25.It's your fault, always

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Dalya's pov

"Hey Zayn che hai fatto ?" Chiede Harrison riguardo all'uscita di Zayn poco tempo prima.

"Mh, nulla di che. Ho sistemato semplicemente delle cosette." Si guarda le unghie soddisfatto. Oh no! Avrei dovuto immaginare. Finisco di bere il mio frappuccino e mi cerco una scusa per andare a vedere i pasticci di Zayn.

"Ragazzi sto andando in bagno." Mi alzo aumentando il passo verso il bagno che si trova di fronte al bancone. Entro nel bagno e trovo Zane seduto per terra con un fazzoletto pieno di sangue fra le mani.

"Oddio, stai bene?" Mi inginocchio davanti a lui preoccupata.

"Si,si sto bene non è nulla."
C'è una breve pausa e imbarazzo fra noi.

"È colpa mia scusami." Asserisco abbassando lo sguardo.

"Non è vero." Ridacchia buttando tutto sul ridere.

"Si invece, quello lì era il mio ragazzo." Sbuffo e lo vedo farsi molto più serio.

"Vieni che ti aiuto dai." Mi mordo il labbro aiutandolo ad alzarsi e facendolo sedere nel lavandino. Prendo dei fazzoletti puliti e mi infilo fra le sue gambe in modo da arrivare a pulire tutto il sangue.

"Oddio il sangue non smette di uscire." Gli presso ancora il fazzoletto.

In quel momento la porta del bagno si apre mostrando Liam e Zayn.

"Ehm.. Daly dovremmo andare." Fa un passo avanti Liam tenendo una mano davanti Zayn impedendogli di fare qualche cazzata, ma senza risultati perché avanza bruscamente verso Zane e lo riempie di pugni e calci facendolo quasi svenire. Liam lo blocca con le mani ma quest'ultimo si libera da quella morsa andando via disgustato.
Porto lo sguardo verso Zane svenuto quasi fra le mie gambe.
"Zane, Zane." Lo scuoto debolmente.

"Daly dobbiamo portarlo all'ospedale." Interviene Liam aiutandomi a portarlo in macchina. Non appena passato il breve tragitto arriviamo in ospedale e  Liam decide di aspettare in sala d'attesa, approfittandone appunto per discutere al telefono con i ragazzi. Entro in camera con Zane che sembra aver ripreso i sensi del tutto.

"Hey come stai?" Chiedo nel mentre che un'infermiera lo medica e lui a volte geme per il dolore.
"Insomma." Sorride.

"Dio, scusami davvero." Gli carezzo una guancia. È colpa mia, mi sento davvero in colpa. L'ho già detto?

"Dai non è colpa tua, di nuovo."
Abbasso lo sguardo.

"Ti volevo comunque ringraziare per tutto." Gli sorrido e lui fa lo stesso.

"Grazie a te per avermi fatto passare questo pochissimo tempo in tua compagnia."
Sorrido teneramente. "Non vorrei andare ma adesso Zane, devo per forza. Devo vedere dove è finito Zayn." Faccio una piccola pausa. "Ti lascio il mio numero. Non esitare per nessuna ragione a chiamarmi e scusami ancora." Mi scuso dettandogli il mio numero e avviandomi verso la porta.

"Tranquilla, tra qualche ora posso andare pure io via, ciao..." Mi dice come me poco fa, non ricordandosi il mio nome.

"Dalya." Ridacchio e mi avvio alla porta.

"Ah..Zane, una cosa?" Mi volto nuovamente guardandolo timidamente.

"No Dalya, stai tranquilla non farò causa al tuo ragazzo." È come se mi leggesse nella mente, sorride ed io gli corro vicino  lasciandogli un bacio in guancia.

"Grazie mille di cuore."
-
"Liam in che senso è successo un putiferio?" Chiedo aumentando il passo fino ad arrivare al parcheggio che non dista molto dall'ospedale.

"Sai che quando qualcuno tocca qualcosa di proprietà di Zayn,lui va di matto."

Ma Hey grazie, mi fa davvero piacere essere considera un'oggetto.

Decido di non soffermarmi su questo argomento per non scatenare eventuali liti.

"Dove sono adesso?" Chiedo incrociando le braccia sotto il seno. In questo momento non vorrei proprio vederlo, è stato così immaturo e mi ha dato i nervi.

"Sono a casa vostra, sta facendo come un pazzo." Rabbrividisco a quelle parole e il tempo  per arrivare  lo passo a pensare a Zane e quindi decido di mandargli un messaggio.

'Zane come stai? Va tutto bene? Sei a casa? Fatti sentire appena puoi. Un bacio x'

Mi sento davvero in colpa e non posso fare a meno di mandargli questo messaggio. Poso il cellulare e mi accordo che Liam ha già parcheggiato pronto per scendere. Scendo dallo sportello insieme a lui e vado di fronte la porta principale cercando il mazzo di chiavi giusto.
Apro la porta e mi trovo le ragazze sedute nei divani con una faccia spaventata. Guardo la casa e vedo i ragazzi che cercano di tenere fermo Zayn. Nel momento in cui mi vede rompe il bicchiere che teneva fra le mani ferendosi e imprecando qualcosa di incomprensibile. Mi faccio avanti non avendo paura, so che non mi farebbe mai del male, e prendo la sua mano fra le mie. Resta quasi stupito dal mio gesto. Lo guardo negli occhi e porto lo sguardo sulla sua mano levando i pezzettini di vetro da essa e facendo attenzione a non fargli male. Ad ogni suo sussulto mi mordo il labbro e dopo avergli medicato la mano torniamo entrambi in salotto non scambiandoci neppure un'occhiata.
I ragazzi pensano che la cosa migliore sia quella di lasciarci soli infatti vanno via. Li accompagno alla porta e torno in salotto vedendo Zayn nel divano sospirare affannosamente.

"Non hai niente da dire eh?" Faccio una smorfia amareggiata.

"Che devo dirti? Vuoi che ti faccia un'applauso? Beh, brava!" Mi applaude davanti agli occhi ironizzando.

"Non ti vergogni?" Asserisco.

"Gli hai rotto il setto nasale, mi fai paura Zayn. Non ti riconosco." Rabbrividisco alle mie parole.

"Beh allora non mi hai mai conosciuto veramente.Vai da quel coglione vah." Mi indica la porta.

"Ma con che coraggio ti permetti di chiamarlo così? Quando il vero e proprio coglione sei tu. Non aveva fatto nulla di male, mi aveva solo offerto qualcosa da bere. Odio quando fai così, odio la tua gelosia. Devi ringraziere che non ti ha fatto causa."

"Ma se ci provava spudoratamente con te davanti ai miei occhi? Sai che mi dà fastidio quando toccano..." Si immobilizza.

"Quando toccano qualche cosa di tuo eh? Io sono un'oggetto vero? Ma per favore." Faccio una  breve pausa prendendo fiato.

"Sai cosa ti dico? Adesso io vado da Zane, probabilmente anche se non lo conosco è l'unico che non mi considera un'oggetto e mi accetta per quella che sono." Sbatto la porta andando via e lasciandolo là.

Zayn's pov

Sono immobile, mi sento un peso sul cuore che non mi permette di respirare. Non riesco, mi ha fatto malissimo quello che ha detto. Se ne è andata, è andata da quello stronzo. Mi sento debole senza forza, senza forza di reagire.
Afferro il mio iPhone digitando il primo numero capitato sotto lo sguardo.

"Liam, non m-mi sento bene." L'unica cosa che riesco a dire per poi cadere completamente a terra.

N/A
Piccole Hey. Come state? Oggi aggiornamento doppio contente? Mi volevo far perdonare per non aver aggiornato presto. Ieri non mi sentivo per niente bene, per quanto riguarda Amici. Beh io sono una fan sfegatata di quel programma da sempre e ho passato la serata a piangere per Alessio, davvero mi è  entrato nel cuore in un modo incredibile. Comunque dai, non siamo qui per parlare di questo. Spero apprezzerete questo capitolo e come sempre mi farebbe piacere un vostro parere e una vostra stellina. Non perdetevi i prossimi capitoli, le cose si faranno davvero interessanti.
Buona lettura!
Vi voglio bene.
Un'enorme bacione.
Alessandra x

Kiss me, you fool  Z.M  #Wattys2016 (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora