63. I'm really dead

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Dalya's pov

Le lacrime continuano ad inondarmi il viso. Ho raccontato tutto ad Harry e Louis e adesso siamo quasi arrivati in ospedale. Mi sento morire per quello che ho fatto, sono un mostro. Del resto i due cosa mi potevano dire se non stare dalla mia parte e annuire comprensivamente.
Saliamo nel reparto dove si trova Gigi con l'ascensore per accelerare i tempi.
Harry tiene la mia mano fra la sua e continua a riprendermi dicendo di stare calma perché tutto ciò non fa bene al bambino.
L'ascensore si ferma d'impatto e noi camminiamo lungo il corridoio. Ho sempre odiato gli ospedali, mi ricordano i brutti periodi in cui passavo le mie intere giornate qui in compagnia di mamma. Quell'odore di medicinale tutt'altro che familiare. Tutte quelle macchine che tengono in vita le persone, mi fa davvero venire i brividi e pensare a cose molto brutte.

Mi avvio più infondo al corridoio e vedo Harrison seduto accanto a Zayn. Lo sguardo di Zayn è distrutto, gli occhi rossi e impietriti. Si tira i capelli e sembra devastato.
Non appena mi vede sobbalza e poi passandosi una mano in viso si avvicina lentamente.
Mi fa quasi paura, le gambe fanno fatica a reggersi ed io mi aggrappo ai miei due amici.

"Che ci fai qui?" Domanda cupo come se non volesse vedermi.

"L-la c-colpa è mia." Balbetto in modo molto evidente e il suo sguardo si fa sempre più cupo concentrandosi sulle parole appena uscite dalla mia bocca.

"Cosa?" Mi stringe in una maniera agguerrita il polso. Mi fa sentire le stelle e piccole lacrime di dolore escono dai miei occhi. Non mi ha mai alzato le mani, cosa gli sta prendendo. Harry si fa avanti dandogli una spinta che lo fa quasi cadere e poi si avvicina guardando il mio braccio rosso.
"Stai bene?" Domanda abbracciandomi ed io annuisco tremante, anche se non è davvero così.

"Lei ti aveva mandato un messaggio, ed i-io l'ho cancellato. Scusami non v-volevo. Volevo solo che mi considerassi in quel momento..." Grido esausta in quel momento singhiozzando ancora più forte e catturando l'interesse di Harrison e delle altre persone.

"Secondo te io preferisco ascoltare le stupidaggini che hai da dire piuttosto che stare con Gigi, la mia ragazza che in questo momento lotta fra la vita e la morte."

La sua ragazza. La sua ragazza. La sua ragazza. La sua ragazza. La sua ragazza.

Questa frase... Questa frase mi ha ammazzato.
Non voglio mai più vedere Zayn,  adesso ho preso la mia decisione: andrò a New York. Non voglio avere più nulla a che fare con lui, ora e per sempre. Faccio per guardarlo senza sentimenti e, vado via sotto le grida di Harry e Louis.
La testa non fa altro che girarmi e le mie gambe crollano del tutto, d'un tratto non vedo niente e lentamente mi lascio andare.

Zayn's pov

Non ci credo abbia fatto questo gesto così schifoso, non può essere stata lei. Pensavo fosse diversa ma non mi aspettavo ció da lei. Mi ha deluso. Però guardo  il suo viso e la voglia di abbracciarla è forte. È pallida, sembra esausta e debole. Faccio per ritornare a sedermi ma sento degli urli, mi volto e vedo Dalya per terra, i suoi occhi sono chiusi. Louis ed Harry si lanciano un'occhiata e sembrano davvero preoccupati. C'è qualcosa che non so? Mi avvicino a Dalya e la prendo fra le mie braccia mente i ragazzi chiamano un dottore.
Non mi spiego il loro comportamento, avrà avuto un calo di pressione dato che le temperature sono davvero alte.

Dalya's pov
La testa non fa altro che girarmi, apro gli occhi  e mi ritrovo in una camera di ospedale. No. Voglio andarmene. Non voglio stare in ospedale. Faccio per alzarmi ma un dolore atroce mi percorre lo stomaco.

"Ragazzi." Urlo in preda alle lacrime serrando le labbra.
Louis si avvicina baciandomi la fronte.
"Andrà tutto bene. Chiudi gli occhi e cerca di riposare." Mi carezza la testa. Cerco di chiudere gli occhi buttandomi a peso morto sul letto ma sento qualcuno bussare alla porta e apro di scatto gli occhi,  Zayn si mostra chiudendola alle spalle e facendosi sempre più vicino a me.

Kiss me, you fool  Z.M  #Wattys2016 (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora