35.

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Justin P.O.V

La vidi uscire da casa sua accompagnata da Kate. Quando la vidi rimasi stupito da così tanta bellezza. Il suo vestito era qualcosa di semplice ma meraviglioso, indossato da lei. Era bianco e con un lungo spacco a V che scendeva. Percepivo, da parte sua, una certa ansia nei miei confronti. Sospirai. Sapevo a cosa era dovuta.

-"beh allora, Kate viene in macchina con me. Kia vuoi veni-"

-"si"

-"no"

Le nostre voci si mischiarono. La guardai infastidito. Vidi Kate guardarmi male per poi avviarsi insieme a Shawn in macchina. Alzai gli occhi al cielo. La odio.

[...]

Il suo corpo era sopra il mio. Lo spazio ristretto della macchina mi permetteva di bloccarla e di tenerla stretta a me. Le mie mani erano sui suoi fianchi. Sentivo il suo respiro caldo sul mio viso. Scesi con le mani lungo le sue cosce scoperte. La sentì sussultare.

[...]

La vidi correre fuori dalla mia macchina. Il suo viso in lacrime era stampato nella mia testa. Sospirai appoggiandomi al volante per poi prendere una sigaretta. Cosa mi stava facendo quella ragazza?

[...]

In lontananza nel mezzo della pista vidi una chioma bionda ossigenata. Proprio quello che cercavo per liberare il mio stress. Quando mi avvicinai oltre a vedere Melany vidi la figura di Luke. Odio, odio puro.

-"oh ma che sorpresa Bieber...[...]"

Lo vidi ghignare ed alzarsi con due ragazzi al suo fianco. Si incamminò verso una direzione. Una strana sensazione di pericolo percorse la mia spina dorsale facendomi venire i brividi.

[...]

Corsi alla ricerca di Kia per tutta la casa. Non la trovavo. Velocemente mi recai in bagno. Quando varcai la porta la rabbia prese a crescere dentro di me come fuoco e benzina. Mi scaraventai sui due ragazzi alla porta sbattendoli a terra in pochi secondi. Vidi Kia cadere per terra senza sensi. Mi scaraventai su Luke che sorrideva in modo psicopatico. Lo avrei ucciso. Questo è sicuro.•

-"vorrei un cono al cioccolato e stracciatella, per favore"

Sussultai lievemente. Dio santo. Osservai Kia che era intenta a prendere il suo cono. Avevamo appena finito di prendere le ultime cose, necessarie, per lei. Ci eravamo fermati, dopo aver portato tutta la roba in macchina, in gelateria. Non avevo intenzione di andare a casa sua per dei vestiti, che tra l'altro avrebbero potuto far ricordare qualcosa. Forse ero esagerato. Ma non ci tenevo per niente a fargli ricordare dell'accaduto...e tanto meno, di quello che lei pensava di me. Il sangue mi si gelò nelle vene. Se si fosse ricordata di me? Se si dovesse ricordare di me? Come sarebbe la sua reazione a tutto questo? Sapevo perfettamente la sua reazione. Era la mia più grande paura. Volevo tenerla lontano da tutto quello che potesse farle male. Giusto...c'ero dentro anche io. Sospirai chiudendo gli occhi. Non volevo immaginare quello che sarebbe potuto succedere. E se poi avesse parlato con Kate? Oh Dio, quella me l'avrebbe fatta pagare. Eccome, gli avrebbe rivelato tutto in modo che Kia potesse tornare ad odiarmi. Strinsi la mascella provando ad alleviare la sensazione di stress e rabbia. Controllati. Non perdere lucidità.

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