Dalya's pov
Mentre la famiglia Malik è giù a spiccicare di tanto in tanto qualche parola io ricevo una chiamata da parte di Krystal.
'Scimmietta mia. ' sorride euforia dall'altro capo del telefono chiamandomi con il mio solito nomignolo buffo.
'Hey' saluto semplicemente.
'Com'è andata?' Chiede e percepisco la presenza dei ragazzi dato che in sottofondo sento degli esulti.
'Male, tesoro, male.'
'Oh..' Sta per continuare ma la interrompo.
'Scusa piccola, sto poco bene.. Ci sentiamo'
riattacco senza aspettare una sua risposta. Ho bisogno di stare sola con i miei pensieri quindi decido di andare via da quella stanza.
Mi alzo dal divano con la speranza di reggere in piedi e dopo aver dato la buonanotte a tutti salgo su."Ragazzina dove vai?" Mi chiede Zayn.
"Zayn, non sto molto bene." Sussurro e lui fa per alzarsi e raggiungermi ma lo fermo e salgo velocemente le scale con l'intento di chiudermi in bagno.Ho bisogno di sfogarmi,ho bisogno di qualcuno che capisca veramente chi sono e come,qualcuno che voglia davvero ascoltarmi,ho bisogno di dire che sto' peggiorando sempre di più,che non è vero che niente mi ferisce e che sono forte. Ho bisogno di risposte alle mie domande,e di qualcuno che mi sostenga e mi rassicuri. Ma soprattuto ho bisogno di sapere se andrà via pure lui, ho perso ogni stabilita, sono nuovamente in bilico, ho la mente persa ancora una volta e non ho qualcuno con cui confidarmi.
Questo senso di solitudine mi invoglia a sfogarmi come non ho mai fatto.Voglio provare ad essere libera. Afferro la mia trousse di trucchi e cerco qualcosa di appuntito. I miei occhi cadono su una vecchia lametta. E osservandola mi vengono in mente ricordi lontani.
Sorrido stringendo la mia amica di avventure passate fra le mie mani e l'alliscio delicatamente sulle mie gambe premendo in esse con tutta la forza e facendo dei tagli. Forse sto sbagliando ma è l'unica cosa che mi riesce al momento.
Pulisco i miei tagli velocemente non curante dell'arrivo di una probabile infezione e dopo aver infilato i jeans mi stendo nel letto fissando il vuoto. Mi guardo allo specchio e non vedo niente, guardo la gente e non vedo niente
e fisso il vuoto continuando a non vedere niente.
Un lieve rumore mi distoglie dai pensieri e giro la testa verso la porta che mostra Zayn."Dalya stai male? Che hai?" Si preoccupa sedendosi sopra il letto.
"Non fare domande e stringimi al tuo petto." Sussurro e mi abbandono alle sue braccia che stringono il mio corpo.
"Sappi che nonostante tutto sarei sempre una parte di me." Gli sussurro baciandogli il dorso della mano e lasciandomi andare fra le braccia del potente sonno.
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Zayn's povQuella frase mi ha fatto riflettere un bel po', che vuol dire? Non ne ho la più pallida idea. Prima di andare a dormire mi avvicino alla finestra e accedo una sigaretta. Ho una paura che mi tormenta, ho paura di dover lasciare tutto, Dalya, I ragazzi. Cercherò, facendo il mille per mille di non far accadere ciò. Ne ho bisogno per me stesso, ho bisogno che le cose vadano con lo stesso andamento di prima.Cazzo devo mantenere equilibrata questa situazione, basta fare un passo falso per rovinare tutto.
Spengo il mozzicone e lo butto giù per poi tornare a letto facendo attenzione a non svegliare Dalya e aspettando, aspettando impazientemente l'indomani.
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Dalya's pov"Sono stremata, giunta al limite. Non riesco a sopportare questa situazione. Non posso neppure immaginare a stare lontano da te, era meglio non conoscerti se doveva finire così. Sei stata la cosa più bella della mia vita ma
adesso sei diventata la più brutta. Scompari dalla mia vita, non ti voglio vedere mai e mai più." Urlo in preda al panico vedendolo fissarmi privo di sentimento."Mi hai reso le cose più facili, eri diventato un peso e sei stata così ingenua da non arrivare a capire che era tutta una falsa. Non ti ho mai amato, credi che qualcuno potrebbe mai innamorarsi di una come te? Ti sei vista?" Il tutto fu seguito da una risata, una malefica, divertente e irritante risata.
Non ti ho mai amato...
Non ti ho mai amato...
Non ti ho mai amato...
Non ti ho mai amato...Questa fottuta frase non mi vuole dare pace e detta da lui fa davvero un male atroce.
Apro gli occhi di scatto captando si tratti solamente di un sogno o meglio, un incubo. Delle piccole goccioline di sudore solcano la mia fronte e l'incessante ticchettio dell'orologio suona in contemporaneo con i battiti del mio cuore troppo accelerato.
Mi passo una mano in fronte sospirando profondamente e ributtandomi a peso morto nel letto e contemplando il bianco muro sopra il mio volto. Notando solamente dopo l'assenza del mio incubo: Zayn.
Mi alzo dal letto e lego i capelli in una treccia scendendo giù con solamente una felpa che mi copre.
Sono solamente le undici, scendo facendo piccoli passi fin quando non trovo Zayn seduto con un caffè fra le mani e, con uno sguardo pensieroso disegna cerchi concentrici sulla tazza.
Faccio irruzione in cucina e solo dopo vedo Zayn fissarmi le gambe, e mi viene in mente la sera precedente. La prima cosa che faccio è guardarle e noto con mia fortuna che la sua felpa mi sta davvero lunga e non fa notare nulla."Hey." Mi guarda riposando lo sguardo sul tavolo.
"Hey." Mi siedo accanto a lui costatando ci sia qualcosa che non va. Il suo sguardo è assente e molto pensieroso.
Poso una mano sulla sua e lui alza lo sguardo.
"C'è qualcosa che non va?" Assumo
un'espressione triste e lui annuisce poggiando i gomiti sulle sue ginocchia e tirando leggermente i capelli."Oh Zay." Mi alzo sedendomi sulle sue gambe e posando le braccia attorno al suo collo.
"Che ti succede?"
"Nulla piccola, davvero non è nulla." Mi dice abbracciandomi. So che invece qualcosa c'è, e penso di sapere per mia sfortuna di cosa si tratti.
Passo una mano sopra il suo braccio prima di alzarmi e sedermi nella sedia accanto, proprio in quel momento fa irruzione Trisha seguita da Waliyha."Buongiorno ragazzi, chi vi ha buttati giù dal letto prima eh?" Ci sorride dirigendosi verso il piano cottura mentre Waliyha prende posto stranamente vicino a me. In quella stanza echeggia il silenzio, l'unico rumore che si sente sono le dita di Zayn che battono nervosamente il tavolo.
"Senti Dalya, volevo scusarmi." Irrompe il silenzio Waliyha lasciando me e Zayn davvero di stucco infatti quest'ultimo alza lo sguardo prontamente."Io non sono abituata a vedere Zayn così felice con una ragazza che non sia io, ti spiego meglio: quando lui sta con te non ha quella scintilla che ha quando mi parla o mi guarda e questo mi fa pensare che a lui non importi nulla di me." Abbassa lo sguardo e si tortura le mani.
"No dai, non è vero. Non dire così. Lui ti vuole bene e sa che viene prima di tutto la sua famiglia." Mi mordo il labbro captando dopo il vero significato delle mie parole, ho lasciato intendere che a lui non importi molto di me. Fortunatamente non presta molta attenzione alle mie parole e si dirige dalla sorella per abbracciarla.
"Non pensare mai più una cosa del genere piccola." Le bacia la fronte ed io sorrido a quella scena, non appena si interrompe l'abbraccio viene verso di me tendendomi le braccia.
"Pace allora?"
"Pace." Sorrido racchiudendomi nel suo abbraccio.
N/A
Heyyyy, eccomi con un'altro capitolo. Come vi sembra? Fatemelo sapere sempre nei commenti e con una stellina.
Avete saputo di Christina? Non riesco a credere sia successo, ci sono rimasta davvero malissimo. Dalla prima volta che l'ho sentita cantare a the voice mi ha affascinato. Quella voce così melodiosa era in grado di farti venire la pelle d'oca e di emozionarti e, cavolo non riesco a credere a ciò che le sia successo. È tutto così ingiusto, le persone vanno sempre a peggiorare. Resterai per sempre nel mio cuore.
#RIPANGEL 👼🏻
Comunque passiamo a un qualcosa di più allegro, vedrete Zayn al Summertime Ball? La diretta è alle 18, se vi interessa il link chiedete pure.
Vi auguro una buona lettura
-Alessandra x
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Kiss me, you fool Z.M #Wattys2016 (IN REVISIONE)
Fanfiction"E scoppió in lacrime per tutte le delusioni, le insicurezze, le paure, le preoccupazioni e la tristezza che portava dentro di sè." -Tratto da un capitolo. °cover by: @purposbiebs A Zayn Malik's fan fiction, 2016.Copyright, all rights are reserved...