12.

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Justin. Perfetto era quello che mi serviva per aggiungere altra ansia alla giornata. Non ci bastava il fatto che la sera prima mi aveva fatto venire una crisi o  nello sgabuzzino. Anche questo. Fico, davvero.

-"Kia mi dispiace..."

Attaccò Kate, non prestai attenzione. Ero intenta a guardare tutt'altro e ad escogitare un modo per evitare di stargli vicino il più possibile. Un altro contatto con lui e sarei esplosa. La calma si impossessò del mio corpo appena vidi la figura di mia nonna venire verso di noi. Mi sorrise calorosamente e mi venne ad abbracciare.

-"sei stupenda piccola mia, ma non stare troppo scoperta e stai attenta. E soprattutto non tornare a casa da sola. Non vorrei che ti succedesse qualcosa"

Disse in preda alla preoccupazione. Fortunatamente Kate disse la sua.

-"non si preoccupi, la accompagnerò io"

Ovviamente conoscendo questa ragazza meglio di me non sarebbe accaduto nulla. Sarei tornata a casa da sola comunque. Risi scuotendo la testa. Sentimmo un altro clacson. Mia nonna fece cenno di andare e si dileguò salendo le scale. Guardai Kate con aria truce e lei si strinse nelle spalle con aria di scuse.

-"andiamo dai"

Annuì insicura e aprimmo la porta. L'ansia iniziò ad addensarsi. Chiusi la porta alle mie spalle e presi un grande respiro prima di voltarmi.

-"ciao Kate...Hey Kia"

Disse la voce allegra e maschile di Shawn. Mi voltai sorridendo tesa e con un cenno della testa ricambiai il saluto. Non osai voltarmi sentendo già degli occhi sulla mia figura. In questo momento pensai di fiondarmi a casa chiudere ogni porta presente e correre in camera mia. Ma evitai.

-"Hey Shawn...ciao coso"

Attaccò Kate. Risi nervosamente vedendo la mia, presunta, migliore amica guardare nella direzione di fianco a lei. Andiamo, Kia andiamo non mostrare niente sii indifferente. È la soluzione migliore. Con finta disinvoltura guardai nella direzione di Justin e sentì il cuore palpitare. Era bellissimo...portava un jeans attillato a cavallo basso una maglietta leggera bianca che lasciava intravedere i suoi muscoli ed i tatuaggi e infine una giacca in pelle, mentre i suoi capelli morbidi erano tirati indietro. Wow...
Mi squadrò dalla testa ai piedi. Aveva gli occhi leggermene spalancati e le labbra socchiuse. Oddio!. DISAGIO!.

-"Hey voi due...potete evitare di mangiarvi con gli occhi. Vorremo arrivare alla festa senza cadaveri grazie"

Pessima battuta. Kate si mise a ridere mettendo una mano sulla spalla di Shawn. Cercai di nascondere il disagio guardandomi attorno è solo in quel momento mi accorsi che le macchine erano due. E la seconda era al dir poco stupenda. Sembrava una Ferrari, era di un colore lucido blu. Fantastico. Dovrei indovinare di chi sia...sarebbe troppo semplice. Shawn guardò me e poi Justin.

-"vabbè comunque ragazze. Io porto in macchina Kate. Kia vuoi venire con no-"

-"si!!!"

-"no!!!"

Dissi fondendo la mia voce con un altra. L'altra era fredda seria e impassibile. Mi voltai rigida nella direzione di Justin che mi stava fissando un uno strano sorrisetto. Stronzo! Avrà notato il mio disagio.

-"no aspettate no-"

Vidi Kate salire in macchina con Shawn e sfrecciare sulla strada buia del quartiere. Triplo disagio.

-"muoviti piccola dobbiamo andare"

Scattai lo sguardo verso di lui. Stizzita lo guardai.

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