forza e varcai la soglia del bagno dirigendomi con sicurezza verso la porta della mia classe. La aprii velocemente e notai il professore alla cattedra con il registro aperto. Mi guardò da dietro gli occhiali.

-"signorina Hill si sente bene?"

Disse guardandomi con preoccupazione. Sicuramente avrà notato il mio pallore. Annuì sfoggiando il mio sorriso, più falsamente, dolce. Senza azzardare a guardare la classe mi incamminai verso il mio banco. Sentivo gli occhi di tutti puntati addosso mentre dei bisbigli risuonavano nel silenzio della classe.
Credo che la notizia dell'accaduto sia girata molto in fretta. Mi misi distratta sulla sedia cercando di non guardare nessuno. Il professore guardò il registro segnando gli assenti. Poi si voltò e dalla sua borsa tirò fuori una pila di fogli. Cos- ah già le verifiche di storia. Sorridendo guardò la classe.

-"molti di voi mi hanno sorpreso, sono molto fiero di queste persone, stanno dimostrando determinazione nel lavoro e nel dovere e verranno ripagati in futuro"

Si voltò verso la mia zona e mi sorrise allegramente è orgoglioso. Poi si voltò nella fila opposta dove erano situati gli studenti peggiori.

-"invece voi, come al solito non avete cambiato nulla. Siete rimasti come al solito...alcuni sono anche scesi di più!? È possibile!. Per questo ho ideato un piano per riuscire ad aiutarvi, consideratelo come un progetto"

Si rivolse a tutti noi specialmente nella zona dove c'ero io e le persone brave. Mise le mani sulla cattedra sporgendosi verso di noi con un sorriso quasi cattivo rivolto verso la parte destra dell'aula dove c'era Justin e la sua combriccola di deficienti che si complimentavano della loro deficienza. Alzai gli occhi al cielo voltandomi alla finestra.

-"la classe verrà messa in gruppi così che i più bravi potranno aiutare gli altri in grandiosa difficoltà. Così da riuscire ad arrivare a fine anno promossi e non rimandati. Ovviamente i ragazzi che aiutano..."

Si voltò verso di noi guardandoci per poi soffermarsi su di me sorridendo, ricambiai titubante.

-"avranno un ottimo punteggio, chi ovviamente, porterà a termine il lavoro che farà frutterà nell'imparare"

Attaccò mentre iniziava a distribuire le varie verifiche. Arrivò verso di me.

-"mi devo complimentare con la signorina Hill che come al solito ha dato il massimo ed ha preso il voto migliore. Complimenti Kia"

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