49. Is he crazy?

970 50 0
                                    

Il sole sta appena tramontando, ed è abbastanza tardi. Ci avviciniamo alle rispettive macchine e torniamo a casa da Louis.
Sono stanca infatti la prima cosa che faccio appena entrata è quella di chiudermi in camera mia e buttarmi a peso morto sul letto. Le mie gambe non riescono a muoversi e i miei occhi non si possono mantenere aperti. Entro nel bagno e faccio riscaldare l'acqua. Amo sentire l'acqua calda, mi rilassa contrariamente a quella fredda.Mi lavo velocemente e avvolgo un'asciugamano intorno al mio corpo. Indosso una tuta dell'adidas e scendo giù. Senza meravigliarmi trovo i ragazzi, sono solamente Niall, Phoebe, Harrison e Cassandra.
Sorrido e mi siedo accanto ad Harrison lasciando vari sbadigli qua e là.

"Sei stanca?" Mi domanda  portando lo sguardo su di me.

"Mhmh." Annuisco poggiandomi la testa goffamente sul divano.

"Ci hai fatto prendere un grande spavento." Poggia le mani sulle mie gambe Cassy mordendosi un labbro.

"Stai tranquilla è tutto apposto." Le sorrido racchiudendola in un mio abbraccio.

"Menomale." Dice Niall incrociando le braccia sotto il petto e facendomi un occhiolino.
Dopo all'incirca mezz'oretta i ragazzi decidono di andare via perché è abbastanza tardi.
"A domani." Saluto accompagnandoli alla porta.
Mi siedo a tavola assieme a Louis e Krystal e cominciamo a mangiare.

"Ragazzi, io stasera non dormo qui. Mia madre ha bisogno di me, sta poco bene e quindi mi sento in dovere di andarci."
"Oh, nulla di grave?" Chiedo posando lo sguardo su di lei.

"Lo spero." Sorride scrollando le spalle e continuiamo a mangiare. In tutto ciò Louis non ha mangiato nulla e non ha aperto bocca.
-
"Kry, tranquilla vai. Ci pensiamo noi a pulire." L'abbraccio e la vedo uscire dalla porta. Louis è già salito in camera, decido prima di raggiungerlo di dare una pulita.
Salgo le lunghe scale che conducono in camera sua. Non busso subito, avvicino l'orecchio alla porta in modo da sentire qualcosa ma sento solo dei lamenti strozzati.
Entro in camera senza bussare e trovo Louis abbracciato ad un cuscino con il viso rigato di lacrime.
Mi faccio sempre più vicina fin quando non poso una mano ad accarezzare la sua spalla, si gira mettendosi seduto ed io mi siedo nel piccolo spazio accanto a lui.

"Hey, tesoro cosa è successo?" Chiedo carezzandogli una guancia ma non faccio in tempo a riproporre la domanda che lui si butta fra le mie braccia singhiozzando.

Mi credete se vi dico che non ho mai visto Louis Tomlinson piangere?

"Hey Hey Hey Lou." Prendo il suo viso fra le mani asciugando le piccole lacrime che continuano a rigare le sue guance.
Tira su con il naso.

"Ti va di parlarne?" Chiedo e lui senza farselo ripetere due volte annuisce. Mi stendo con lui sul letto carezzandogli i capelli e convincendolo a parlare.

"Non so più nulla,non so chi sono, non so cosa voglio." Dice ma io non riesco ad afferrare il concetto al volo.

"In che senso Lou?"

"Il mio interesse per Krystal va sempre a diminuire ed io mi sono reso conto che non è solo con lei ma per tutte le donne. Non mi trovo più con lei, odio quando le sue mani sono sopra di me, ho paura di essere gay piccola."

Ho già affrontato questo discorso con Harry.
"Vita mia." Lo abbraccio lasciandogli un bacio in fronte.

"Perché hai detto:' ho paura di essere gay'?" Riporto le sue parole.

"Essere gay non è una cosa brutta, tu hai capito di non provare nulla per le donne. Ricorda che l'amore non ha sesso, nè età, nè colore.Sia io che tutti i tuoi amici ti accetteremo per ciò che sei veramente, una persona fantastica. Ti vorremo sempre bene perché ciò non cambia la persona che sei."

Kiss me, you fool  Z.M  #Wattys2016 (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora