20.Blue

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Dalya's pov

Mi sveglio a causa della fioca luce che entra dalle fessurine della tenda. Mi metto seduta volgendo un'occhiata a Zayn e coprendolo meglio dato che ha tutta la coperta tirata verso la sua parte ma che non lo copre minimamente. Mi strofino gli occhi e accendo il mio telefono costatando che è molto presto: sono solamente le sette e trenta. Molto strano per una dormigliona come me.
Mi alzo goffamente cercando di non cadere fra i cuscini e mi accorgo di essere completamente nuda. Solo allora i miei pensieri ritornano alla sera precedente, la nostra prima volta, il giorno più bello di sempre. Il modo in cui passava ad esplorare il mio corpo con le sue mani, il modo in cui si preoccupava se potesse  farmi del male o meno. Il modo in cui solo lui mi ha fatto rilassare in quella maniera così divina. Dio al solo pensiero mi viene da sorridere come un ebete. Mi scombussolo dai miei pensieri e afferro l'intimo sparso per tutta la tenda, lo infilo e insieme ad esso prendo la felpa nera di Zayn, che mi sta molto lunga, ed esco fuori  la tenda. Ero convinta che tutti dormissero invece mi ritrovo le ragazze e Niall già svegli intenti a chiacchierare.

"Buon giorno!" Saluto sedendomi nella tovaglia davanti al fuoco ormai diventato cenere.

"Daly" Si avvicina Niall lasciandomi un piccolo bacio e a seguire mi salutano le altre. In quel momento vediamo Harry uscire dalla tenda stiracchiandosi e andando verso la riva a lavarsi la faccia per svegliarsi.

"Peggio degli uomini primitivi" Asserisco facendo ridere tutti ma, in particolare Yasmin che non smette di ridere continuando a fissare il riccio.

"Hey, ti ho sentito." Si gira facendomi una smorfia e avvicinandosi alla sua ragazza che smette di ridere all'istante.

"Ecco, vi presento a tutti il dio del sesso." Proferisce Harry mostrando a tutti il mio Zayn assonnato che esce dalla tenda.

"Piantala Harold." Gli lancia  il terzo dito quest'ultimo e viene verso di me lasciandomi un bacio nella tempia e sedendosi dietro di me facendo aderire la sua schiena al mio petto.

"Giorno principessa" Continua lasciandomi dolci baci lungo la spalla.

"Giorno piccolo, ma hey Harry non ha tutti i torti." Gli faccio l'occhiolino sussurrando quest'ultima frase all'orecchio in modo che mi possa sentire solo lui. Lo vedo vantarsi e mi do una manata in fronte per averlo fatto convincere in questo modo. Non appena chiudiamo questo discorso Louis esce dalla tenda e si siede intorno al falò mentre iniziamo a fare  colazione. Prendo il mio succo e comincio a berlo.

"Stanotte qualcuno di voi o, magari più di qualcuno ci ha dato parecchio dentro eh?" Chiede l'ultimo arrivato poggiando lo sguardo su ognuno di noi . Alla sola frase sputo tutto il succo per terra, tossendo molto forte a causa di questo andatomi di traverso .

"Lo prendo come un si." Sogghigna vedendomi in questa condizione per poi ridacchiare.

"Dio Lou, tu non hai idea di quanto piacere mi ha fatto provare." Aggiunge Zayn stringendomi a sè mentre le mi gote iniziavano a tingersi di un rosso accesso. Sei morto Malik! Letteralmente. Lancio un'occhiata a quest'ultimo che mi morde violentemente le labbra sotto i fischi dei qui presenti.
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Avevamo finito proprio qualche minutino fa di sistemare tutto e i ragazzi ci avevano già accompagnati a casa. Entrati in casa Zayn fa  un sospiro buttandosi nel divano a peso morto.

"Eh così io ti ho fatto provare piacere mh?" Mi faccio sempre più vicino a lui salendo sulle sue gambe e alzandomi la felpa in modo sensuale.

"Si piccola." Incastra la lingua fra i suoi denti mordendosi poi, infine le sue carnose labbra.

"Oh sì? Mh ... Peccato perché adesso ti faró impazzire." Asserisco con voce ancora più sensuale facendolo andare in tilt e fingendo di sbottonargli i jeans, mettendo le mani nella sua zona bassa.

"Oh sì." Ansima in attesa di un mio movimento e chiude gli occhi credendo di potersi rilassare. In quel momento, mentre lui sembra bearsi di quegli attimi gli richiudo la zip dei jeans prontamente  e, gli  faccio il solletico facendolo sussultare e aprire gli occhi di scatto ridendo  allo stesso tempo come un matto.

"S-sei una grandissima stronza."  Mi riprende in braccio non appena lo libero da quella dolce morsa per lasciarlo respirare.

" Ti amo Malik." Gli mordo la guancia e lui ride col poco fiato che gli rimane, mostrando i suoi bei denti e le rughette che gli si formavano ai lati della bocca. Non erano fossette ben definite come quelle di Harold ma, cazzo se le amavo. Mi alzo e vado in camera lasciandolo lì con il sorriso sulle labbra.
Salendo le scale mi torna in mente un qualcosa che mi era uscito di mente. Domani è di nuovo lunedì e questo non significava solo che l'inferno mattutino stava per riiniziare: avevo scuola e non ero mentalmente pronta a ritornarci. Ma purtroppo dovevo andare per forza  dato che avevo un'esame importante riguardante la danza e non potevo assentarmi per nessuna ragione. A proposito, non mi ero nemmeno esercitata e dovevo rimediare. Sarà meglio chiamare Zayn e farmi dare una mano da lui. Lui aveva deciso di fare solamente l'hip-pop e se la cavava molto bene. A differenza del classico, proprio per questo aveva cambiato quella materia con psicologia.
Avevo bisogno di un ruolo maschile che mi aiutasse a provare la coreografia e quindi non appenat arrivata di fronte camera mia, scesi nuovamente giù quelle scale per chiamarlo prima che la noia mi facesse nuovamente cambiare idea.

'Non me ne fotte un cazzo di te e di quella puttana, devi dargli i soldi che le spettano. Ne ha bisogno davvero!' Fa una lunga pausa stringendo i pugni  lungo le gambe.

' Grandissimo coglione.'

Sputa con ribrezzo riattaccando il telefono e scaraventandolo sul divano. Avvicinandosi poi, alla finestra e accendendo  una sigaretta velocemente per poi portarla nervosamente fra le sue labbra.

Mi avvicino con passo deciso e gli tocco la spalla facendolo girare di scatto. Non lo lascio parlare.

"Zayn, ho sentito.." Gli carezzo delicatamente la guancia portando  lo sguardo fuori verso il limpido cielo che si estende davanti ai nostri occhi. Era buio e date le condizioni oramai non avrei avuto tempo per provare quella stramaledetta coreografia, anche perché c'erano cose molte più importanti da chiarire.

"Non so cosa fare, piccola. Più tardi chiamerò mia madre e le chiederò se ha notizie di quel coglione, se ha cercato di contattarla" Asserisce continuando ad ispirare il fumo. Sembra così teso e impaziente.

"Amore ricorda quello che ho detto, io ti aiuterò. Hai la mia parola." Sorrido debolmente legando i capelli in una crocchia disfatta e guardandolo con uno sguardo di tenerezza.
"Sei un'angelo." Mi  lascia un bacio in guancia per poi continuare ad ammirare il cielo .

N/A
Carissimi lettori, eccomiiii con un'ennesimo  capitolo. Che ne pensate? Lasciatemi un parere qui sotto. Sto prendendo in considerazione l'idea di scrivere un'altra storia completamente diversa dalle solite, se dovessi pubblicarla la leggereste?
Spazio Pubblicità: margiannoccaroirwin Albina, ma non per scelta/ Louis Tomlinson

Kiss me, you fool  Z.M  #Wattys2016 (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora