33.Thanks for being here

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Dalya's pov

Dopo aver fatto colazione salgo nuovamente in camera e mi chiudo in bagno con l'intento di fare un bagno rilassante. L'acqua si fa sempre più alta fino a coprire le mie gambe, fortunatamente non mi bruciano più. Chiudo gli occhi beandomi di quel momento. Il solo rumore che sento è manifestato dalle piccole goccie che scendono dalla fontana della vasca.
Sento bussare alla porta e apro gli occhi di scatto.

"Si?"

"Dalya, sono Zayn."

"Se devi entrare, entra." Ammetto racchiudendo le gambe al mio petto.

Zayn's pov

Entro dietro quella porta e vedo Dalya rannicchiata su di se, con i piccoli ciuffi che le escono dalla sua famosa crocchia disfatta. Le guance tinte di rosso e lo sguardo abbassato, sembra quasi si vergogni di me. In realtà non dovevo andare in bagno era solamente una scusa per vederla e stare con lei, mi avvicino a lei perforandola con il mio sguardo.

"Hey." Mi inginocchio prendendole la mano e baciandone il dorso.

"Hey." Si mette comoda mostrandomi il suo meraviglioso sorriso.
"Sei bellissima."

Le sue guance cominciano a ritingersi di rosso e tra il vapore che fa sentire caldo e lei che mi fa un certo effetto non resisto.
Mi siedo nel bordo della vasca e le prendo le guance fra le mie mani lasciando sopra un bacio voglioso.

"Dio piccola." Mi invoglia ad entrare nella vasca e, anche se non lo avesse fatto lo avrei fatto di mia spontanea volontà.
Mantengo  il suo sguardo fisso con il mio e mi levo la maglietta buttandola al vento, stessa cosa succede con i miei skinny e infine con i miei boxer. Si mette più avanti facendomi entrate dentro la vasca per poi appoggiarsi su di me e lasciarmi baci sulla schiena in grado di provocarmi una miriade di brividi.

Dalya's pov

"Zay." Mi scosto poggiando la mano sulla sua nuca.
"Ti voglio." Mentre dicevo quelle parole pensavo: se tra noi dovrà finire lo voglio sentire un ultima volta, voglio dormire fra le sue braccia un'ultima volta cullata dai suoi baci e dal battito del suo cuore.

"Anche io piccola." Prende a baciarmi con fare non molto casto ed io poso un dito sulle sue labbra.

"Non qui, ti voglio sentire veramente." Sorrido a queste mie parole, sorride anch'egli uscendo dalla vasca e avvolgendo  un asciugamano intorno alla sua perfetta parte inferiore.
Mi tende un'altra asciugamano ed io la afferro racchiudendomi in essa.

"Nonostante abbiamo fatto la doccia assieme ti vergogni ancora di me?" Incastra la lingua fra i denti tenendomi saldamente per i fianchi. Gli lecco la punta del naso e lui mi prende fra le sue braccia adagiandomi lentamente sul letto e prendendo a mordermi il labbro mentre con l'altra mano scende lungo il mio seno palpandolo e posando sopra le sue labbra lasciandomi moltissimi succhiotti. Poso le mie mani sul suo collo fino ad arrivare ai capelli e l'intreccio fra le mie dita. Apre l'asciugamano che mi avvolge e lo stesso faccio io. Siamo entrambi nudi, affiatati e vogliosi. Lo vedo impaziente e dopo aver infilato il preservativo ispeziona il mio corpo,  non notando fortunatamente i miei tagli, con lo sguardo e con le mani inserisce quella fottutissima   lingua in mezzo ai suoi denti.
Parte dal ventre prendendo a baciarlo sino ad arrivare man mano al mio volto. Mi metto seduta e lo vedo sciogliermi i capelli.

"Dimmi quando sei pronta." Mi fa nuovamente stirare e sta su di me facendo attenzione a non schiacciarmi con il suo peso imponente.
Annuisco come per spronarlo ad andare ed entra  in me in una sola mossa in grado di farmi vedere le stelle. Quasi grido per l'imminente dolore ma mi avvinghia le sue labbra alle mie e dalla vista delle stelle passo a quella del paradiso. Si sofferma a dare spinte lente ma al contempo forti ed io incrocio le gambe intorno al suo bacino graffiandogli le spalle ad ogni sua mossa in profondità.
L'aria echeggia di gemiti e ansimi, la temperatura si è fatta più calda ed io non mi sono mai rilassata in questo modo. In una sola mossa esce da me ed io sento quasi un vuoto. Sono esausta, mi ha davvero stremata. Goccioline di sudore scendono dalla mia fronte ed il mio battito è molto accelerato. Mi ha fatto sentire bene, viva e forte. Sfila il preservativo e lo lancia per terra per poi lasciarmi un bacio in fronte e racchiudermi fra le sue braccia.

"Piccola, come ti senti?" Chiede poggiando la mano sul mio ventre e massaggiandolo.

"Bene, ho solo un male atroce in mezzo alla gambe." Dico ammettendo veramente l'accaduto. Lo sento ridacchiare e accarezzarmi i capelli.

"Riposati."  Mi fa girare facendo avvinghiare il mio petto col suo e posizionando  una gamba sopra la mia.

Zayn's pov

Sentirla fra le mie gambe è la cosa più meravigliosa che mi potesse accadere oggi, sembra così docile e la paura di farle del male è parecchia. Vorrei fermare il tempo, allontanarmi da tutto e stare con la mia ragione di vita, o per meglio dire la mia vita. Non la lascerei mai. Mi sono fottutamente  e follemente  innamorato di questa meravigliosa creatura.
Le guardo il viso esausto ma al contempo felice e le scosto i capelli bagnati dal viso per guardarla meglio
.
"Grazie di esserci." Le carezzo una guancia e decido di chiudere gli occhi e godermi quei brevi attimi. Solo che la porta mi distrae perché qualcuno sta bussando.
Non posso svegliare Dalya e non posso quindi neppure alzarmi quindi mi limito a dire un flebile 'avanti.'
Una chioma castana si fa largo in camera: mia madre che alla sola vista arrossisce capendo cosa sia successo pochi attimi prima.

"Zayn, scusa se ho interr.." Sta per andarsene ma io sorrido interrompendola.

"Mamma avanti, vieni qui e dimmi che succede." Ammetto sorridendole.

Si avvicina sorridendo con gli occhi luminosi.
"È bellissima." Guarda la meraviglia che tengo salda fra le mie braccia.
"Dio se lo è. È la cosa migliore che mi sia capitata mamma. La amo, la amo come non ho mai amato nessuno." Mi madre a quelle parole sorride lasciandomi un bacio in fronte ma poi si fa seria.

"Scusa per l'intrusione, avrete già ... mh." Si interrompe non trovando le parole.

"Si mamma abbiamo già fatto l'amore ." Sorrido pensando che è la prima volta
che dico ciò al posto del solito rozzo 'scopare'.

"Ti volevo dire di non perdere giorni di scuola, e che se vuoi puoi tornare a Londra." Ammette ed io annuisco vedendola andare via.
So che vuole che non me ne vada ma lo fa per me. Non voglio deluderla ma non voglio nemmeno perdere la ragione che mi invoglia a vivere. So di non poter far più niente. E so anche che prendendo la decisone di restare a Bradford la mia vita sarebbe conclusa dato che una relazione a distanza non funzionerebbe dato il soggetto con cui Dalya si ritrova a stare: me.

N/A
Hey people, come va? Eccomi con un'altro capitolo. Vorrei scusarmi se ci sono alcuni errori ma non ho riletto.
Avete saputo l'annullamento dell'esibizione di Zayn? Io sinceramente sono sconvolta dal comportamento di alcune delle sue 'fan' se si possono chiamare tali.
E solamente quando vedi tweets di gente che "è solo una scusa, l'ansia non è nulla" capisci che all'ignoranza non c'è mai fine.
Vedo anche persone che si arrabbiano perché lui ha cancellato appunto la sua performance. Notizia dell'ultima ora: è una persona pure lui. Ma poi non dimentichiamoci che quando l'ansia arriva prima ti avvisa, quindi lui avrebbe potuto avvertire ... Eh... Che insensibili! Solo schifo.
Comunque se il capitolo vi piace lasciate una stellina e un commento.
Buona lettura x
-Alessandra

Kiss me, you fool  Z.M  #Wattys2016 (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora