Capitolo Bonus

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«Liam per favore, vuoi ascoltarmi?» domandava Zayn al moro, che non dava segni di volergli dar retta.
«No, no e no. Non lo farò. Punto.» Stava in piedi con le braccia incrociate e voltando la schiena al pakistano.
«Ti prego, non è rubare, devi solo portare questo ad un cliente» Zayn gli porgeva un pacchetto di pastiglie e Liam sapeva bene cosa fossero.
«Sentimi bene Malik, questa merda ha causato la morte di Louis, del tuo migliore amico, ed è frutto di un atto orribile. Una persona è morta perché voi poteste comprare questo schifo. Non farò il tuo corriere della droga solo perché mi fai gli occhi dolci. Non voglio nemmeno toccarla quella roba.» il moro si girò di scatto puntando il dito contro Zayn, con gli occhi lucidi. Improvvisamente Liam sentì un forte dolore alla gota sinistra, segno che Zayn gli aveva dato uno schiaffo.
«Cosa ti ho detto Liam? Non devi nominarlo, non farlo mai più. E adesso prendi questa roba e vai a consegnarla al ragazzo che c'è qui fuori, altrimenti puoi anche scordarti di mangiare per i prossimi giorni» Zayn era serio ed arrabbiato, mentre il moro si massaggiava la guancia e notava che negli occhi quasi neri del ragazzo si era formata una patina lucida. Sapeva bene che non doveva nominare Louis, poiché il pakistano si sentiva tremendamente colpevole, era stato lui a procurargli l'eroina che lo aveva ucciso.
«Zayn, no. Mi dispiace, ora vuoi uscire? Mi stavo cambiando.» infatti Liam aveva addosso solo un paio di boxer neri quando quella frase si liberò dalle sue labbra.
«Vaffanculo, sei sempre lo stesso» si intenerì Zayn, notando che il minore non cambiasse idea e rimanesse nel giusto. Si avvicinò a lui lasciando cadere a terra la busta, per poi chiudere gli occhi e far combaciare le loro labbra. Gli schiocchi dolci che riempivano l'aria accompagnavano i loro gesti, le mani di Liam sui fianchi del maggiore, quelle di Zayn sul più piccolo, che presto venne sollevato da terra e trattenuto dalle cosce dal pakistano.
«Zay sappi che non lo faccio lo stesso» sorrise Liam staccandosi un attimo, fissando però intensamente le labbra dell'altro.
«Sta' zitto e baciami» Zayn avanzò fino a far combaciare il muro e la schiena di Liam, per poi scivolare lentamente insieme al ragazzo fino al materasso della stanza del minore, appoggiato al pavimento. Improvvisamente Liam ribaltò le posizioni, ora era lui che faceva ricadere i capelli bruni sul viso del suo amante. «Sei bellissimo» disse prima di trasformare il sorriso che si era formato sul suo volto nell'ennesimo bacio passionale tra i due.
«Che ne dici se leviamo questa?» chiese poi, alzando l'orlo della maglietta di Malik per lasciar intravedere il suo fisico perfetto. Questo annuì, per poi aiutare il ragazzo nell'operazione. Per un secondo gli occhi di Liam rimasero estasiati alla vista di un corpo così asciutto e meraviglioso allo stesso tempo. Passando una mano sui muscoli addominali del maggiore arrivò fino ad afferrargli la nuca, mentre con l'altra si reggeva per non cadere.
Schioccando le labbra di Liam si separarono da quelle del suo ragazzo, per poi passare alla mascella, lasciando una scia umida durante il percorso. Prese quel lembo di pelle tra le labbra, succhiandolo e mordendolo leggermente. Zayn impazziva sotto i tocchi e l'audacia del suo Liam.
«Lì...» sussurrò al suo orecchio poi, per essere subito zittito da un dito sulle labbra. Liam baciò ogni centimetro della pelle del pakistano fino a raggiungere la sua piega tra il collo e le spalle. Lasciò un piccolo livido anche lì, mentre con le mani tratteneva il suo peso ancora una volta. Zayn teneva gli occhi chiusi, estasiato dal momento, pensando che sarebbe potuto andare anche oltre.
Un altro succhiotto sulla clavicola e Liam lasciò scivolare la sua mano lungo il corpo di Zayn, mentre con le labbra cercava quelle morbide del pakistano. Giocò leggermente con il bordo ruvido dei suoi jeans neri.
«Liam mi farai impazzire levami quei pantaloni» ansimò tra un bacio e l'altro. Liam ubbidì subito, lasciando che il moro prendesse il comando della situazione, facendolo rotolare fino a trovarsi con la schiena a terra.
«Ora tocca a me» ghignò poi Zayn in un sussurro, proprio accanto all'orecchio di Liam, prendendo a mordicchiare il lobo. Il moro sorrise quando il maggiore gli soffiò leggermente accanto all'orecchio, provocandogli solletico.
I bacini dei due si avvicinarono bruscamente sotto la volontà di Liam, che con una mano aveva preso la schiena del più grande, provocando ad entrambi una scarica decisamente piacevole nel basso ventre. Zayn accentuò maggiormente quel movimento una seconda volta, provando quel pizzicore ancora.
«Merda sei perfetto Liam» sorrise guardandolo dall'alto, notando come la sua espressione cambiasse a seconda di come si muoveva.
«Aspetta di essere al mio posto» rise prima di invertire ancora una volta le posizioni.
Tornarono a baciarsi l'istante dopo che entrambi avevano preso un bel respiro, i loro corpi si muovevano in sintonia, senza lasciare spazio ad una mossa falsa.
Mentre Zayn pensava a quanto potesse essere piacevole il fiato di Liam sul suo collo, questo spostò in avanti il bacino, provocandogli una scarica tremendamente piacevole. Il moro ammirava sorridendo l'espressione corrucciata di Zayn mentre tirava indietro la testa continuando a cercare la sua bocca anche ad occhi chiusi. Prese con le mani il collo del maggiore, portando le labbra alle sue, facendolo poi ricadere di nuovo sul materasso ormai caldo. Continuò a baciargli il collo sentendo la presa delle mani di Zayn sulle cosce salire verso i suoi glutei e stringerli leggermente, per poi avvicinare di nuovo i loro bacini. Il minore decise così di ripetere quel movimento ancora e ancora, provocando un gemito strozzato da parte di entrambi.
«MALIK! Dove sei?» chiedeva una voce dal corridoio urlando, ma ai ragazzi non importava, la porta della stanza di Liam era chiusa a chiave e nessuno sarebbe entrato.

UNFAIR  [L.S.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora