16. Now kiss me, you fool

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Harry arrossì alla vista di Louis che lo guardava sorridendo sovrastandolo con il suo corpicino asciutto. Ogni cosa sembrava essere andata al suo posto, specialmente la sua coscienza.

«Sei sicuro di quello che stai facendo Harry? Se non vuoi per me va bene lo stesso, lo capisco» disse Louis spostandosi da sopra il riccio al suo fianco, con la testa appoggiata alla mano destra. Intanto nella mente del minore ronzava l'idea che Louis l'avrebbe trattato come un amico nonostante i suoi sentimenti, l'avrebbe fatto per lui, ma Harry non voleva solo un'amicizia, ormai l'aveva ammesso.
«Lou stai tranquillo, questa è una delle poche cose di cui credo di essere sicuro» sorrise allora.
«Quale cosa?» fece malizioso l'altro. A quel punto Harry si fece coraggio, prese il mento di Louis con le dita e lo baciò dolcemente, facendo schioccare le loro labbra nel momento in cui si separarono.
«Questo» arrossì allora il riccio senza staccare gli occhi da Louis.
«Dimmelo altrimenti non ci credo» gli occhi del liscio brillavano vivamente alla sola vista del ragazzo che finalmente poteva guardare nel modo in cui voleva.
«Lo sai... Ho letto da qualche parte che bisogna fidarsi dei fatti e non delle parole» ghignò Harry.
«Oh vieni qui piccolo ranocchio Tumblr che non sei altro» rise sinceramente Louis ributtandosi sul petto del ragazzo.
«Come mi hai chiamato?» s'incuriosì questo.
«Ranocchio» arricciò il naso Louis.
«Ah allora è così mh?» Louis annuì di tutta risposta.
«D'accordo, l'hai voluto tu. Riccio dei miei stivali.» Le mani di Harry iniziarono a solleticare i fianchi del liscio, che si contorse dalle risate. Provò a contrattaccare, ma le enormi mani dell'altro gli bloccarono le spalle impedendogli di "aggredirlo".
«Ora baciami, stupido» rise Harry lasciando che Louis si buttasse sull'incavo del suo collo continuando a dimenarsi per il solletico.
Il riccio si fermò all'improvviso quando sentì le labbra calde dell'altro sfiorargli il collo, un brivido gli percorse velocemente la schiena nel momento in cui sentì la sua pelle risucchiata tra le labbra del ragazzo.
Harry gli cinse il collo con le mani e si lasciò trasportare dai movimenti sempre più lenti di Louis; sentiva il suo respiro sul collo riscaldare l'aria e la sua bocca bagnargli la pelle. Un mugolio gli scivolò tra le labbra e udendolo il liscio tornò ad incatenare i suoi occhi con quelli verdi di Harry, guardandolo compiaciuto.
«L-lou...» sospirò il riccio quando Louis iniziò a sfilarsi il maglione grigio, rimanendo a torso nudo; questo non rispose, si limitò essenzialmente a poggiargli l'indice destro sulle labbra rosee per poi continuare indisturbato a creargli piccoli lividi dietro alle orecchie, a prendere il suo lobo tra i denti e tirarlo leggermente. Harry doveva ammetterlo, Louis ci sapeva davvero fare.
«Louis...» tentò di nuovo. Ottenne solo un distratto «Mhm» da parte del liscio, occupato ad aggiungere un succhiotto proprio sulla sua clavicola sinistra.
«Lou smettila...» forse il riccio usò un tono troppo duro, perchè Louis si rialzò subito preoccupato.
«Harry scusa io... non volevo, scusa davvero mi sono lasciato trasportare...» disse questo sporgendosi dal suo letto in cerca del maglione che si era tolto poco prima.
«No, Lou tranquillo... Davvero, tutto questo mi piace molto, solo che non vorrei correre troppo capito? Insomma sei pur sempre il primo ragazzo che io abbia mai-»
«Capisco Haz, non preoccuparti, per te posso aspettare anche tutta la vita»
«Ma... abbiamo tutto questo tempo?» fece sarcastico Harry, ripensado al fatto che quello che stava succedendo non gli dispiaceva per nulla.
«A dirla tutta non cr-» Louis venne sorpreso dall'agilità del riccio nell'invertire le posizioni: ora era lui ad essere sovrastato dalla foresta di boccoli mori di Harry, che sorridente si sfilò la camicia e si avvicinò al viso del liscio.
«E forse non ho nemmeno tutta questa pazienza» concluse malizioso prima di unire le loro labbra vogliose per l'ennesima volta.
Passarono i quindici minuti seguenti in quello stato, tra baci,carezze e lividi.

«Louis! Capellidadonna! Siete in ritardo per l'addestramento! Manca poco al colpo e dobbiamo essere pronti» bussò rumorosamente Zayn interrompendo quel meraviglioso momento tra I due.
«Merda» fece il riccio.
«Cazzo, Haz rivestiti in fretta. ARRIVO ZAY!» il liscio prese il suo maglione da terra e se lo infilò al volo prima di indossare le vans e raggiungere Harry nel bagno. Si stava spalmando una pomata sui succhiotti nel tentativo di coprirli, ovviamente senza risultato.
«Sei un disastro, mettiti qualcosa con il collo alto» gli consigliò allora maggiore.
«Ew, Loueh ma io sto male con le cose a collo alto» scherzò Harry.
«Hey, modera il tono ranocchio»
«Oh Loulou meno male che ci sei tou, altrimenti come farei a trasformarmi in principe senza la mia Sassy Queen?» scherzò il riccio infilandosi un maglione tipo dolcevita.
Louis sbuffò e lo tirò fuori dallo stanzino.
«Non è cambiato nulla da stamattina okay? Non ci siamo nemmeno parlati. Intesi?» Harry annuì deciso.
«Zay» aprì la porta Louis cercando di sembrare tale e quale alla mattina.
«Lou, io non so cosa abbiate fatto lì dentro» inidcò la loro stanza con il letto sfatto «Ma sono certo al mille percento che il capo non ne sarebbe affatto contento.»
I due ragazzi piegarono la testa.
«Insomma Louis tu hai il maglione al contrario ed Harry ha succhiotti pure sul naso tra poco... per non parlare dei vostri capelli. Andate a darvi una pettinata e tornate qui al volo, intanto vi porto il correttore»
«Perché mai Zayn ha il correttore?» domandò Harry perplesso.
«Non ne ho idea» rise poi il liscio.
Una volta sistematisi per bene il pakistano entrò nella loro stanza.
«Ecco qui Styles.» gli porse una boccetta di vetro e mentre Harry se la applicava continuò:
«Non fate mai più una cosa del genere, se proprio volete allora fatelo in silenzio, nessuno deve sapere. Intesi?» i due ragazzi annuirono rassegnati: sapevano che Zayn aveva perfettamente ragione.
«E guardate che mi riferisco anche a sguardi e contatti fisici di ogni genere. Voglio vedere la completa indifferenza tra di voi. Nemmeno un briciolo di tensione sessuale deve uscire da questa stanza.» detto questo si avviò verso la porta seguito da Harry e Louis a sguardo basso, concentrati su quello che dovevano fare.







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Banana time

Hey oggi mi andava particolarmente di aggiornare a caso perché il mio telefono è uscito indenne da un tuffo nel cesso quindi boh sono felice.
E comunque ragazzi wow.
Non so cosa dirvi non pensavo nemmeno di arrivare a 317 lettori. Mi fate la persona più felice del mondo. Grazie mille siete la mia soddisfazione più grande.
Ve se zama❤️
Alice💎

UNFAIR  [L.S.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora