Dalya's pov
Passeggio fra le affollate strade di Bradford in compagnia della dolcissima madre di Zayn. Aveva voglia di fare due passi e di fare qualche chiacchierata fra donne, ma soprattuto di schiacciare via i pensieri di Zayn a faccia a faccia con il padre.
Il solleticante venticello mi fa rabbrividire, arrivati davanti Starbucks ne approfittiamo per discutere davanti ad una tazza di caffè caldo.
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Presi due tavoli messi un po' in disparte dal resto ci sediamo aspettando le nostre ordinazioni."Dalya, innanzitutto vorrei scusarmi con tutto il cuore per il comportamento di Waliyha ma sai lei è sempre stata gelosa di Zayn e non riesce a credere che lui abbia lasciato la sua famiglia." Abbassa lo sgurdo.
"Trisha, tranquilla." Le poggio una mano sopra la sua guardandola con uno sguardo comprensivo.
"Per quanto riguarda Zayn... sono spaventata per lui, ho paura di quello che potrebbe fare. Suo padre è un tipo tosto ed ho paura... Beh forse potrei essere un po' esagerata ma le madri sono sempre esagerate nei confronti dei figli no? Pure tua madre si comporta in modo oppressivo con te vero?"
Boom! Ecco il tasto che non volevo toccasse. Il mio sguardo si fa sempre più triste e lei se ne accorge. Non posso fare a meno di stare giù al solo sentirla nominare.
"Ho detto qualcosa che non va?" Chiede mordendosi il labbro per il dispiacere. Scuoto la testa ma nel mentre scoppio a piangere.
"Piccolina." Si alza dalla sedia per sedersi
vicino a me e abbracciarmi."Mia mamma non c'è più." Dico solamente e lei mi stringe più forte a sè.
"Oh Scusami tesoro davvero." È davvero mortificata. Lo si capisce dal suo comportamento: è spaesata e non sa cosa dire.
"Ti voglio dire una cosa tesoro, se hai bisogno di qualcosa io sono qua e potrai considerarmi come una mamma." Infine mi accenna un sorrisino lasciandomi un bacio in fronte.
"Grazie Trisha, davvero. Zayn è così fortunato." Mi asciugo le lacrime ricomponendomi e tirando su con il naso.
"Cosa dici? È più fortunato ad avere te." Mi carezza una guancia ed io ridacchio.
"Credo tu sappia com'era prima Zayn, io ho notato questo cambiamento quando per telefono lo sentivo felice come se avesse una ragione in più per vivere e andare avanti. E tutto ciò solo grazie a te." Mi abbraccia nuovamente come per dirmi un 'grazie' silenzioso, come se con quel contatto mi avesse detto:' Ti voglio bene perché stai salvando mio figlio.' E in realtà io dico grazie a suo figlio semplicemente per aver salvato me dando senso alla mia insensata vita del cazzo.
Arrivate le nostre ordinazioni decido di pagare e sotto le proteste di Trisha alla fine vinco io, ció solo perché voglio ringraziarla per questa chiacchierata. Finito le nostre ordinazioni ci avviamo lungo la via del ritorno e Trisha si ferma davanti la vetrina di Victoria's Secret.
Mi guarda assumendo un cipiglio in viso e mi tira per il braccio invogliandomi ad entrare. Non capisco questo gesto fino a quando non si avvicina alla commessa."Avrebbe un completino carino per la mia nuora?" Sorride facendomi l'occhiolino.
"Oh no, davvero Trisha." Le prendo il braccio ma lei mi invoglia ad entrare nel camerino. Non posso fare altro che accontentarla e lei torna dalla commessa per poi avvicinarsi con due completini.
"Ti prego lasciati fare questo regalo." Mi sorride teneramente e annuisco dato che insiste così tanto. Mi porge due completini fra cui uno rosa e l'altro nero. Quello nero è ricamato in pizzo ed è molto provocante mentre quello rosa è anch'esso un po' ricamanto in pizzo con qualche fiocchetto qua e là. Trisha insiste affinchè acquisti quello rosa, dice che mi sta da dio. Così dopo essermi cambiata corre a pagarlo e non appena mi vesto riprendiamo la strada verso casa.
"Grazie mille, anche se non dovevi." Le dico osservando la strada sotto ai miei piedi.
"Zitta." Mi esce la lingua ed io le sorrido, guardo l'orologio e noto che già sono le otto e mezza. Arrivati a casa Zayn e Doniya non sono ancora arrivati e Waliyha gioca insieme a Safaa. Mi inizio davvero a preoccupare, dovevano solamente parlare.
"Dalya." Mi chiama Safa venendo verso di me ed io le lascio un bacio in guancia. Prendo il mio cellulare fra le mani ma non noto nessuna chiamata. La mia preoccupazione aumenta e noto anche Trisha leggermente in ansia, si avvicina al mio orecchio sussurrandomi che andrà tutto bene. Decido di andare in bagno a darmi una sciacquata in viso. Ho costantemente paura che possa succedere qualcosa a Zayn ed il mio istinto di protezione mi invoglia a cercare un pretesto per andarlo a cercare. Ho davvero paura di non poter andare avanti senza lui. Non appena torno in salotto vedo la porta aperta e Zayn stirato nel divano a borbottare il mio nome seguito da parole incomprensibili.
"Cosa è successo?" Corro verso Zayn mentre Trisha ha gli occhi lucidi e tiene fra le braccia Safaa.
Mi inginocchio vicino a Zayn e lui mi prende per mano."Zayn che è successo?" Gli carezzo la fronte facendo tornare il suo respiro regolare. E finalmente dopo qualche minuto ci riesco, nel frattempo che Doniya prende il necessario per curargli le ferite. Trisha si avvicina insieme a Waliyha preoccupata e accarezza il figlio in attesa di una spiegazione.
"Mamma, ti spiego dopo ti prego." E detto ciò si sedie con la figlia nel divano apposto.
"Mi avevi promesso staresti stato attento." Sussurro e lui mi carezza una guancia poggiandomi un dito sulle labbra.
Prendo l'ovatta adagiata nel tavolino e gli disinfetto il labbro e il naso rotto.
Dopo che tutta la famiglia stava seduta nei rispettivi divani e Zayn teneva la testa appoggiata sulla mia spalla inizia a parlare."Ero arrivato davanti quella casa, se la si può chiamare tale.Ero entrato con tutta la calma possibile cercando di parlare da persona civile. Ma non appena ho aperto bocca di ciò lui continuava a girare in tondo con aria da sfida ridendo forte. In quel momento non ho corrisposto delle mie azioni e vederlo ridere alle mie parole, vederlo ridere mentre io parlavo dei problemi della mia famiglia mi ha fatto uscire di senno e l'ho picchiato. Ho peggiorato le cose mamma, scusami.. Se non troverò il modo di aggiustare le cose sarò costretto a lasciare la scuola." Dice tutto d'un fiato.
'E quindi a lasciare me'
ripete il mio subconscio.
Trisha si avvicina al figlio abbracciandolo e replicandogli che non fa nulla. Mentre io prendo posto accanto a Waliyha che non so per quale strano motivo mi accenna un sorriso in modo cordiale.Buona lettura x
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Kiss me, you fool Z.M #Wattys2016 (IN REVISIONE)
Fanfiction"E scoppió in lacrime per tutte le delusioni, le insicurezze, le paure, le preoccupazioni e la tristezza che portava dentro di sè." -Tratto da un capitolo. °cover by: @purposbiebs A Zayn Malik's fan fiction, 2016.Copyright, all rights are reserved...